Basilica di Nostra Signora del Pilar
Basilica del Pilar
La Basilica di Nostra Signora del Pilar è un gioiello dell’arte barocca. Fu costruita tra i secoli XVII e XVIII. Al suo interno risalta la Santa Cappella, opera di Ventura Rodríguez, che ospita l’immagine della Madonna del Pilar.
Il Santuario intitolato alla Virgen del Pilar di Saragozza è il più antico di Spagna e forse dell’intera Cristianità. Le fonti storiche permettono di datare almeno al VII secolo la Chiesa di Santa Maria dentro le Mura che fu costruita intorno a una cappella primitiva attribuibile al I secolo.
Nel 1118 la città di Saragozza divenne capitale del Regno di Aragona e nel 1294 Santa Maria del Pilar fu restaurata con l’inizio dei lavori di ampliamento.
L’attuale chiesa è un edificio di proporzioni gigantesche dotato di grande cupola centrale, con altre dieci cupole minori e quattro campanili. La Basilica è a pianta rettangolare, di 130 m x 96 m con tre navate. Possiede quattro torri angolari esterne (di cui solo due hanno le campane) e bellissime cupole policrome che corrispondono ad altrettante cappelle, più la cupola centrale.
Fu eretta nella forma attuale in epoca barocca a partire dal 1681 su progetto di Francisco Herrera il giovane. All’interno numerose cappelle e volte sono decorate da affreschi di noti artisti, con marmi, bronzi e argenti mentre nella Santa Capilla, cappella barocca a forma di tempietto ellittico, vi è posizionato il Pilar con sopra una piccola statua lignea della Madonna del ‘300.
Pala d’altare maggiore della Basilica del Pilar
La pala dell’altare maggiore della Cattedrale-Basilica di Nostra Signora del Pilar a Saragozza è stata realizzata in alabastro policromo , con copertura antipolvere in legno, Ad opera di Damián Forment tra il 1509 e il 1518 ed è dedicata all’Assunzione della Vergine . Lo stile architettonico della pala d’altare è tardo gotico , anche se le scene figurative mostrano caratteristiche pienamente rinascimentali.
Storia della pala
La costruzione della pala d’altare fu uno degli ultimi interventi realizzati nell’antica chiesa del Pilar, dopo aver subito gravi danni in un incendio nel 1434 o 1435. Questi distrusse la primitiva Cappella della Vergine. Nel corso del xv secolo fu intrapresa una ricostruzione completa del tempio gotico – mudejar, che durò fino al 1515. Anno in cui i lavori si conclusero una volta praticamente terminata la pala dell’altare maggiore.
Il consiglio metropolitano di Saragozza incaricò Damián Forment di realizzare la panca o predella della pala dell’altare maggiore che occuperà la testata della collegiata di Santa María il 1° maggio 1509. Con la condizione che fosse “tanto buona e migliore dell’Asseu” (rispetto a quello di La Seo ).
Nel 1511, con la panca quasi terminata, arricchirà anche il resto della pala, con altre tre scene monumentali. L’ Assunzione al centro, la Nascita della Vergine alla sua destra e la Presentazione di Gesù al Tempio a sinistra. Infine, nel 1515, Forment delegò il lavoro sul resto della decorazione architettonica ad altri scultori. Tra questi: Francisco de Troya , Martín Jordán , Juan de Cullurúa , Juan de Lizalde , Juan de Salas e Miguel de Arabe. La pala d’altare fu completata nel 1518.
Descrizione
Di seguito una breve descrizione, di cui inserisco i link per capire le “scene” riprodotte nella pala.
Nella predella , sono rappresentate sette scene. Disposte da sinistra a destra: Incontro di San Gioacchino e Sant’Anna alla porta d’oro , Annunciazione , Visitazione , Adorazione dei pastori , Adorazione dei Magi , Pietà e Resurrezione. Queste scene sono separate da colonne con baldacchini gotici che Ospitano statue di santi e apostoli .
In questa area della pala d’altare nelle cornici delle scene, e nella loro architettura e ornamenti, compaiono decorazioni tipiche del Rinascimento, come: putti , cartigli o balaustre . Nelle nicchie laterali completano l’opera le statue di Santiago el Mayor e Braulio de Zaragoza.
Allo stesso modo, nel seminterrato si trovano scudi araldici sostenuti da angeli e medaglioni, uno dei quali mostra l’autoritratto dell’autore, Damián Forment, e l’effigie di sua moglie, sotto la quale si trova un’epigrafe in latino che, tradotta, recita : “Questa è la moglie dell’insegnante che ha fatto questo”.
Tutte queste scene e questi particolari sopra descritti, li potrete ammirare nella serie di foto seguenti.
Ho voluto inserire appositamente numerose foto della pala, così che possiate coglierne con attenzione tutti i preziosi dettagli.
Francisco Goya e la Basilica del Pilar
Il famoso pittore Francisco Goya, di cui a Saragozza ne troviamo il museo descritto qui, ebbe l’incarico di realizzare la decorazione di due volte della Basilica del Pilar. Per lui questo è stato l’incarico più importante che Goya ha ricevuto a Saragozza.
Il tema scelto per decorare la volta del coro, situato di fronte alla Santa Cappella, è stato L’Adorazione del Nome di Dio. Attraverso le nuvole su diversi piani, Goya crea la sensazione di profondità necessaria per dirigere lo sguardo dello spettatore verso il triangolo simbolico. Anni dopo, Goya dipingerà la cupola che oggi è conosciuta come il Regina Martyrum.