Cosa vedere a Trieste
Trieste è una città ponte tra l’Europa occidentale, orientale e meridionale, con uno dei porti più importanti del Mediterraneo. Sono numerose le chiese, i musei, caffè letterari, palazzi in stile liberty, botteghe artigiane, il tutto da visitare in tutta tranquillità. Infatti Trieste è una città che a differenza delle ben più note Firenze, Roma, Venezia, non vi è confusione ne code o calca per visitare i musei.
Non ci sono le così dette “trappole per turisti” che promettono il meglio della cucina locale e invece offrono pessimi servizi. Insomma, non ci sono gli inconvenienti tipici delle grandi città d’arte italiane e questo la rende particolarmente interessante da un punto di vista turistico.
La si può vedere dedicandoci un giorno o due, o di passaggio per le mete turistiche di Slovenia e Croazia, o anche recarsi appositamente. Si può decidere per una gita “fuori porta” per regioni vicine, o un week end per chi viene da più lontano.
Le cose da vedere a Trieste non mancano, dalla bellissima Piazza Unità d’Italia, al meraviglioso Castello di Miramare. Ma questi sono solo i luoghi simbolo di Trieste. Perché tra cosa vedere a Trieste c’è l’interessante Museo Revoltella, la Risiera di San Sabba, il Castello di San Giusto, la Grotta Gigante. Ma le cose da visitare a Trieste non finiscono qui, quindi andiamo a vederle nel dettaglio.
Trieste cosa vedere
Iniziamo a dire cosa vedere a Trieste in un giorno, perché se vorremmo dedicare una sola giornata per la visita della città bisognerà fare delle scelte. In questo caso io vi consiglierei.
- Piazza Unità d’Italia
- Museo Civico Revoltella
- La Cattedrale di San Giusto
- Il Castello di San Giusto
- Il giro in Tram di Opicina
Cosa vedere a Trieste in un giorno
Questo è quello che consiglio su cosa visitare a Trieste se si ha solo una giornata a disposizione, e se si arriva con un mezzo pubblico, come il treno. Le cose consigliate da vedere nella città Friulana cambiano infatti a seconda che si abbia o meno a disposizione un mezzo proprio.
Arrivando con il treno infatti risulta problematico visitare il Castello di Miramare, come la Risiera di San Sabba, essendo queste poste fuori dal centro urbano. Per questo non sono incluse in ciò che si consiglia di vedere a Trieste avendo poche ore a disposizione.
Se arriverete in città con la vostra auto ciò che vi consiglio di fare è il seguente.
- Piazza Unità d’Italia
- Museo Civico Revoltella
- Risiera di San Sabba
- Il Castello di Miramare
Ma per i luoghi e la scheda su cosa vedere a Trieste in un giorno cliccate qui e leggete l’articolo.
Vie del centro pedonale di Trieste
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Cosa vedere a Trieste in due giorni
Differente è se avrete due giorni di tempo per visitare la città. In questo caso potrete visitare tutto ciò che vi ho consigliato fino ad ora, compresa una visita alla sinagoga, e alla chiesa ortodossa se vi farà piacere.
Non dimenticate che vi è anche il bellissimo lungomare di Trieste dove potrete passeggiare e godere di splendidi tramonti. Qui vi si trovano anche degli stabilimenti balneari attrezzati, e luoghi liberi dove poter prendere il sole tranquillamente durante la stagione estiva.
Questo lungomare, da il meglio di se nel tratto di quattro km che va da Barcola al Castello di Miramare. Questo lungo viale è chiamato lungomare Barcola ed è immerso nel verde dei pini marittimi che fiancheggiano il mare. Durante la stagione estiva è il luogo prediletto dai triestini per prendere il sole, fare il bagno e praticare un po’ di attività fisica all’aria aperta.
Ma anche durante la stagione invernale offre tranquillità e orizzonti marittimi inimitabili. Capirete che per godere di tutto ciò si ha bisogno di almeno due o tre giorni di tempo, con i quali potrete aggiungere una visita alla Grotta Gigante se ne siete interessati. Ma vediamo ora brevemente di cosa si trattano tutti questi luoghi che vi ho nominato.
Per una guida dettagliata su cosa vedere a Trieste vi rimando all’articolo cliccando qui. (in fase di realizzazione)
Piazza unità d’Italia
Piazza Unità d’Italia è senza dubbio il cuore della città di Trieste. Dai triestini viene chiamata Piazza Grande ed è un punto di ritrovo per un caffè in compagnia o un aperitivo al tramonto. Si tratta inoltre della più grande piazza aperta sul mare d’Europa. Di fronte a Piazza Unità d’Italia si trova inoltre il Molo Audace, uno dei luoghi più amati dalle persone della città. Si tratta di una passerella lunga circa duecento metri sul mare, da dove potrete ammirare dei bellissimi tramonti. e la pizza vista dal mare.
Museo Revoltella
ll Museo Revoltella si trova nel centro di Trieste a 400 metri dalla Stazione Marittima. Prende il nome dal fondatore, il barone Pasquale Revoltella figura cittadina di spicco, che alla fine dell’Ottocento dona alla città il suo palazzo con tutte le opere d’arte. Nel corso degli anni il museo dovrà ampliarsi per l’acquisizione di tantissime opere nuove. Sarà l’architetto Scarpa a dare la principale impronta in questo lavoro di trasformazione.
Il percorso museale si snoda su sei piani collegati dallo splendido scalone elicoidale. Al piano terra troviamo la sezione introduttiva che permette di avere un’idea della storia di Trieste e del museo. Questo grazie principalmente ai ritratti tra cui quello del barone Revoltella.
Al primo piano si entra nell’appartamento privato del barone Revoltella. Dapprima si trova la scultura di Pietro Magni “Il taglio dell’istmo di Suez” per poi accedere alla sala da pranzo. Di seguito la stanza da letto e il sontuoso “salotto verde”.
Si susseguono opere di artisti dell’Ottocento tra cui Alberto Rieger, Ippolito Caffi e Giuseppe Tominz. Segnaliamo anche i dipinti storici di Francesco Hayez e i ritratti femminili di Natale Schiavoni.
Al secondo piano del palazzo si trovano invece le Sale di rappresentanza festosamente decorate. Il vestibolo, il salotto azzurro, la sala gialla, la sala da ballo, il gabinetto degli specchi e la saletta a cupola. Tutti finemente arredati con mobilio d’epoca, uno splendore per gli occhi di chi ama questi eleganti saloni antichi.
Negli altri piani e ali del palazzo si trova la zona museale, allestita con interessanti opere d’arte contemporanea. Gli artisti presenti sono: Burri, Pomodoro, Scomparini e Fontana. Altri grandi artisti del 900 italiano, come Felice Casorati, Filippo De Pisis, De Chirico, Carrà, Savinio, Sironi.
Per una guida completa del Palazzo Museo Revoltella clicca e leggi l’articolo. La miglior guida che potrai trovare nel web di questo splendido palazzo museo la trovi qui. Non perderti informazioni e molte fantastiche fotografie delle opere d’arte e sontuosi saloni ottocenteschi.
Castello e Cattedrale di San Giusto
La cattedrale e il castello si trovano adiacenti in Piazza della Cattedrale a Trieste posta sopra l’omonimo colle. Cuore della città, sul Colle San Giusto nel primo secolo vi si trovava una grande basilica civile romana. Questo lascia presumere che sulla riva del mare sottostante esistesse già allora un paese abbastanza grande.
Il castello venne eretto sulle rovine del castelletto veneziano. Era un edificio a due piani con una torre quadrata adiacente. Stilisticamente era una struttura piuttosto bruttina, ma era utile per lo scopo la quale era stata costruita: difesa. Era quindi un’imponente postazione militare.
Nei primi anni del XVI secolo questa prima costruzione venne prolungata con un’alta muraglia semicircolare. Successivamente vennero aggiunti altre parti del castello. Prima venne aggiunto, tra il 1551 ed il 1561, il bastione a sudest, detto Lalio dal nome del suo primo progettista.
Nel XVII secolo subirà un nuovo grande restauro. Si volle ricostruire globalmente la fortezza che sembrava troppo piccola ed inadeguata per la difesa di una città così importante.
Purtroppo malgrado il buon stato di conservazione il castello non offre molto da vedere, perché è visitabile solo in parte. Oltre al lapidario, sono accessibili la cappella, la sala Caprin, gli spalti, e l’ampio cortile interno. Un po pochino per un castello che con sale interne potrebbe offrire molto di più. Il costo del biglietto non è eccessivo, 5 euro, ma a mio parere la visita è a scelta personale.
Cattedrale di San Giusto
Diversamente consiglio obbligatoriamente di visitare la Cattedrale di San Giusto il cui ingresso è gratuito, e rappresenta più importante edificio religioso cattolico di Trieste. Il suo aspetto architettonico è dato dalla fusione avvenuta tra il 1302 e 1320 delle due chiese preesistenti. La Chiesa di Santa Maria e la Chiesa dedicata al martire San Giusto, patrono della città di Trieste. L’unione venne fatta dall’allora vescovo Roberto Pedrazzani con l’intento di donare alla città una cattedrale maestosa, degna della sua importanza.
L’interno offre interessanti tracce di pavimentazioni musive del V secolo davanti al presbiterio, mentre l’abside è decorata con mosaici moderni. Gli affreschi rappresentati la vita del Santo sono risalenti al XIII secolo. L’interno offre interessanti tracce di pavimentazioni musive del V secolo davanti al presbiterio, mentre l’abside è decorata con mosaici moderni. Gli affreschi rappresentati la vita del Santo sono risalenti al XIII secolo.
Il campanile, a pianta quadrata, originariamente era più alto, ma venne ridotto in altezza quando nel 1422 venne colpito da un fulmine.
Il giro in Tram di Opicina
Questa esperienza si deve fare. Si tratta di una trenovia unica nel suo genere, in funzione a Trieste fin dal 9 settembre 1902, che collega il centro di Trieste ad Opicina, nel Carso triestino.
Il tram percorre una ripida pendenza, grazie ad alcune motrici che spingono il tram (in salita) o lo trattengono in discesa tramite un impianto a funicolare. Il tragitto è lungo circa 5 km, con un dislivello di 329 metri e con una pendenza massima del 26%.
Purtroppo ad oggi data dell’articolo il Tram di Opicina è inutilizzabile a causa di manutenzione. La vergogna tutta italiana è che è fermo dal 16 agosto 2016 quando si scontrarono due vetture. Quindi a ben sette anni di distanza i lavori (in via di completamento dicono) non sono stati ancora conclusi. Una vergogna per una delle più belle attrazioni storiche della città. A Trieste cosa vedere c’è anche questo.
Castello di Miramare
Il Castello di Miramare probabilmente è il luogo più conosciuto di Trieste grazie alla sua bellezza. Qualunque turista che viene in città non tralascia di visitarlo. Io malgrado ciò non lo ho incluso nella lista delle cose da vedere a Trieste in un giorno, se si arriva in città col treno.
Questo perché è distante dal centro cittadino, e raggiungerlo e visitarlo con i mezzi pubblici, porterebbe via gran parte del tempo da dedicare alla città. Ma sarete liberi di scegliere, e visitare il castello tralasciando altri luoghi consigliati.
Il Castello di Miramare domina il Golfo di Trieste e si protende a picco sul mare. Il suo stile eclettico e la sua bianca pietra d’Istria è inconfondibile da ogni luogo lo si osservi. Una vera meraviglia che deve essere vista da ogni turista che venga nella città triestina. Per questo consiglio non un giorno ma un weekend a Trieste.
Oltre al castello con la sua eleganza e le sue sale finemente arredate, vi è presente Un parco che contiene molti giardini. Un’emozione di colori, suoni e profumi, che da il meglio di se durante il periodo primaverile (come tutti i giardini fioriti). Questa dimora storica con tutti i suoi arredi originali, raccoglie una collezione eclettica di opere e stili da tutto il mondo.
Storia e interni
Questo capolavoro venne realizzato su progetto dell’ingegnere austriaco Carl Junker. Fu costruito tra il 1856 e il 1860 come dimora dell’arciduca Massimiliano d’ Asburgo e della sua consorte, la principessa Carlotta del Belgio. Il castello originariamente, come da progetto, doveva essere costituito da tre piani e un mezzanino. Ma Massimiliano, che pur risiedendo a Milano si recava spesso a Trieste per seguire l’andamento dei lavori, decise nel 1858 di eliminare un piano.
Gli interni sono stati realizzati degli artigiani Franz e Julius Hofmann. Il pianoterra, destinato agli appartamenti privati di Massimiliano e Carlotta, ha un carattere intimo e familiare. Il primo piano è invece quello di rappresentanza, riservato agli ospiti. Questi non potevano che non restare abbagliati dai sontuosi ornati istoriati di stemmi e dalle rosse tappezzerie con il simboli imperiali.
Questo splendido luogo realizzato per essere un luogo di relax e amore tra Massimiliano e Carlotta in realtà, Miramare non divenne mai il nido d’amore della coppia reale. Massimiliano venne fucilato in Messico. E Carlotta impazzita per la perdita, visse nell’annesso castelletto per qualche anno fino a quando fu trasferita in Belgio.
Collezioni
L’arciduca sviluppa il suo amore per il collezionismo da giovane. Inizia a raccogliere oggetti di importanza storica, già a 16 anni per la sua personale collezione. Dimostra interessi eclettici, acquista chincaglierie stravaganti ed è attratto da oggetti esotici. Non si riconosce un metodo di collezione metodica. Bensì un desiderio di accumulare, in maniera non sistematica, per costruire una raccolta principesca, preziosa ed eterogenea. Scrigni, orologi, cineserie, reperti archeologici si possono ammirare tra le sale del Castello di Miramare.
Risiera di Sabba
Stabilimento per la pilatura del riso dal 1913 al 1943. Dopo l’8 settembre (armistizio) i nazisti lo trasformarono in campo di prigionia per la deportazione e l’eliminazione. Con le armi o il forno crematorio di ostaggi, partigiani, detenuti politici ed ebrei.
Nel 1965 la Risiera di San Sabba fu dichiarata Monumento Nazionale con decreto del Presidente della Repubblica. Nel 1975 la Risiera, ristrutturata divenne Civico Museo della Risiera di San Sabba.
Forse non tutti condivideranno l’idea di mettere un campo di concentramento nazista in un itinerario turistico ma la storia recente è fatta anche di questo. Per non dimenticare, una cosa da vedere a Trieste.
Altre cose da visitare a Trieste
Ora per chi avrà tempo a disposizione, e ne avrà voglia, voglio citare altre cose da visitare a Trieste, sia che abbiate un giorno o più giorni a disposizione. Per primo citiamo l’Arco di Riccardo il quale secondo alcune fonti è una delle porte romane di Trieste risalente I secolo a.C. Costruito probabilmente sotto l’imperatore Ottaviano Augusto. La piazzetta in cui si trova è molto carina, girando per il centro Trieste vi ci ritroverete senza accorgervene.
Gran Canale di Trieste
Il Gran Canale di Trieste è un altro di quei luoghi dove che lo cerchiate o meno, vi ritroverete per passarci. È un canale navigabile che si trova nel cuore del Borgo Teresiano, in pieno centro città. A metà strada circa tra la stazione ferroviaria e piazza Unità d’Italia, con imboccatura dal bacino di San Giorgio del Porto Vecchio.
Realizzato fra il 1754 e il 1766 da Matteo Pirona, il Canal Grande, era uno degli elementi cardine del nuovo piano urbanistico triestino. Un tempo in questa zona sorgevano le saline di Trieste, l’area quindi venne bonificata. Questo canale venne pensato per facilitare il commercio e rifornimento di merci della città. Venne anche pensato di scavare altri canali laterali, ma il progetto venne poi abbandonato.
Il Canale è stato uno dei centri nevralgici della Trieste dell’Emporio. Lungo le sue sponde si affacciano tutt’oggi i palazzi dei mercanti che hanno fatto grande la città, piazze, chiese e caffè storici. Palazzo Gopcevich , palazzo Carciotti, piazza Ponterosso, piazza Sant’Antonio, sorta sulla parte interrata nel 1934. La chiesa Serbo Ortodossa di San Spiridione e la chiesa di Sant’Antonio Taumaturgo, oltre che lo storico Caffé Stella Polare.
Il Canale era originariamente attraversato da tre ponti, un tempo girevoli per permettere l’entrata delle navi commerciali. Questi erano: ponte bianco, ponte rosso e ponte verde. Ad oggi rimane solo il Ponte Rosso. A cui in epoca recente sono stati aggiunti anche una passerella pedonale e un ponte denominato Ponte Curto.
Sul Ponte Rosso è stata posizionata nel 2004 la statua di James Joyce, in onore della Berlitz School fondata dallo scrittore irlandese. Proprio in riferimento allo scrittore James Joyce e allo storico Caffè Stella Polare, vi introduco altre due curiosità da vedere a Trieste.
Statue di bronzo a Trieste
Nella città esiste un interessante Itinerario Letterario che ripercorre le strade della città, portandovi alla scoperta dei caffè letterari di Trieste. Ma non solo, in onore alla grande storia letteraria della città, lungo il percorso sono presenti quattro statue in bronzo. Statue di grandi poeti che hanno prodotto grandi lavori durante la loro permanenza in città.
Seguendo questo itinerario letterario di Trieste che ha inizio da Piazza dell’Unità d’Italia si trovano queste quattro statue bronzee attraverso le quali il comune ha voluto rendere omaggio a James Joyce, Gabriele D’Annunzio, Italo Svevo e Umberto Saba.
Disseminate in vari quartieri di Trieste, queste statue rappresentano quattro illustri personaggi che hanno scelto di soggiornare nel capoluogo giuliano. Qui si sono fatti ammaliare e ispirare dall’atmosfera di questa splendida città dal sapore mitteleuropeo che sprigiona arte da ogni angolo.
Itinerario che vi farà incontrare alcuni tra i più famosi caffè di Trieste. Caffè Tommaseo, il più antico di Trieste e punto di ritrovo di molti scrittori di fine ‘800. L’Edicola di Virgilio Giotti, uno dei poeti più famosi della città, e il Politeama Rossetti, uno dei principali teatri cittadini. Ma il Caffè Tommaseo non è l’unico caffè importante della città, anzi il rapporto di Trieste con il caffè è un rapporto antico e complesso.
I Caffè di Trieste
Da anni, il suo porto è il più importante per la commercializzazione del caffè. Giornalmente arrivano qui chicchi e macine provenienti da ogni angolo del pianeta, destinate alla successiva commercializzazione in tutta Europa. Non stupisce perciò che a Trieste sia nata un’industria legata all’importazione, alla lavorazione e all’esportazione del caffè. La ditta che “Illy” è sicuramente la sua azienda più rappresentativa.
Ma “caffè” a Trieste significa anche locali storici che sarebbe riduttivo definire semplici bar, anche se di questo si tratta. Luoghi di incontro per scrittori e poeti, ma in passato anche luoghi di incubazione dell’irredentismo triestino.
Infine, caffè a Trieste significa anche ordinare un “capo in b tanta” o un “goccia“. Con la prima ordinazione si intende un caffè espresso macchiato in bicchiere. Mentre con la seconda, un caffè con una goccia di schiuma. E non finisce qui la specialità, perché poi ci sono il “nero” (espresso in tazzina), il “nero in b” (caffé espresso). Quindi quando ordinate, fate l’ordinazione giusta, quella che più vi aggrada.
Caffè degli Specchi
Merita una citazione speciale il più famoso caffè di Trieste: il Caffè degli Specchi. Questi si trova nella Piazza Unità d’Italia all’interno di Palazzo Stratti.
Fondato nel 1839, è l’unico rimasto tra i quattro caffè che un tempo padroneggiavano in quella che un tempo si chiamava Piazza Grande.
Il caffè degli Specchi è da sempre considerato il salotto di Trieste. Sede abituale di ritrovo per commercianti, intellettuali, ufficiali, fu molto frequentato anche grazie ai concerti che vi si tenevano, diretti dall’esordiente Franz Lehar.
Nell’Ottocento il caffè degli Specchi fu ritrovo degli irredentisti triestini e durante il secondo dopoguerra divenne quartier generale della marina britannica.
Tutti gli eventi e i fatti storici di Trieste sono passati per il Caffè degli Specchi. Venne così chiamato poiché, fin dai tempi della sua apertura, era tradizione incidere gli avvenimenti storici più importanti su specchi o lastre di vetro.
Altre cose da vedere a Trieste
Per ciò che concerne gli edifici religiosi, la città non è certo di meno di altre città più nominate. Oltre la Cattedrale di San Giusto, imperdibile, già nominata prima, cito la Sinagoga Ebraica di Trieste inaugurata nel 1912, Situata in Piazza Virgilio Giotti è considerata tra i maggiori edifici di culto ebraici in Europa. Seconda per dimensione solo al Tempio di Budapest.
La Chiesa Greco Ortodossa di San Nicolò non la troverete molto consigliata, e benché ben visibile vicino alla piazza non è molto visitata. Ma io vi consiglio di entrarci, perché resterete ammaliati dai suoi interni color oro.
Chiesa greco ortodossa di San Nicolò
La chiesa fu fatta edificare dalla Comunità Greco-Orientale di Trieste tra il 1784 ed il 1787. Dedicata alla SS. Trinità ed a S. Nicola (San Nicolò). Venne aperta al culto il 18/2/1787.
Avendo inizialmente un aspetto molto dimesso, fu restaurata ed abbellita tra il 1819 ed il 1821, grazie al contributo finanziario di Demetrio Carciotti e di altri ricchi mercanti greci. L’interno, illuminato dall’alto e lateralmente da una doppia fila di finestre, è suddiviso in tre spazi liturgici.
Il santuario (presbiterio) a tre absidi, la navata e due balconate poste sulla parete di fondo, una sopra per il coro, l’altra sotto per il gineceo (riservato alle donne). Sulla destra si trovano le icone di S.Nicola e della Vergine col Bambino. Il bellissimo pavimento è in marmo a quadroni bianchi e neri, con al centro una grande stella ad otto punte.
Sfoggia un elegante pulpito in legno, ricco di stucchi dorati e impreziosito da pannelli a tempera su tavole a fondo oro che rappresentano i quattro Evangelisti. La chiesa è illuminata da tre grandi e pregevoli lampadari e da alti candelabri.
Un iconostasi lignea separa la navata dal presbiterio, dove viene celebrata l’Eucaristia. Nelle chiese di rito orientale (ortodosse e cattoliche) dal bema (santuario, ovvero presbiterio) è separato dalla navata della chiesa da un’iconostasi. Parete divisoria anche chiamata tramezzo in Occidente, decorata con icone. Chiesa non molto grande, ma altamente suggestiva, che vi consiglio vivamente di ammirare, che siate credenti o meno. Tutti i luoghi religiosi sono comunque opere d’arte.
Tempio serbo-ortodosso della Santissima Trinità e di San Spiridione
Questa è la chiesa della comunità serbo-ortodossa di Trieste. Il tempio, completato nel 1869, è alto 40 metri, lungo 38 e largo 31. Al suo interno possono essere accolti fino a 1600 fedeli ed è la chiesa serbo-ortodossa più importante in Italia.
L’interno della chiesa è riccamente dipinto con affreschi su fondo d’oro che raffigurano scene di Cristo e della vita di San Spiridione eseguiti da Giuseppe Bertini. In particolare si possono ammirare i dipinti di Cristo con gli apostoli, nell’abside principale. In quella di sinistra invece, San Spiridione durante il primo concilio ecumenico di Nicea (325 d.C.). La magnifica volta della cupola, è arricchita dal Cristo Pantocratore.
Esternamente la chiesa ha una struttura in stile bizantino-orientale con pianta a forma di croce greca. Sugli angoli quattro campanili che sostengono la cupola centrica. Sopra l’ingresso principale, su di un mosaico a fondo oro, è raffigurato San Spiridione. Nella lunetta e nelle nicchie sopra l’ingresso settentrionale, sul fianco sinistro del tempio, si possono ammirare l’Arcangelo Michele e i santi Atanasio e Gregorio. Mentre su quello destro la Madonna con i santi Basilio e Giovanni Crisostomo.
Ricordo che a Venezia vi è una chiesa dedicata a San Giovanni Crisostomo che potrete trovare qui. Questo complesso architettonico si trova posto nel borgo Teresiano nei pressi del canal Grande visto in precedenza. A me ciò che mi ha colpito maggiormente è la cupola di color azzurro e oro con il Cristo.
Teatro romano di Trieste
Per concludere quest’articolo su cosa vedere a Trieste, citiamo il Teatro Romano di Trieste che si trova ai piedi del colle di San Giusto, in pieno centro della città. Al limitare della città vecchia, tra via Donota e via del Teatro Romano. Questi è stato portato alla luce negli anni Trenta del secolo scorso, eliminando le case di epoca medievale che erano sorte sfruttando le sue murature.
Restaurato e parzialmente ricostruito, mostra la cavea (gradinata per gli spettatori) che si appoggia al pendio del colle di San Giusto. L’orchestra ai suoi piedi e parte della scaena, ovvero il palcoscenico con quinte decorate da nicchie. In esse erano poste statue di membri della famiglia imperiale o personaggi importanti della comunità urbana.
Tra essi vi era Quinto Petronio Modesto, procuratore e flamine di Traiano, che all’inizio del II secolo contribuì al restauro del teatro, come si legge dal calco di due iscrizioni gemelle conservata presso l’area archeologica. La prima fase del teatro risale invece all’età augustea.
Questo teatro probabilmente sorgeva con grande suggestione sul mare che, in epoca romana, lambiva il teatro. Si può quindi immaginare lo splendore e la bellezza che emanava in quel periodo.
Piazza della Borsa
Piazza della Borsa considerato il centro economico della città per tutto il XIX secolo. La sua attuale forma architettonica risale alla metà del 1749, quando l’imperatrice Maria Teresa d’Austria, diede impulso allo sviluppo urbanistico del territorio. Interrando le saline ad ovest delle antiche mura tergestine e favorendo la costruzione di piazze ed edifici.
La sua forma irregolare testimonia che questo spazio rappresenta più di altri il punto di contatto tra la città medievale e il Borgo Teresiano (Canal Grande). In questa piazza spicca il Il Palazzo della Borsa. Progettato dall’architetto Antonio Mollari venne inaugurato nel 1806 per ospitare le attività dei commercianti di Borsa. Attualmente ospita la sede della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Trieste, quindi non è visitabile se non esternamente.
Per concludere citiamo il Faro della Vittoria che assolvere le funzioni di faro per la navigazione, illuminando il golfo di Trieste. Ma rappresenta anche le funzioni di monumento commemorativo in onore dei caduti del mare durante la prima guerra mondiale.
La Grotta del Gigante una grotta carsica, esplorata nel 1840 e aperta al turismo nel 1908. La sua principale caratteristica è quella di essere una grande grotta turistica contenente la sala naturale più grande al mondo. Un singolo vano alto circa 114 metri, lungo 280 metri e largo 76,3 metri, inserita nel Guinness dei primati. Tanto il faro quanto la Grotta del Gigante sono fuori dal centro della città. Fanno parte quindi di quelle cose da vedere vicino a Trieste se si possiede un mezzo di trasporto.
Barcolana di Trieste
Un’ultima curiosità. Ogni anno nella città triestina si tiene, la regata più grande del mondo, e si svolge la seconda domenica di ottobre. La Barcolana o come era chiamata mezzo secolo fa la Coppa d’autunno, La scelta della data non fu casuale. Cadde, infatti, su questa data perché in tutti i mesi precedenti c’erano già regate e trofei organizzati dalle altre società veliche. Ad oggi è una delle regate più importanti al mondo.
Ma non si tratta solo di una regata, ma bensì di una vera festa, una grande fiera che dura dieci giorni. Una grande festa della vela, con eventi a terra e in mare. A terra si allineano temporary stores per ospitare gli sponsor della regata, prodotti e servizi per la nautica, gli equipaggi. Il “Villaggio Barcolana” viene allestito nell’affascinante piazza Unità d’Italia.
La più grande piazza d’Europa aperta sul mare, si trasforma la sera in un parterre dedicato all’intrattenimento e allo spettacolo. A pochi passi dalle imbarcazioni ormeggiate e dalla Stazione Marittima, storie di mare, tradizione e cultura marinaresca coinvolgono il pubblico.
Dieci giorni di regate, feste, eventi, per quello che è l’evento più importante di Trieste. Vi serve altro per decidere di dedicare uno o meglio più giorni per visitare la città italiana più ad est del paese? Vi basti considerare anche la bellezza del suo lungomare e dei suoi lidi balneari attrezzati, per organizzare alcuni giorni all’insegna dell’arte, cultura, feste, e tanto mare e sole.