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Il castello di Conegliano sorge intorno all’anno mille come fortificazione in difesa alle scorrerie dei barbari nella zona. Sorge su di un colle, su una preesistente fortificazione di epoca romana. Questo castello era il fulcro medievale della città veneta di Conegliano. Dalla cima del Colle di Giano dove è situato, dominava tutto il territorio circostante la città.
Nel 1100 entra in possesso del castello di Conegliano il Vescovo di Belluno. I dominatori che ne susseguirono si preoccuparono soprattutto di potenziare le strutture difensive, da rendere Conegliano una vera e propria città murata.
Al tempo il castello Conegliano si divideva in due specifiche parti. Quella chiamata Castelvecchio era considerata la più importante in quanto sede del presidio militare e del podestà. L’altra era chiamata Coderta dove oggi sorge Casa dal Vera. All’interno del cosiddetto Castelvecchio si ergevano quattro torri di cui oggi ne rimangono solo due.
Al di fuori dello spazio protetto dal castello, si trova una piazza con un antico pozzo e la chiesa di San Leonardo, attestata all’anno 1179. Ad oggi della chiesa ne rimane solo l’abside con il campanile, e una cappella di lato.
Fu al tempo della terza dominazione della Repubblica Veneziana (1389) che la città raggiunse l’apice della fortificazione. Pensate che a quel tempo esistevano ben 60 torri di guardia. Una vera e propria città fortificata.
Conegliano però si può dire che nacque solamente dopo il castello, nel XII secolo. Quando un gruppo di famiglie nobili si organizzò creando un governo di tipo comunale attorno alla bastia, conseguentemente la formazione di un borgo. Da questo borgo si svilupperà l’intera città. Il castello di Conegliano rimase sempre il centro del potere, sia civile, che religioso, con la vicina Chiesa di San Leonardo.
Sarà dopo la caduta della Repubblica Veneta e conseguentemente l’invasione Napoleonica, che la collina e il castello perderanno la loro importanza di posizione strategica difensiva. In seguito molte strutture verranno abbattute per ricavarne materiali da utilizzare altrove. Altre si perderanno e scompariranno per abbandono o incuria.
Ad oggi dell’originario complesso del castello ne sopravvivono soltanto la torre della Campana, parte dell’antico duomo e parte della cinta muraria.
Oggi del castello restano la Torre Mozza che ospita un bar ristorante, e la Torre della Guardia che dal 1946 ospita il museo civico.
Al suo interno si possono ammirare dipinti del XV – XVIII secolo, tra cui opere di Giovanni di Francia, del Pordenone, di G.B. Cima e dello Spagnoletto. Vi sono conservati anche reperti più antichi quali i resti della Ferrera: litici e fittili. Sono inoltre esposte due spade risalenti all’ età media del Bronzo per arrivare ai reperti romani della zona centuriata di Campolongo.
Il museo civico essendo composto solo dalla torre, e da una struttura al pian terreno, non è molto grande. In compenso le sale sono molto belle, interessanti. Ben ricostruite, e di gradevole apprezzamento.
Sebbene piccino e grazioso, il museo è diviso in sezioni, in base ai piani della torre. Al pian terreno si trova la pinacoteca, ed è l’ambiente più grande. Come accennato custodisce opere pittoriche di grande valore di Giambattista Pittoni, di Palma il Giovane e del Pordenone.
Ai piani superiori vi sono reperti romani ritrovati nell’area coneglianese e altri oggetti di interesse storico. L’ultimo piano della torre è dedicato a personalità legate a Conegliano. Al pian terreno si trova un plastico, eseguito dal trevigiano Ennio Tiveron, in scala 1/72 del castello al tempo della Serenissima.
Un consiglio: fate attenzione, perché la parte al pian terreno a molti visitatori sfugge, non essendo ben segnalata all’ingresso. Si trova esattamente dritto dopo l’ingresso, prima di salire le scale della torre.
Alla fine della visita si potrà godere da sopra la torre del panorama della città e di tutta l’area circostante, la pianura veneta. Potete ammirare una foto qui sotto.
Orari apertura: lunedì 10.00-14.00; mercoledì 14.00-18.00; giovedì-venerdì-sabato-domenica 10.00-13.00 / 14.00 – 18.00. Chiuso il martedì (eccetto i martedì festivi, nei quali il Museo sarà aperto con orario 14.00 – 18.00).
Biglietti: intero Euro 2,50 / ridotti Euro 1,50 / scuole Euro 1,00
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