
Bacari a Venezia
Quest’articolo è un seguito dell’articolo precedente da me pubblicato, riguardante un bel bacaro tour tra le calli veneziane. Qui voglio aggiungervi alcuni bacari noti o meno noti della città, ricordando che sono solo dei suggerimenti. La città è ricca di scelta in questo senso, e ognuno ha le sue preferenze. Io vi do solo dei nomi, con delle foto, in luoghi più o meno conosciuti dalla gente. Poi scegliete voi quello che più gradite per mangiare dei buoni cicchetti (come quelli al baccalà mantecato, o il classico vovi e acciughe) e bere del buon vino; la classica “ombra de vin” veneziana.
Bacari, osterie, vin e cicchetti veneziani

Osteria Ae Forcoe
Iniziamo con una buona e antica osteria: Osteria Ae Forcoe in Salizada S. Canzian. Una tipica cichetteria veneziana, con ombre, cichetti, vini, prosecchi, con personale simpatico e buoni prezzi (considerando la media). Come per la maggior parte di questi luoghi, locale piccolino, ma con un bella corte sul canale. Arredato in stile antico, con travi a vista sul soffitto, ricorda vagamente la famosa e storica “Cantina Do Mori”, posto ideale per un bacaro tour.
Bar All’Arco
Locale che offre cicheti tra i migliori della città, per ingredienti e fantasia nella preparazione, conditi da simpatia. Si trova a San Polo in calle dell’Occhialer, vicino alla Cantina do Mori. Come dire: “fuori da un bacaro, dentro ad un’altro”. Al suo interno domina il banco ripieno di paninetti e crostini ( con prezzi bene in vista) sia classici, con baccalà mantecato o alla vicentina e sarde in saor, sia con abbinamenti arditi come sopressa e fichi o gorgonzola ed acciughe. Gli intenditori vanno per farsi un piattino di polipo, veramente speciale. All’esterno alcuni tavolini, che chiaramente sono sempre affollati, visto la zona centrale del locale.
Ostaria da Alberto
Si trova Calle Giacinto Gallina a Cannaregio. Una tipica osteria tra le calli veneziane, tra la chiesa dei Miracoli e Campo San Giovanni e Paolo. In passato c’era una vecchia trattoria, dal 1924 Alberto ha aperto un Osteria con cucina. L’ambiente del ristorante è molto vivace e accogliente, l’atmosfera e la cucina casalinga ha fatto di questa Osteria un luogo consigliato per veneziani e turisti. Interni caratteristici, con ampia scelta di cicchetti e buon pesce.
Trattoria Poste Vecie
Il Ristorante Poste Vecie al suo interno ha due sale storiche dove si può ancora respirare l’atmosfera dell’Antica Serenissima. Grazie ai caminetti del 500 ancor oggi funzionanti, affreschi suggestivi rappresentanti i sette vizi capitali. Al suo interno un tempo sorgeva un ufficio postale e ancora oggi nelle salette si possono ammirare esposte antiche lettere, bolle di trasporto e antiche monete dell’Antica Serenissima.
Si trova vicino al mercato di Rialto, e per entrare si passa un ponticello di legno su un piccolo canale. Storie, dicerie, leggende, dicono che questo sia il ponte più antico di Venezia. Qui più che i cicchetti si viene per fare un pranzo o una cena, su di un locale decisamente tipico veneziano. I prezzi sono ovviamente un po cari, ma si è in piena zona Rialto, attaccati al mercato del pesce, quindi è comprensibile. Se cercate qualcosa di economico, rivolgete l’attenzione altrove, in caso opposto locale molto consigliato.
Ristorante al Colombo
Anche in questo caso stiamo parlando di un ottimo ristorante, non certo economico, che offre uno standard di servizi elevato. Si trova nella bella Calle del Teatro nel sestiere di San Marco. Locale storico, che ai primi del Settecento, era una locanda “all’insegna delle tortorelle”. La sua vicinanza al Teatro Vendramin – oggi Goldoni – ne ha fatto sempre il locale preferito dagli attori.
Qui sono venuti: Stravinsky, Ezra Pound, il poeta russo Brodskij, Mastroianni ed è stato cenacolo dei pittori veneziani, come Vedova e Cherubini, le cui opere coprono le pareti accanto a Sironi, de Chirico e altri grandissimi. Conserva le salette dall’atmosfera Anni Trenta e i raffinati sapori di Venezia. Come vedete non un locale qualunque, ma un pezzo di storia della ristorazione veneziana. Nulla da sorprendersi se i prezzi sono abbastanza cara, ma qualità e “storia” si pagano.

Sulla destra del ristorante a pochi passi, nel mezzo della corte, se userete buon occhio, noterete una piccola porta ricoperta da vegetazione. Quello è ciò che resta dell’antica “Osteria Enoteca al Colombo”, ora abbandonata, ma una vera chicca per gli amanti di storia e cultura veneziana (foto qui sotto).

Campo Erbaria
Il Campo dell’Erbaria si trova vicino al Mercato del Pesce di Venezia e del celeberrimo Ponte di Rialto. Oggi in questo campo si trovano diversi locali, molto frequenti dai turisti e dai giovani. Ma in passato non era così, perchè tutta questa zona faceva parte del “mercato di Venezia”.
Il nucleo commerciale dell’originaria Venezia era molto più grande di quello dei giorni nostri, infatti, oltre alla Pescarìa, cioè il mercato del pesce, vi era l’Erbarìa, quello ortofrutticolo, la Naranzerìa, per la vendita di agrumi e la Beccarìa, ossia il mercato della carne. Qui oggi ritroviamo tre locali che affollano di gente la “piazzetta” antistante, e che ne “richiamano” il passato. “La Naranzeria”, “Il Pesador” e il “Bancogiro”, dove in passato sorgeva il Banco del Giro, una vera e propria banca istituita dalla Repubblica di Venezia. Lì ubicata in modo tale da assicurare la continua disponibilità di moneta ai mercanti.
Bancogiro
L’Osteria Bancogiro serve gustosi cicchetti e particolarmente “ricchi”: baccalà mantecato, sarde in saor, mortadella e granella di pistacchi, coppa affumicata, melanzane con piovra… Oltre a questo servono antipasti, primi e secondi piatti, a prezzi decisamente entro la media di ciò che costa mangiare in città (vi assicuro che rispetto ad altri luoghi i prezzi sono competitivi).
L’ingresso e la parte principale del locale sono in Campo San Giacomo, nel Sotoportego del Banco Giro, di fronte alla bellissima Chiesa di San Giacomo, prima chiesa medievale di Venezia. Cosa chiedere di più…..

Naranzaria
Anche la Naranzaria si apre in Campo San Giacomo, e in Campo dell’Erbaria con antiche strutture in legno di color verde scuro. Qui in passato c’era la naranzaria, l’antico magazzino dove venivano stoccati gli agrumi che provenivano dal bacino del Mediterraneo. Oggi il locale conserva i piaceri e il calore dell’osteria e della piccola cucina di tradizione, uniti alla freschezza dei prodotti dell’orto biologico di Vistorta. I sapori tipici di Venezia, gli squisiti salumi della tradizione della Pianura Padano-Veneta e i ai vini delle Venezie.

Al Pesador
Il locale si affaccia direttamente sul Canal Grande da un lato e sul Campo San Giacometo dall’altro. Storicamente, come già accennato, l’edificio dove si trova il Pesador appartiene da sempre al Mercato di Rialto. Qui infatti aveva sede la pesa pubblica del mercato ortofrutticolo e questa fu la sua destinazione dal XVI° secolo agli anni ’70 del 900.
Ovviamente Il pesce, le carni e gli ortaggi arrivano Al Pesador ogni giorno dal vicino Mercato di Rialto, la freschezza è garantita. Qui vi si preparano piatti che sono l’espressione di ricette che si perdono in secoli di storia di questa città. Particolarmente gustosa l’insalate di polpo, e polpo con le lasagne. Il guazzetto di cozze e vongole, immancabili i soliti cicchetti e spritz.
Come avrete letto queste tre “osterie” sono una parte storica della cultura e della vita della città, quindi pranzare o cenare, degustare un aperitivo con cicchetti, sotto le volte seicentesche che furono deposito di merci della Serenissima oppure all’esterno, a pochi passi dal Canal Grande e dal Ponte di Rialto; lasciarsi conquistare da piatti con una storia secolare nella gastronomia veneziana; vivere intense sensazioni a contatto con la storia, in una città che si racconta da sola, non ha prezzo. Se si cerca il risparmio esistono dei luoghi più decentrati, ma a Venezia ristorazione a “buon mercato di qualità” non è facile da trovare.

Lo splendido Campo San Giacomo a Rialto e la sua chiesa medievale
Ostaria al Diavolo e l’Acqua Santa
Questo bacaro o osteria come preferite chiamrlo, si trova in Calle della Madonna. Una calle stretta e scura vicino al mercato di Rialto nasconde questa osteria che, oltre al servizio di trattoria, ha una vetrina dignitosamente fornita per accontentare l’avventore che al banco vuole concedersi una pausa tra ombre e cicchetti.
Possiamo trovare polpette di tonno, di carne e di verdure, baccalà e sarde fritte, musetto e mozzarelle al gorgonzola, polpette in umido e capesante. Direi che il momento migliore per gustare i cicchetti è quello dell’aperitivo, prima che si riempiano di tavoli di commensali e l’attenzione principale sia rivolta al servizio di ristorazione.
Foto a sinistra Osteria al Diavolo e l’Acqua Santa, a destra il mio libro disponibile solo su Amazon Libri
Trattoria do Forni e Trattoria Ca’ Dolfin
Per concludere questo secondo articolo sui bacari a Venezia voglio citarvi e inserirvi le foto della Trattoria do Forni, dove negli anni d’oro della repubblica Serenissima vi si trovava il forno che produceva pane e dolciumi per il vicino convento di San Zaccaria (Palazzo Ducale). Di questo una piccola parte era adibita a bacaro Veneziano. Dopo la caduta della Repubblica Veneta nel 1797, anche nei locali prima adibiti a forno, si ampliò l’attività di osteria. Diventato ristorante nel XIX secolo con la denominazione che tutt‘ora mantiene.
Ca’ Dolfin, in Salizada S. Canzian, in cui si servono ottimi tortellini, calamari e prosciutto crudo, oltre agli immancabili cicchetti e ombre di vino. Qui potrete trovare anche la pizza.
I bacari a Venezia e le osterie non mancano, anzi purtroppo abbondano con locali che nulla hanno a che fare con storia e cultura di questi tipici locali veneziani. Certo ve ne sono molti altri, come ad esempio Le Cantine del Vino già Schiavi o più semplicemente conosciuto come Schiavi, o tra i giovani il conosciuto bacaro da Lele in Campo dei Tolentini.
Ma per altri bacari e osterie faremo un terzo articolo, seguitemi e troverete sempre tante case insolite e nascoste, curiosità e leggende, della fantastica Venezia. Intanto se non lo avete ancora letto, leggete il mio precedente articolo sul bacaro tour, con lo storico e più antico bacaro di Venezia: Cantina do Mori.


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