Curiosità da vedere a Venezia
Inizio questa sezione sulle curiosità da vedere a Venezia che verrà aggiornata di volta in volta. Ho individuato un’ottantina di curiosità a Venezia una più interessante delle altre. Sono luoghi insoliti da vedere a Venezia più o meno significativi, nel senso che si possa parlare di una chiesa, o di un’incisione su di un muro.
Tutte cose straordinariamente belle, o comunque alle quali vi siano legate storie, tradizioni o leggende veneziane. Luoghi disseminati in posti più o meno sconosciuti, altri in zone di passaggio, ma tutte cose da vedere a Venezia in due giorni se lo vorrete. Non viene seguito un ordine alfabetico ne cronologico, ma solamente un’esposizione casuale.
Più avanti col tempo vedremo se riuscirò ad inserire dei percorsi che possano dare un ordine di visita, che vi permetta di vistarli senza andare avanti e indietro per la città. No che andare avanti e indietro per calli e campi di Venezia non sia bello, ma risparmierete un pò di fatica e vi godrete lo stupore di questi posti nascosti a Venezia. Bene scopriamo un pò alla volta queste meraviglie di Venezia.
Venezia curiosità da vedere
Cose da vedere a Venezia
Tutte le cose da vedere a Venezia, dai luoghi più conosciuti, a piccole corti o campielli dove si respira l’atmosfera della vera Venezia, la città di un tempo passato. Nobili palazzi, chiese e basiliche, musei e tanti luoghi di cui il turista non ne ha neppure conoscenza. Tra posti curiosi e luoghi di storia e arte, avrete di tutto per riuscire a conoscere l’antica Repubblica della Serenissima.
Santa Maria dei Miracoli
La Chiesa di Santa Maria dei Miracoli è certo una delle più belle chiese di Venezia. La sua grande particolarità che la rende unica, è che sia realizzata tutta con marmo policromo. Al suo interno la totale assenza di dipinti sulle pareti, che contraddistinguono tutti gli altri edifici religiosi di Venezia. Ma la purezza dei suoi interni non mancherà di stupirvi, e concorderete con me sulla sua bellezza unica.
San Nicolò dei Mendicoli
La chiesa di San Nicolò dei Mendicoli o dei Mendicanti è un edificio religioso situato nel sestiere di Dorsoduro. Una tra le chiese più antiche di Venezia, e si presume che esistesse già una prima costruzione nel VII secolo. La sua bellezza è data dai suoi interni tutti dorati, e dalla pace e tranquillità che regna al suo interno. Non facile da trovare, ma per questo preservata al turismo di massa.
Museo Palazzo Fortuny
Questo luogo di Venezia non può essere definito propriamente un museo, ma una “casa museo”. Trattasi infatti della casa-studio e atelier del famo stilista Mariano Fortuny da lui acquistato nel 1898. Dopo il restauro Mariano fece diventare il palazzo il suo atelier, dove ad oggi sono esposte le sue opere, i suoi dipinti, e le sue collezioni d’arte e storiche private. Vi assicuro che è una meraviglia assolutamente da vedere,
Corte Nova e la peste
Il sotoportego della Corte Nova è conosciuto anche come il “sotoportego della peste”. La storia è legata alla devastante peste del 1630 che uccise quasi la metà della popolazione di Venezia. In questo sotoportego si trova una pietra rossa conficcata a terra, dove si racconta che la peste cadde sconfitta dalla Madonna e colorò questa pietra di rosso. Storia o leggenda, scopritelo leggendo l’articolo.
Posti insoliti a Venezia
Venezia è un museo a cielo aperto, composto dalle meraviglie e dai capolavori che tutti conosciamo. Ma questo museo tanto unico quanto fragile raccoglie una miriade di opere e luoghi sconosciuti al turismo.
Immergetevi tra calli e campi alla ricerca di questi luoghi con le loro storie, tradizioni e leggende. Venezia è una città ricca, oltre che d’arte, di leggende e misteri. Leggete e scopriteli…
I Tetrarchi
Queste quattro statue, unite in un’unica opera, sono un simbolo quasi sconosciuto di Venezia, ma che racchiude alla perfezione, in una statua, ciò che è Venezia
I migliori bacari a Venezia
Un tour tra i migliori bacari veneziani, tra cicchetti e ombre de vin. Le tipiche specialità veneziane in luoghi storici
Ospizio delle donzelle nel sestiere di Castello, la sua storia.
Il sotoportego più basso di Venezia
La leggenda del Vecio pien de peo di Venezia
Una misteriosa corte con un capitello bizantino incastrato su di una colonna in un palazzo del seicento
Un poco conosciuto museo della medicina preziosa testimonianza della storia dell’Anatomia Patologica veneziana
All’esterno della Basilica di San Pietro in Castello, si trova una misteriosa pietra bianca; di cosa si tratta?
Il sotoportego della grande gelata del 1864. Leggi l’articolo qui…
La strana casa di Biancaneve e i sette nani
Il sotoportego delle Colonne e la sua vista sul Bacino San Marco
I macabri delitti a Campo San Zan Degolà piccolo gioiello colorato
I luoghi sconosciuti ai turisti del sestiere di Castello
Questa corte è uno dei rari casi rimasti a Venezia di corte in cotto
Ponte delle Tette il primo quartiere a luci rosse d’Europa
Il Campo dei Mori con la loro incredibile leggenda
La casa di Tintoretto e la leggenda della strega
Cosa vedere a Venezia
Questi sono solo alcuni dei luoghi insoliti che potrai scoprire a Venezia leggendo la guida sulle curiosità da vedere a Venezia gratis.
Leggende di Venezia
Ma voglio anche raccontarvi brevemente alcune leggende di Venezia. Come la Statua di Garibaldi a Castello dove si narra vi fosse il fantasma di un garibaldino a proteggerlo. Spirito che si placò e spari, solo quando venne eretta una statua di lui di fianco a quella di Garibaldi, in sua protezione. O la leggenda del “Pescatore e la Sirena”.
Il pescatore e la sirena
Nel Sotoportego dei Preti nel Sestiere di Castello si trova incastonato tra le pietre un piccolo cuore rosso. La leggenda narra del pescatore Orio, che una volta in mare soccorre una bellissima sirena chiamata Melusina. Dal loro incontro nasce una profonda storia d’amore. Orio chiede alla sirena Melusina di sposarlo e lei acconsente con una promessa però. Non incontrarla il sabato nei giorni prima delle nozze.
Ma il pescatore non resiste, e al sabato, nel solito luogo d’incontro, il pescatore non trova la sirena, ma un enorme serpente di mare che si rivela Melusina, colpita da un maleficio. La maledizione la trasforma in un mostro ogni sabato e l’unico modo per mettere fine all’incantesimo è il matrimonio.
Orio la ama profondamente e decide di sposarla comunque. Melusina si trasforma in una donna e dà alla luce ben tre figli. Il matrimonio è felice fin quando la donna non muore di una malattia incurabile.
Rimasto solo, Orio continua a lavorare per mantenere la famiglia. Di ritorno dal mare, si accorge che la casa e i figli sono sempre in ordine. Insospettito, decide un giorno di tornare prima per ringraziare chiunque lo stia aiutando in segreto. Ma ad aspettarlo non trova una persona, ma un serpente. Spaventato e preoccupato per l’incolumità dei figli, Orio uccide istintivamente l’animale.
Da allora la casa non fu mai più in ordine e Orio capì che la serpe non era altro che il suo amore, Melusina, o meglio, la sua parte animale sopravvissuta, ora morta per sempre per mano sua.
Così, in ricordo di questa storia, nel luogo dove si trovava la casa di Orio e Melusina, fu posto un cuore di mattoni rossi che, si dice, porti fortuna.
Il ponte con i tre archi
Se vorrete vedere l’unico ponte con tre archi a Venezia, dovrete dirigervi verso Fondamenta San Giobbe e Fondamenta Cannaregio. Comunque sappiate che prendendo il vaporetto per Murano vi passerete da sotto.
Non è nulla di particolare, ma come detto degli oltre 430 ponti di Venezia questo è l’unico con 3 archi. Costruito nel 1503 da subito in pietra, venne riedificato nel 1688 mantenendone le linee originali.
I ponti a 3 archi non hanno avuto molta fortuna a Venezia. Il grande architetto Andrea Palladio per il concorso per la costruzione di quello che è l’attuale Ponte di Rialto, presentò il sottostante progetto di ponte a tre arcate. Ma venne scelto quello a unica campata di Antonio Da Ponte.
Per concludere questo breve accenno di curiosità e leggende veneziane, raccolte nel mio libro “La Venezia che non conosci”, vi voglio parlare delle Patere Veneziane.
Le patere di Venezia
Vi siete mai chiesti cosa siano quella miriade di bassorilievi in marmo che avrete visto passeggiando in giro per Venezia? Si chiamano “Patare”, un bassorilievo ornamentale di forma circolare tipico della laguna veneta, risalente al periodo che va dalla fine del X al XII secolo. Ma vi furono realizzazioni fino al XV secolo.
Veniva realizzata in marmo greco o in pietra d’Istria, materiali che meglio si adattavano al microclima della laguna. Di diametro variabile tra i 20 e gli 80 cm, mentre lo spessore in genere si aggirava intorno ai 10 cm. Il soggetto rappresentato nel bassorilievo era generalmente di tipo animale, ma si ritrovano anche figure simboleggianti mestieri o persone.
Il tipo di rappresentazione era legato a una funzione apotropaica per tenere lontani gli spiriti maligni. Venivano quindi utilizzate per allontanare il malocchio e gli influssi maligni.
Ma le patere non erano usate solo con funzione apotropaica, esse venivano utilizzate anche con scopi religiosi o nobiliari. Per ciò vi sono rappresentati santi protettori, mestieri, simboli o stemmi a rappresentare la casata di chi viveva in quell’edificio.
Le patere non sono da confondere con le le “formelle”, le quali sono simili alle patere, ma rettangolari, spesso arcuate al bordo superiore. Insomma il loro utilizzo è stato vario, tanto che ad oggi ne esistono più di duemila tra le vari calli e campi della storica città lagunare.
Cose da vedere a Venezia in due giorni
Come avrete notato su cosa vedere a Venezia di insolito vi sono molte cose più o meno importanti, ma tutte con storia e tradizioni. Sono tutte cose da vedere a Venezia gratis, senza dover pagare biglietti, a parte qualcuna che ho voluto includere per la sua particolarità. Come Palazzo Fortuny o la Chiesa di Santa Maria dei Miracoli, troppo poco conosciuti, ma talmente splenditi che meritano di essere messi in evidenza.
Se vorrete potrete trovare tutte queste cose da visitare, più molte curiosità e cenni storici veneziani, sul mio libro “La Venezia che non conosci” pubblicato su Amazon. Disponibile anche in versione Francese cliccando qui.
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Sopra da sinistra a destra: Corte Delfina – Corte Morosina – Corte Barzizza