"campanile san marco visto dal mare giornata grigia nuvolosa"

Campanile San Marco

Il Campanile di San Marco dai veneziani viene chiamato El parón de casa (Il padrone di casa) in dialetto stretto. E non si può certo dargli torto. Con i suoi 98,6 metri, è uno dei campanili più alti d’Italia, ergendosi, isolato, in un angolo di Piazza San Marco, di fronte alla basilica. Ha una forma semplice, ed è formato da una canna di mattoni a pianta quadrata, scanalata. Con un lato di 12 metri ed alta circa 50 metri, sopra la quale si trova la cella campanaria, ad archi.

La cella campanaria è a sua volta sormontata da un dado, sulle cui facce sono raffigurati alternativamente due leoni andanti e le figure femminili di Venezia (la Giustizia). Il tutto è completato dalla cuspide, di forma piramidale, sulla cui sommità, montata su una piattaforma rotante per funzionare come segnavento, è posta la statua dorata dell’arcangelo Gabriele. La base della costruzione è impreziosita, dal lato rivolto verso la basilica, dalla Loggetta del Sansovino.

Ma fin qua abbiamo detto nulla, perché la sagoma del Campanile San Marco la conoscono bene tutti, anche se vista magari solo in foto. Il campanile paron de Venesia è tra i campanili più famosi, non solo in Italia, ma nel mondo. Per i veneziani, ma non solo, è il campanile più famoso al mondo, come dargli torto… D’altra parte è lì da più di mille anni ad osservare la Repubblica Veneziana prima, e la meravigliosa Venezia oggi.

Campanile di San Marco

Questo è ciò che tutti vedono, ma la vera storia del campanile di San Marco è un’altra, che molti conoscono, ma i meno informati no. Infatti quella che è una delle torri più alte d’Italia e che possiamo ammirare oggi, venne inaugurata nel 1912. Esattamente quasi dieci anni dopo il suo catastrofico crollo.

Ma andiamo con ordine, perché per chi non sa che la mattina del 14 Luglio del 1902 alle 09,47 implose crollando rovinosamente al suolo, sarà uno choc. Già, pensare che el paron de casa ha solo 110 anni di vita (circa) per chi non era a conoscenza del suo crollo, sarà una sorpresa.

Il Campanile di Venezia cedette per problemi strutturali riportati nella primavera del 1902. Si manifestarono infatti segnali preoccupanti sotto forma di screpolature e di una fenditura sul lato settentrionale che andò via via allargandosi. Inizialmente alcuni sopralluoghi tecnici esclusero la presenza di problemi strutturali seri. 

Ma non fu così, perché la mattina del 12 luglio furono rilevate le rotture di numerosi “vetrini spia”. Questi vetrini un tempo venivano posti nelle fessure, crepe delle case, per monitorarne l’andamento. La loro rottura segnalava il possibile cedimento o allargamento della crepa. Oggi per controllare l’evoluzione delle crepe nei muri, si usano dei fessurimetri. A questo seguì una copiosa caduta di calcinacci. Tanto che la sera del 13 luglio fu interrotto poco prima dell’inizio un concerto della banda del 18º Reggimento di fanteria che avrebbe dovuto tenersi nella piazza. Ma tutto questo non impedì che da li a poche ore il campanile sarebbe crollato.

"campanile san marco di notte con luna foto verticale dal basso verso alto"

Crollo Campanile di San Marco

Così riportavano i giornali dell’epoca sul crollo del campanile di San Marco. «La fenditura sul fianco del colosso si apre spaventosamente: lo specchio che fronteggia la Basilica si piega squarciandosi e mentre la folla lancia un urlo prolungato e si diffonde un cupo rumore di rovine e di schianti, l’enorme pinnacolo della cella campanaria dondola con due o tre lenti movimenti da destra a sinistra e da sinistra a destra, torcendo gli archi che lo reggono e spezzandoli.

Il colosso si accascia su se stesso e cede, cede insaccandosi. La terra traballa, si eleva una gigantesca nube di polvere e in essa si inabissa l’angelo d’oro…» E ancora “La polvere si rovescia ovunque, come la cenere di un’eruzione vulcanica, e acceca la gente terrorizzata che si disperde spezzando i vetri dei negozi in una fuga pazza”.

Fortuna volle che non vi fossero vittime, anche se poco prima, alle 09,30 una squadra di tecnici aveva appoggiato una scala per dei controlli. Accortosi di ciò che da lì a poco sarebbe accaduto fuggì precipitosamente riuscendo a fare sgomberare l’area circostante. Si racconta che a morire sia stato solo il gatto del custode, tesi tra l’altro smentita. Ma l’orrore e la disperazione per quello che era il simbolo della città ex Repubblica della Serenissima, era grande,

La posa della prima pietra per la ricostruzione avvenne il 25 aprile 1903. L’allora sindaco di Venezia  Filippo Grimani pronunziò più volte la frase che divenne famosa, e che sarà il motto di questa ricostruzione. «Come era, dove era». I lavori progettati da  Luca Beltrami,  durarono fino al 6 marzo 1912, e l’inaugurazione avvenne il 25 aprile 1912, in occasione della festa di San Marco.

"foto d epoca campanile crollato"

Breve storia del Campanile di San Marco

Ora una breve storia di questo luogo dove si può ammirare un panorama a 360° di Venezia e della sua laguna. Sembra quasi di toccare con lo sguardo le splendide Dolomiti. Il Campanile di San Marco con i suoi 99 metri d’altezza è uno dei punti panoramici più suggestivi di Venezia!

La costruzione su cui poi venne eretto il campanile ebbe in origine funzione di torre d’avvistamento e di faro e venne iniziata nel IX secolo. La costruzione venne modificata nel XII secolo su imitazione dei campanili di Aquileia e soprattutto di San Mercuriale a Forlì, Nel XIV secolo seguirono nuovi lavori, durante il quale vennero chiamati ingegneri da Olanda e Francia per rinforzare la struttura.

La torre sarà colpita nel 1489 da un fulmine, che ne distrusse la cuspide in legno. E successivamente gravemente danneggiata da un terremoto nel marzo 1511, rendendo necessario l’avvio di opere di consolidamento. Questi lavori completati il 6 Luglio del 1513, daranno al campanile l’aspetto definitivo.

Durante i secoli numerose saranno le scariche di fulmini che colpiranno la struttura, essendo divenuta con la sua altezza una specie di parafulmine. Questo comportò vari aggiustamenti dei danni, di cui i più gravi si verificarono nelle seguenti annate. Anni: 1388, 1489, 1548, 1562, 1565, 1582, 1653, 1745, 1761 e 1762. Come vedete la storia di questo colosso di Venezia è stata molto travagliata, fino a quella fatale mattina del 1902.

"detriti campanile in piazza san marco foto d epoca"

I resti del campanile

All’epoca del crollo si organizzò una vera e propria cerimonia di sepoltura del campanile. Le macerie vennero caricate a bordo di una bettolina trainata da un piroscafo, dove venne posto “un lauro troncato” e un mattone avvolto con fronde d’alloro. Su questo mattone venne incisa la data del 14 luglio 1902.

Un corteo partì da San Marco, dirigendosi tre miglia al largo della bocca di porto di San Nicolò. Qui una bambina di nome Gigeta lanciò in acqua il mattone inciso, dando avvio all’affondamento. Bene ora sapete tutta la storia del Campanile di San Marco, El Paron de Casa, el Paron de Venesia.

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