Carcaci antico feudo disabitato
Il borgo abbandonato di Carcaci
Il Ducato di Carcaci fu uno stato feudale esistito in Sicilia tra la gli inizi del XVIII secolo e gli inizi del XIX secolo. Ora è uno dei borghi abbandonati Sicilia, come si usa dire “un villaggio fantasma”. Il suo territorio corrispondeva alla località di Carcaci, frazione del comune di Centuripe. e anche se oggi risulta abbandonato, è uno di quei posti da visitare in Sicilia, per la sua unicità, e la sua storia.
La baronia di Carcaci apparteneva agli Spadafora e ai Romeo, ma agli inizi del XVIII secolo fu acquistata da Vincenzo Paternò Castello, che ne prese possesso nel 1715. Egli successivamente prese il titolo Duca di Carcaci.
Come per gli altri borghi rurali Sicilia, la principale risorsa era la coltivazione del riso, ma si coltivavano anche canapa e lino.
Realizzazione:
Il borgo venne realizzato con pianta regolare in stile barocco spagnoleggiante. Si costruì un ingresso monumentale, una bella chiesa, dedicata a Santa Domenica, e un castello. I Paternò Castello furono padroni del ducato fino all’abolizione del feudalesimo avvenuto nel Regno di Sicilia nel 1812.
Cenni storici
Carcaci è stato uno dei borghi rurali Sicilia più ambiti dalle famiglie aristocratiche siciliane. Grazie all’attraversamento della “regia trazzera”, via di comunicazione molto usata all’epoca, che collegava Adrano ad Agira, fino ad giungere a Palermo, e grzie all’abbondante presenza di acqua dai fiumi Simeto e Troina, il suolo dedicato alle coltivazioni di questo borgo rurale della Sicilia, era molto fertile. In quel periodo gli abitanti di questo borgo rurale siciliano erano circa 150, e nel 1952 è stato servito da una stazione ferroviaria che collegava Motta-Regalbuto per il trasporto delle arance, che restò attiva fino al 1986.
Ad oggi il feudo è deserto, risultando uno dei bei ” borghi abbandonati Sicilia “. Se vorrete, è possibile entrare dal cancello e visitarlo, camminando per i suoi vialetti deserti, e le case abbandonate e semidiroccate, in assoluta tranquillità e solitudine.
Anche questo borgo abbandonato in Sicilia, lo troverete narrato nel libro ” Sicilia da Raccontare” sacricabile da questo link.
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