"chiesa e campo santa maria formosa con nobili palazzi veneziani e persone in piazza"

Chiesa Santa Maria Formosa Venezia

A Venezia vi sono ben 137 chiese, e tra queste la Chiesa di Santa Maria Formosa fu, secondo la tradizione, una delle prime otto chiese che sorsero a Venezia. Continuando la tradizione vuole, che la famiglia Tribuno contribuì ai finanziamenti per erigere la chiesa intitolata alla Purificazione della Beata Vergine. In seguito rinominata Santa Maria Formosa, in onore della forma assunta dalla Madonna durante l’apparizione.

Santa Maria Formosa

La parrocchia di Santa Maria Formosa nel si trova nel sestiere di Castello, ai confini del sestiere di San Marco. Si affaccia sul campo omonimo, Campo Santa Maria Formosa uno dei più vasti e importanti di Venezia. Il sestiere è una delle zone in cui è divisa la città di Venezia. Corrisponde al quartiere di altre città.

A Venezia i sestieri sono sei: San Marco, Cannaregio, Castello, Dorsoduro, Santa Croce, e San Polo. Questa suddivisione cittadina in sestieri risale alle origini di Venezia, e la numerazione civica è unica per ciascun sestiere. Una curiosità: i sei sestieri sarebbero simbolicamente rappresentati dai sei denti anteriori del ferro da gondola.

Parrocchia di Santa Maria Formosa

Secondo la tradizione, fu innalzata nel 639 da San Magno di Oderzo a cui era apparsa la Vergine come donna formosa, ovvero bellissima. Essa gli indicò il luogo dove avrebbe dovuto essere eretta la chiesa a lei dedicata.

Ciò trattasi di un insieme di storia e leggenda, dato che i primi documenti scritti a testimonianza risalgono al 1060. La chiesa venne poi rinnovata dopo un incendio nel 1106. L’antico schema a croce greca venne mantenuto in tutti i restauri fino al XV secolo. Trovandosi in stato di decadenza venne ricostruita nel 1492 da Mauro Codussi, seguendo lo stile del primo Rinascimento.

Nel corso della prima guerra mondiale, in una notte di agosto del 1916 la chiesa fu colpita da una bombardamento austriaco. Nell’incendio restarono scoperchiati il presbiterio, il transetto destro e la navata. Andarono così distrutti l’organo e i teleri sui soffitti.

La chiesa è a pianta latina a tre navate, con presbiterio affiancato da due cappelle minori per lato, e grandi cappelle sui fianchi delle navate minori. Sulla porta d’ingresso del campanile è stata posta una testa grottesca. Questo perché si credeva potesse difenderlo dall’ingresso del demonio, che si divertiva a suonare le campane.

Santa Maria Formosa Venezia Mappa interno chiesa
Interno della chiesa

L’interno della chiesa rende omaggio alla grandissima abilità costruttiva del Codussi. Egli coprì la navata principale e il transetto con volte a crociera poggianti su capitelli pensili. All’interno della chiesa si possono trovare opere di grande valore. Come per molte chiese di Venezia (per non dire tutte) i loro interni sono dei veri e propri musei. Le opere racchiuse al loro interno sono di tal bellezza e valore, che la definizione di piccoli musei è quanto mai azzeccata.

Ma torniamo alla nostra chiesa di Santa Maria Formosa, dove possiamo ammirare il Trittico della Misericordia del pittore muranese Bartolomeo Vivarini. Datato 1473 è collocato nella prima cappella di destra, ed è considerato uno dei più importanti dipinti all’interno della struttura.

Il Trittico prevede: La Vergine della Misericordia, L’incontro di Gioacchino ed Anna, e La Nascita della Vergine. La tecnica è quella della tempera all’uovo. I dipinti di Santa Barbara e quattro santi, Vincenzo Ferreri, Sebastiano e Antonio Abate sono opere di Jacopo Negretti (1523). Meglio conosciuto come Jacopo Palma il Vecchio, e scusate se ho detto poco. Di Jacopo Palma il Giovane Madonna in pietà e San Francesco D’Assisi del 1604. Vi si conservano dipinti della scuola di Giovanni Bellini.

Per chi non conosce l’arte, studiatevi questi tre pittori, o basterà che visitiate i musei veneziani per trovarvi al loro interno numerose opere di questi artisti. Ma questi non sono gli unici artisti dell’epoca di cui la chiese espone le preziose opere. Ve ne sono molti altri di meno conosciti, ma altrettanto apprezzati all’epoca e di gran pregio e importanza oggi.

Quando si festeggia Santa Maria

L’onomastico per la Chiesa cattolica si festeggia il 12 settembre, giorno della festa del Santissimo Nome di Maria. Oppure l’8 settembre, festa della Natività della Beata Vergine Maria, o ancora il 22 agosto, festa della Beata Vergine Maria Regina.

Ad ogni modo, sono moltissimi gli appellativi con i quali la Madonna viene venerata. Senza considerare poi che le sante che portarono questo nome e le sue varianti, da solo o in abbinata ad altri, è superiore a cento.

Orario apertura e prezzo biglietto

Orari di apertura: dal Lunedì al Sabato: 10.00-17.00 (chiusura biglietteria ore 16.45), domenica chiuso. Anche se in ogni sito è riportato chiuso la domenica, io la prima domenica del mese ho trovato la chiesa aperta al pubblico.

ORARIO DELLE SANTE MESSE
Festive 10:30 e 18:00
Prefestivo 18:00
Feriale 18:00

Prezzo: 3 euro. Biglietto singolo ridotto per scuole 1,50 euro. Gratuito per i residenti. Certo, sul dover pagare per visitare un luogo di culto non sono ma stato d’accordo. Comunque al suo interno le opere d’arte sono molte, e il ricavato serve per la manutenzione e le attività parrocchiali. A voi la scelta.