Corte del Milion Venezia
La Corte del Milion si trova nel sestiere di Cannaregio, a pochi passi dal Ponte di Rialto. Questa è famosa perché qui vi sono le abitazioni che erano del famoso viaggiatore veneziano Marco Polo. Il nome “Milion” deriva dal Milione, libro che fu dettato da Marco Polo a Rustichello da Pisa durante la sua prigionia a Genova.
Marco Polo aveva infatti partecipato alla battaglia navale di Curzola nel 1298 ed era stato catturato dai genovesi. Questo libro racconta i viaggi che Marco Polo fece in oriente tra il 1271 ed il 1295 e rappresenta un documento eccezionale per quello che descrisse, al punto che molti dettagli contenuti nei racconti non furono creduti dai suoi contemporanei. Sembra che “Milione” sia l’abbreviazione di Emilione, ossia il soprannome che aveva la famiglia Polo. Questa senza dubbio può essere considerata una della più belle e famose corti di Venezia.
Corte del Milion
In realtà vi si trovano due Corti del Milion, la Corte prima del Milion e la Corte seconda del Milion. Infatti Prima di arrivare alla Corte del Milion vera e propria, si passa dalla Corte prima del Milion, la quale è una corte veramente piccola. Qui vi sono presenti ben tre locali, tra osterie e ristoranti, che ne deturpano la sua bellezza con enormi tende che ospitano i tavolini all’aperto.
Sarebbe molto bello e giusto, se la sovraintendenza ai beni culturali di Venezia, vietasse l’esposizione di tali tendoni. Le attività commerciali va bene, ma vi assicuro che quando i tendoni sono aperti per accogliere i clienti nei tavolini esterni posti nella corte, la corte viene letteralmente “uccisa”. Un luogo così bello, storico, e caratteristico, non deve essere distrutto da uno sfruttamento commerciale così esagerato.
Bene, dopo questa doverosa precisazione, vedrete che oltrepassando il Sotoportego del Milion si arriva nella ben più ampia Corte Seconda del Milion.
Corte seconda del Milion
Questa corte conserva degli elementi architettonici tipici del periodo veneto-bizantino dei secoli XI e XII, ossia dello stesso tempo in cui visse Marco Polo. Si possono quindi ammirare archi, tetti di legno sostenuti da barbacani, pilastri e patere, ma anche una rimaneggiatissima polifora in stile gotico. Al centro della Corte del Milion è sistemata un’antica vera da pozzo.
Proseguendo oltre il secondo sottoportico si giunge in vista del Ponte Marco Polo dal quale è possibile vedere il retro del Teatro Malibran.
Teatro Malibran Venezia
Questo prestigioso Teatro di Venezia sorge dove un tempo esistevano le case di Marco Polo, lo certifica una targa commemorativa posta sopra ad una uscita secondaria del teatro. Le case di Marco Polo furono distrutte da un furioso incendio nel 1597. Al loro posto, nel 1683, venne edificato un teatro che assunse il nome di San Giovanni Crisostomo.
Dal 1835 il teatro venne chiamato Malibran, dal nome della più famosa soprano dell’epoca. Erroneamente quindi, o per darne comunque lustro, le case di questo luogo vengono attribuite dalle guide turistiche a Marco Polo. Invece purtroppo sono nuovi stabili (nuovi si fa per dire, intorno al 1600) costruiti sulle fondamenta delle case in cui aveva vissuto Marco Polo e la sua famiglia.
Il Milione
Il Milione è per l’appunto il famoso libro del viaggiatore veneziano, di cui questa corte narra una leggenda. Questa racconta che, durante il suo soggiorno in Cina, il famoso mercante veneziano Marco Polo si fosse innamorato di una delle figlie del Gran Khan. Dopo averla sposata, si narra, l’avesse portata con se a Venezia.
La giovane fanciulla, dolce e gentile, non si trovò molto bene nella città lagunare, vittima anche di gelosia da parte delle sorelle di Marco. Nel 1298, quando Marco Polo fu catturato in battaglia dai Genovesi, le cognate invidiose dissero alla principessa orientale che il marito era morto.
Per il dolore la fanciulla dette fuoco alle sue vesti e si gettò dalle finestre della casa dei Polo nel sottostante canale. La leggenda racconta che, certe volte, se nella notte si passa in corte del Milion, si può vedere una bianca figura fluttuare nell’aria o sentire un dolce canto di origine orientale.