"cattedrale san vito vista di notte illuminata"
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Cattedrale di San Vito

La cattedrale di San Vito è chiesa che si trova a Praga ed è uno dei simboli della città e dell’intera Repubblica Ceca, sia a causa della sua storia che come memoriale artistico.

La cattedrale ospita un’importante reliquia della cristianità, la testa di san Luca evangelista. Durante il suo viaggio in Italia del 1354, l’imperatore Carlo IV, per arricchire la cattedrale di Praga, si fece consegnare la testa di San Luca dalla città di Padova, la testa di San Vittore dalla città di Feltre e le reliquie di San Vito da Pavia. All’interno della cattedrale è inoltre custodito anche il cranio di Sant’Anania.

La cattedrale ha una pianta basilicale a croce latina, e le sue dimensioni sono abbastanza paragonabili a quelle di Notre-Dame de Paris. Dispone di un alto spazio centrale illuminato da un lucernario. Questo vaso è costituito da una navata e da un coro che termina in un’abside, separati da un transetto. È delimitato da due navate laterali basse, e da un deambulatorio intorno all’abside del coro. Queste navate si aprono su cappelle laterali.

La facciata sud del transetto è rivolta verso la città, e costituisce l’ingresso più importante dell’edificio. Ha un portico coperto denominato “Porta d’Oro” la quale oggi è inaccessibile, per preservarla dal deterioramento. La sua grande torre è addirittura più alta della cattedrale.

Le sue dimensioni sono.

  • lunghezza: 124  m 
  • larghezza: 60  m 
  • altezza volta: 33,2  m
  • altezza delle due torri della facciata occidentale: 82  m
  • altezza della torre sud: 96,5  m
"maestosa vista esterna cattedrale san vito stile gotico con torre campanaria"

Cattedrale di San Vito Praga

La Cattedrale di San Vito a Praga è situata all’interno del Castello di Praga, e protetta dalla cinta muraria, posta in cima a uno dei nove colli della città. La struttura attuale si è sovrapposta nei secoli ad altre chiese.

La prima, risalente al 929 d. C., aveva una struttura rotonda con quattro absidi e fu voluta da Venceslao, a quel tempo Duca di Boemia. La seconda chiesa era una basilica risalente all’anno 1000, caratterizzata da una struttura in stile Romanico, costituita da tre navate e due absidi.

L’attuale edificio fu edificato tra il 1344 e il 1419, con una interruzione durante le guerre Hussite e ripresero nell’800. In questo frangente furono terminate le navate, il transetto, la finestra sopra alla porta meridionale, la facciata con le due guglie gemelle e la Cappella di San Vincislao.

La cattedrale è famosa per le incoronazioni dei sovrani della Boemia, che si sono celebrate tra queste mura. Circa trenta tra principi e re, alcuni dei quali sono seppelliti all’interno della maestosa cattedrale. Tra questi Carlo IV di Lussemburgo, Giorgio di Boemia, Elisabetta di Boemia, Anna di Baviera.

La Cattedrale di San Vito domina maestosa la città dalla quale svetta con le guglie e il campanile rinascimentale. Attualmente conserva i gioielli della corona, oltre che preziose reliquie, opere d’arte del rinascimento e statue moderne. Questo a testimoniare una storia lunga mille anni.

Lungo il perimetro questa struttura presenta vetrate che danno un suggestivo effetto di luci. Esempio ne è la maestosa  vetrata di Alphonse Mucha che rappresenta i Santi Cirillo e Metodio.

"cattedrale particolare della facciata principale"

Duomo di San Vito Praga

San Vito è il patrono di attori, intrattenitori e ballerini. Si dice anche che aiuti a proteggere dai fulmini, dai morsi di cane e, se volete crederci, dal dormire. La cattedrale di Praga venne dedicata a San Vito da San Venceslao, duca di Boemia, il quale aveva ottenuto le reliquie del santo dall’imperatore Enrico I. San Venceslao riteneva che dedicare la chiesa a San Vito e alle sue reliquie fosse la mossa perfetta per convertire il popolo slavo al cristianesimo.

In piedi nel terzo cortile del Castello di Praga, guardando le torri gotiche che sfoggiano, devi ricordare che ti trovi nello stesso punto in cui già nel 924 sorgeva un tempio pagano romanico. Il tempio era dedicato al dio della fertilità. Molte donne hanno fatto il pellegrinaggio qui per pregare per un bambino sano. Alla fine, il tempio pagano fu demolito quando i cristiani vennero a costruire la loro cattedrale per il loro nuovo Dio.

Esterno della cattedrale

Sui pilastri della facciata esterna con le due torri slanciate troviamo 14 statue dei santi, le statue di Carlo IV e dell’arcivescovo Arnošt di Pardubice. Alla navata principale si arriva tramite tre portali con i timpani, decorati con i rilievi. Il rosone sopra il portale, dal diametro di 10 metri, è stato realizzato nel 1921 secondo i disegni di František Kysela raffiguranti il tema La creazione del mondo.

Tutto attorno al Duomo di San Vito sporgono numerose figure inquietanti, rappresentanti draghi, scorpioni, belve dai denti aguzzi, musicisti e altro ancora. Di notte queste sculture sono tutte illuminate dal basso verso l’alto creando uno spettacolo inquietante. I loro volti sembrano muoversi nella luce soffusa, attorniati dalle tenebre.

"statue inquietanti nere appese esterno cattedrale"

Nella facciata meridionale della cattedrale, raggiungibile dal III cortile, c’è l’ingresso principale, la cosiddetta Porta d’oro. È decorata con un eccezionale mosaico gotico di tipo italiano dal tema Il Giudizio Universale, in cui vengono raffigurati Carlo IV e sua moglie Elisabetta di Pomerania. Il mosaico fu realizzato tra il 1370 ed il 1371 da artisti sconosciuti, che utilizzarono circa un milione di tasselli e pietruzze di vetro con più di 30 tipi di tonalità di colori.

All’ingresso troviamo un’inferriata moderna in bronzo decorata con i rilievi del calendario e dei segni zodiacali. Su questo lato si innalza la torre panoramica meridionale (287 scalini), con il ballatoio rinascimentale posto ad un’altezza di 56 metri e la cupola barocca di Pacassi, sulla quale si erge un leone dorato alto 3,5 metri.

Torre campanaria

La grande torre campanaria, che nel 1419 era rimasta incompiuta, fu conclusa tra il 1560 ed il 1562, dopo le guerre ussite. Qui, oltre alle campane chiamate Venceslao, Giovanni Battista e Giuseppe, troviamo la più grande campana praghese, chiamata Sigismondo e realizzata nel 1549. Pesa ben 18 tonnellate, con un diametro inferiore di 256 cm, e 203 cm in altezza.

Interno della cattedrale

L’ingresso alla cattedrale avviene attraverso le porte occidentali. Osserva i grandi rilievi in ​​bronzo che sono presenti. Ognuno è decorato con scene della storia della costruzione della Cattedrale e leggende su San Venceslao e Sant’Adalberto di Praga.

Sopra l’ingresso principale si trova il classico rosone, installato nel 1927, che raffigura varie famose scene della Bibbia. Su entrambi i lati della navata ci sono strette navate laterali fiancheggiate da cappelle molto belle e decorate. Molte delle cappelle sono adornate da una grande vetrata. Queste cappelle sono dedicate a un particolare santo e spesso contengono una reliquia o un altare dorato raffigurante scene della vita del santo stesso. La più caratteristica di queste è la Cappella Arcivescovile.

Cappella Arcivescovile

La Cappella Arcivescovile , una delle prime della navata laterale nord, contiene le vetrate più maestose. Queste vetrate sono state realizzate dal ceco, maestro pittore dell’Art Nouveau, Alfons Mucha . Creato nei primi anni ’30, l’opera è stata commissionata per il Giubileo del Millennio della morte di San Venceslao.

La finestra ritrae il giovane San Venceslao con la nonna Santa Ludmilla . Intorno al pannello centrale vi sono delle piccole raffigurazioni della vita dei santi Cirillo e Metodio che diffusero il cristianesimo tra gli slavi.

La prima cosa che noterai guardando quest’opera è la bellezza e originalità dei colori e delle linee nette attorno alle figure. Poiché questa lastra di vetro è stata dipinta, non macchiata, Mucha è stata in grado di produrre un’opera d’arte di maggiore impatto. Opera piena di autorevoli forme organiche che si evidenziano sui pannelli.

Continuando a camminare lungo la navata, ci si imbatte nell’incrocio. Qui i transetti nord e sud si intersecano con la navata, creando il disegno a “croce” che è così importante per le cattedrali. Nel transetto sud invece troviamo la scintillante vetrata disegnata da Max Švabinský.

Quest’opera vetraia è stata installate nel 1938 e raffigura scene del Giudizio Universale, con le fiamme dell’inferno che bruciano luminose nel pannello in basso a destra. Il colore acceso nelle vetrate lascia stupito il visitatore.

Organo a canne barocco

Sempre nel transetto nord si trova l’organo a canne barocco. L’attuale organo ha oltre 4400 canne ed è situato in un soppalco rinascimentale del XVI secolo. Questo strumento musicale si trova in quella che oggi è una delle parti più antiche della chiesa. Sotto l’organo si trovano tre sportelli in legno intagliato con rilievi del martirio e della vita di vari santi boemi.

Nonostante tutte quelle canne, l’organo non è abbastanza rumoroso da riempire l’intera chiesa lunga 125 metri, e con un volume enorme. Per ciò nel 2017 sono stati avviati dei bandi per la realizzazione di un nuovo organo con oltre 8000 canne ospitato in un nuovo loft. Organo dal costo di 3,5 milioni di dollari, destinato a diventare l’organo più grande d’Europa.

"organo barocco con quattrocento canne vista dal basso"

Il pulpito che si trova all’incrocio con i transetti è spettacolare. Finemente rifinito, con foglie d’oro e ritratti rinascimentali di famosi santi e reali boemi. Si tratta di uno dei pulpiti più belli di tutta Europa.

Sul porticato lungo le navate sono visibili gli stemmi dipinti di tutte le famiglie boeme che hanno servito il regno negli anni successivi alla costruzione della Cattedrale.

Il coro e l’altare maggiore

Dietro l’incrocio e davanti all’altare maggiore si trova il presbiterio che contiene il Mausoleo Reale. Le tombe dietro gli intricati cancelli in ferro battuto sono quelle di Ferdinando I e di sua moglie. Ognuna delle loro tombe è sormontata da un’effigie in marmo incredibilmente realistica. Una serie di scale dietro i cancelli conduce alla cripta reale dove sono sepolte dozzine di reali boemi.

Dietro il Mausoleo Reale si trova il Coro e l’Altare Maggiore. L’altare maggiore segue la rigorosa filosofia neogotica; proporzioni alte e dettagli raffinati. L’intero altare ricorda la forma di una cattedrale stessa.

L’altare di San Vito era il luogo dell’incoronazione di tutti i re e le regine di Boemia, e possiamo solo immaginare quanto saranno state sontuose e raffinate queste celebrazioni, rese ancor più raffinate dallo scintillante interno della cattedrale.

Cappelle gotiche

Intorno al presbiterio troviamo la parte più strabiliante di questa maestosa cattedrale. Un anello di cappelle gotiche, una più sontuosa e preziosa dell’altra. Partendo da sinistra (l’estremità nord), si potranno ammirare tutte, fino a terminare alla Cappella di San Venceslao. Vediamole una a una, come potrete fare durante la vostra visita.

Cappella di San Sigismondo

La prima cappella che troviamo è quella di San Sigismondo, uno dei santi patroni della città di Praga. Progettato da František Kanka nel 1720, contiene un bellissimo altare in marmo rosso con pietra scolpita con raffigurazioni del santo.

San Sigismondo era un tempo re dei Burgundi prima di essere catturato dal re d’Orléans e giustiziato. Nel 1366, Carlo IV, imperatore del Sacro Romano Impero, trasferì le reliquie di Sigismondo a Praga e da allora è diventato uno dei tanti santi patroni del Regno di Boemia.

Cappella di Sant’Anna

La cappella di Sant’Anna è la seguente che troviamo in senso orario. Al centro della cappella si erge un sontuoso altare gotico. Vi sono rappresentati tre santi in marmo bianco, e la figura centrale è la stessa Sant’Anna.

"cappella con altare con tre statua e due dipinti per parete"

Sant’Anna era la madre di Maria e la nonna di Gesù secondo la tradizione apocrifa cristiana. Dietro l’altare c’è una vetrata dal design elaborato che ritrae una moltitudine di santi. Ai lati della cappella si trovano due grandi affreschi dipinti raffiguranti scene della vita della santa.

La Cappella di San Giovanni Battista

La Cappella di San Giovanni Battista contiene alcune bellissime tombe gotiche. Quella di Břetislav II, Bořivoj II e la magnifica tomba di Vratislav di Pernstein, Cancelliere Supremo di Rodolfo II. Quest’ultima è stata progettata dall’architetto olandese Vredeman de Vries. All’interno della cappella si trova anche un prezioso pezzo storico di artigianato medievale. Una parte di un candelabro del XII secolo proveniente da Gerusalemme.

"cappella con altare decorato dorato tre vetrate colorate con colori vivaci"

Cappella della Madonna

La prossima è la Cappella della Madonna o anche detta la “Cappella della Trinità”. All’interno della Cappella della Madonna si trova una magnifica pala d’altare raffigurante “La Visitazione”. Nel cristianesimo, la Visitazione era l’incontro di Maria con Elisabetta. Praga è stata uno dei primi luoghi al mondo a celebrare la Festa della Visitazione, per volere dell’arcivescovo Jan Jenstein nel 1390.

Accanto all’altare si trovano le tombe di Břetislav I, sua moglie Jitka e Spytihněv II. Queste tombe splendidamente scolpite sono opera del laboratorio di Peter Parler. Questi ha fatto sì che anche le tombe si inserissero perfettamente nella struttura artistica del resto della Cattedrale.

"cappella con tre vetrate colorate con disegni liturgici un altare dorato con due statue dorate"

Tomba di San Vito

Eccoci giunti alla Tomba di San Vito titolare di questa fantastica cattedrale. Questa non si trova in sequenza con le altre cappelle, ma dall’altro lato frontalmente alla Cappella della Madonna. Una grande opera, con la scultura del santo scolpita in cima alla tomba, su uno sfondo di tralicci dorati. La tomba stessa risulta comunque essere piuttosto sobria e semplice.

"tomba san vito con grande statua in marmo e inferriata che racchiude tomba"
Tomba di San Giovanni Nepomuceno

Di tutte le tombe e le opere presenti, quella più impressionante e che lascia senza fiato, è sicuramente la tomba di San Giovanni Nepomuceno. Questo luogo di sepoltura è in barocco, e rivestito completamente in argento, e si trova di fronte alle cappelle gotiche. La tomba è avvolta in un baldacchino rosso intenso sostenuto da uno squadrone di angeli divini. Per creare quest’opera d’arte sono state utilizzate due tonnellate d’argento.

Un’opera che cattura subito l’occhio, e che non si può fare a meno di contemplare in quelli che sono i suoi innumerevoli dettagli. San Giovanni Nepomuceno fu un santo molto amato nella capitale. Fu martirizzato e annegato nel fiume Moldava quando si rifiutò di divulgare i segreti del confessionale della Regina.

Nel Ponte Carlo che attraversa il fiume Moldava, si trova una statua a lui dedicata. Inoltre è visibile una targa con una croce sul parapetto, nel luogo esatto dove fu gettato nel fiume dai suoi aguzzini. Ora è il patrono contro le calunnie, protettore dalle inondazioni e dagli annegamenti.

"tomba monumentale tutta in argento con angeli e san giovanni nepomuceno"

Cappella di San Giovanni Nepomuceno

La Cappella di San Giovanni Nepomuceno di fronte alla sua tomba contiene una preziosa reliquia. Anni dopo l’annegamento del santo, il suo corpo fu ritrovato nel letto del fiume, e parte dei suoi resti conservati in questo reliquiario.

Cappella Wallenstein 

Accanto alla cappella del Santo Nepomuceno c’è la Cappella Wallenstein  che contiene due bellissimi affreschi su entrambe le pareti. Vi è presente anche una piccola pala d’altare al centro, dietro una meravigliosa vetrata geometrica. La Cappella di Wallenstein ospita dal XIX secolo le tombe gotiche degli architetti Mathias D’Arras e Peter Parler, co-autori della costruzione.

Oratorio Reale

L’Oratorio Reale è disposto lungo la fila delle Cappelle. Contiene uno dei disegni più elaborati della Cattedrale con volte a vela scolpite nel balcone. Questo perché si è voluto far sembrare il disegno di rami d’alberi che crescono dalla pietra. Questo lavoro è stato eseguito da Petr Parler ed è una delle prime influenze della “Sagrada Familia” di Gaudì .

Cappella di San Venceslao

Ma veniamo ora a quello che può essere considerato il “cuore della chiesa”, la cappella più bella e importante: La Cappella di San Venceslao. Non è solo la cappella più bella e sfarzosa, ma è senza ombra di dubbio l’opera d’arte più bella che troverete all’interno della Cattedrale di San Vito a Praga. Un’opera d’arte, dento un’opera d’arte.

Al suo interno ovviamente è custodita la tomba di San Venceslao patrono di tutta la Repubblica Ceca. La cappella è rivestita di affreschi risalenti al ‘300 che raccontano la Passione e la vita di Gesù. Sulle pareti inoltre sono incastonate delle pietre preziose. Altre decorazioni più tarde, risalenti all’inizio del ‘500, raccontano invece la vita di San Venceslao.

Nella cappella è presente una piccola porta con sette serrature, che permette l’accesso alla cosiddetta Camera della Corona. In questa stanza da secoli vengono custoditi i gioielli della corona. Non a caso i principi e re di Boemia venivano incoronati in questo angolo della chiesa, protetti dallo sguardo benevolo del santo patrono del paese.

Questa porticina può essere aperta solo utilizzando le sette chiavi, una per ogni serratura. Chiavi che sono in possesso di alti funzionari cechi. Tra questi il Primo Ministro e il suo vice, il cardinale e il vescovo. I gioielli che vengono esposti al pubblico, sono solo una copia di quelli originali, accuratamente custoditi e protetti. 

La Cappella di San Venceslao prezioso tripudio d’arte e di colori

Dal pavimento al soffitto, questa cappella è impreziosita da dipinti, e dalle dorature e dagli ornamenti. Le porzioni inferiori delle pareti sono decorate con oltre 1300 pietre semipreziose e dipinti raffiguranti la Passione di Gesù dal 1372 al 1373. Al centro della stanza pende un lampadario d’oro, una vera magnificenza, il quale ricorda una grande corona, per il “Re della Bontà”.

All’interno della Cappella, le reliquie del Santo sono ancora custodite all’interno della sua tomba, visibile nella parte destra della parete principale. Tomba coperta da un drappo ricamato rosso e oro. Come detto nell’angolo della stanza c’è una porticina con sette serrature. Questa porta conduce alla Camera della Corona che contiene i gioielli della corona della città.

Questi tesori sono vietati al pubblico, tranne che per un giorno, ogni otto anni. Quel giorno vengono aperte le sette chiuse, e queste incredibili ricchezze possono essere ammirate dalla gente della città. Anche l’ingresso alla cappella è proibito, e si può ammirare solo dai due grandi portali d’accesso.

San Venceslao

Ma chi era questo santo tanto venerato dalla gente della città, e da tutto il paese.

Era figlio di Vratislao I, duca di Boemia e della sua consorte Drahomíra. Nato in un territorio dove il cristianesimo era poco diffuso, fu tuttavia educato in modo cristiano dalla nonna paterna, Ludmilla. Dopo la morte del padre, giovanissimo divenne duca di Boemia e si preoccupò di cristianizzare il suo paese con l’aiuto di monaci missionari germanici, inviati dell’Impero carolingio. Egli era dedito a difendere gli oppressi e aiutare i bisognosi, e ciò non faceva felice buona parte della nobiltà.

Fu così che Venceslao dovette scontrarsi con quella parte di nobiltà, che insieme alla madre Dragomira e al fratello Boleslao, era rimasta pagana. Il fratello Boleslao tentò più volte di ucciderlo, fino a riuscirci nel 935, grazie ad alcuni sicari.

La tradizione racconta come il suo sangue fosse rimasto sparso sul pavimento in legno e nessuno fosse riuscito a lavarlo. Il corpo fu successivamente sepolto a Praga, nella cattedrale di San Vito.

Se vi interessa scoprire la storia di San Venceslao cliccate e leggete qui.

Vicino a questa cappella, si trova anche l’originale ingresso dalla “Porta d’Oro” con il suo splendido rosone e i doccioni. Esternamente è solamente visibile, protetta da una ringhiera che ne impedisce l’accesso.

Corridoio laterale sud del Duomo di San Vito

In questa parte della cattedrale di San Vito si trova la Cappella di Thunov ispirata al salmo “Chi semina nelle lacrime mieterà nella gioia”. Nella vetrata presente  sono  raffigurate varie parti del Salmo con colori brillanti e vivaci. I personaggi sembrano muoversi in modi non visti tradizionalmente nelle vetrate statiche.

"vetrata decorata colori accesi personaggi sembrano muoversi con giochi di luce"

Di seguito troviamo la Cappella del Santo Sepolcro, la cui grande vetrata rosa e viola richiama tutti i diversi Atti di Misericordia. Qui è presente un altare del primo barocco, del 1674, e un quadro di Santa Maria Maddalena del 1600.

"cappella con vetrata colorata dipinti sul muro e bassorilievo dorato"

Cappella di Santa Ludmilla

Ed eccoci all’ultima cappella che prenderemo in considerazione; ultima ma non meno importante, anzi. Si tratta della Cappella di Santa Ludmilla, la nonna di San Venceslao, colei che indirizzo il santo alla cristianità. 

La Cappella di Santa Ludmilla si trova lungo la navata meridionale ed è un luogo particolarmente significativo per i cristiani cechi. Santa Ludmilla insegnò la gentilezza e la carità cristiana a suo nipote Venceslao. Sposò Borivoj, il primo principe ceco ad adottare il cristianesimo. Ludmila allevò San Venceslao come un figlio dopo la morte di suo padre.

Gli anticristiani che gestivano il paese dopo la morte del padre di Venceslao, si opposero a Ludmila e risentirono della sua influenza su Venceslao. Prima che Venceslao potesse salire al trono, strangolarono Ludmilla, sperando di porre fine alle persecuzioni del cristianesimo di Venceslao. Sfortunatamente ottenerono solo l’effetto opposto, rendendo il santo ancor più deciso nel suo proposito di diffondere il cristianesimo.

Nella cappella a lei dedicata si può vedere una magnifica vetrata decorata, e la sua tomba con le sue spoglie. Tuttavia, il suo teschio è conservato a parte come una reliquia preziosa nella sala del tesoro del Duomo di San Vito. Viene esposto al pubblico solo una volta all’anno, il 16 settembre, giorno del suo onomastico

"cappella con bellissima vetrata preziosa colorata con colori accesi"
Cattedrale San Vito biglietti e orari

La Cattedrale di San Vito è inerita nel complesso del Castello di Praga, e non può essere visitata singolarmente. Bisognerà acquistare un biglietto cumulativo che comprende quasi tutte le attrazioni del castello. L’ingresso gratuito alla cattedrale di San Vito a Praga è possibile, ma vedrete solo la parte dell’ingresso.

Potrete ammirarne l’imponenza, ma non vedrete nulla di tutto ciò che vi ho descritto. Ma se siete a Praga e non visitate gli interni del castello, della cattedrale, e le altre cose presenti, che ci siete andati a fare a Praga? E come andare al Vaticano e fermarsi fuori in Piazza San Pietro.

Al Duomo di Praga si accede dalla Terza Corte del Castello di Praga acquistando il biglietto di 250 corone (circa 10,50 euro). Prezzo riferito alla data dell’articolo, perché il prezzo, e le cose che si possono visitare, sono soggette a cambiamenti. Ad oggi per poter vedere e salire i 287 scalini della Torre alta servono ulteriori 150 corone (circa 6,50 euro). Non solo i soldi, ma anche una dose di buona volontà per salire fino in cima. Il panorama poi vi ripagherà degli sforzi.

Orari: La Cattedrale è aperta ai visitatori da novembre a marzo tutti i giorni dalle 9.00 alle 16.00 (domenica dalle 12.00 alle 16.00). Da aprile a ottobre tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.00 (domenica dalle 12.00 alle 17.00).

"arcate interne cattedrale"
St. Vitus Cathedral conclusioni

Spero di esservi stato utile con quest’articolo, l’unico abbastanza dettagliato reperibile nel web che parli della St. Vitus Cathedral di Praga. Ho cercato molto informazioni dettagliate su questa cattedrale di Praga, ma si trovano solo sporadiche informazioni. Dopo aver visto questa meraviglia tardo gotica, mi sono incuriosito, e volevo conoscere cosa fossero tutte quelle cappelle al suo interno.

Per ammirare altre foto della Cattedrale di San Vito cliccate qui

Ma se cercherete vedrete che non troverete nulla in merito, se non che spoglie e rinfuse informazioni, che creano solo confusione. Un pochino per volta, cercando, sono riuscito a comporre questa breve guida. E con l’aiuto delle mie foto, spero di riuscire a farvi chiarezza su alcuni particolari della cattedrale. E magari per chi non l’ha ancora vista, invogliarlo a visitarla. Spero vogliate perdonare eventuali imperfezioni o leggerezze, dovute alla difficoltà a reperire informazioni, a volte in lingua straniera.

Come avete potuto leggere sono tantissimi i motivi per visitarla e quasi innumerevoli le decorazioni che ne ornano l’aspetto già sublime. Addizioni graduali di una storia lunga e alquanto complessa che parte dal X secolo per progredire fino al 1929.

Mettere piede all’interno della struttura significa essere immediatamente stupefatti dall’incredibile luminosità infusa dalle copiose e coloratissime vetrate alte 14 metri. Vetrate presenti soprattutto per valorizzare le misure e le dimensioni straordinarie di questa meraviglia tardo gotica

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