Fortuny Venezia la casa museo
Palazzo Fortuny
Voluto da Benedetto Pesaro, nobile veneziano che ricoprì il ruolo di comandante in capo della marina veneziana (dal 1500 al 1503). Il Palazzo Fortuny si presenta con una facciata verso il rio di Ca’ Michiel e con una più estesa su campo San Beneto. Fa parte oggi dei musei di Venezia.
Il palazzo, la cui struttura architettonica rispecchia la tradizione veneziana, mette in mostra quattro polifore del primo e del secondo piano nobile. Una inusuale profondità delle sale passanti tra le due facciate (43 metri di lunghezza), fanno di questo palazzo la più vasta costruzione privata del tardo gotico rinascimentale veneziano.
Quando nel 1898 Mariano Fortuny acquistò una parte dell’edificio, questo si trovava in un profondo stato di degrado. Dopo aver occupato l’ampio salone posto nel sottotetto vi stabilì il proprio studio. Sarà nel corso degli anni (1899-1900-1906), che Mariano acquisì le altre parti dell’immobile. Iniziò quindi i lavoro di recupero dell’edificio, liberando gli appartamenti, riadattando le stanze, abbattendo tramezzi e sovrastrutture. Ridiede equilibrio e proporzione a tutto lo stabile.
Fortuny Venezia
Palazzo Fortuny divenne così l’atelier di Mariano Fortuny e della moglie Henriette. La soffitta all’ultimo piano di questo famoso palazzo veneziano divenne un vero e proprio laboratorio dove la coppia realizzava artigianalmente tessuti e capi d’abbigliamento. Qui Fortuny si dedicava alla molteplici discipline da cui era affascinato: la fotografia, la pittura, fino all’illuminazione teatrale e d’interni.
Un piccolo scrigno nel cuore di Venezia, le cui meraviglie sembravano destinate all’oblio, se la stessa Henriette non lo avesse donato alla città di Venezia nel 1956 dopo la morte del marito.
Museo Fortuny
Quello che una volta era un piccolo atelier dedicato ai tessuti con il tempo si è trasformato in un centro culturale interamente dedicato alle arti visive. Pittura, scultura, illuminotecnica, fotografia, abiti. Tutto ciò grazie anche alle numerose donazioni di artisti che hanno arricchito la collazione esistente. Insieme agli altri Musei Civici di Venezia è patrimonio dei più bei Musei Veneziani, uno dei più bei palazzi di Venezia.
Al suo interno il Museo Fortuny espone una raccolta di dipinti, preziosi abiti e tessuti che rivestono interamente le pareti. Celebri lampade, importanti opere d’antiquariato. Il tutto a dimostrazione della geniale ispirazione dell’artista tra innovazione e sperimentazione.
Dopo aver visto il giardino interno, si sale lungo una scalinata che conduce al primo piano dell’edificio (l’area espositiva). Lo spettacolo che accoglie il visitatore fin dagli ultimi gradini della scalinata è entusiasmante.
Il portego
Ad accoglierci frontalmente una splendida statua, sapientemente illuminata, ed un vasto salone, il portego, che è una vera meraviglia. Posso assicurarvi che si tratta del più bel salone di tutti i Musei Civici Veneziani, per la disposizione artistica di tutti gli oggetti esposti, e per loro grande quantità.
Questo grande salone si apre poi su di una sala più piccola, denominata Giardino d’Inverno, e su di un corridoio laterale contenente diverse stanze. In esse vengono esposte varie opere, sculture, abiti, oggetti d’antiquariato.
Non è possibile catalogare gli oggetti e dividerli in aree espositive univoche, perché il tutto è esposto come fosse una grande casa muso. Il tutto comunque diviso per temi, con un suo ordine espositivo.
Particolari del portego
Tra le cose presenti nel portego si può ammirare un vestiario funerario realizzato da Mariano per per le esequie del duca Fernando Fernández de Córdoba y Pérez de Barradas. Esequie celebrate a Toledo il 3 luglio 1940. Frontalmente a quest’area espositiva si trova un grande armadio a vetri, al cui interno sono contenuti oggetti e piccoli dipinti. Quadretti realizzati da Mariano e da suo padre.
L’ultima parte del salone, simbolicamente separata da una tenda di splendido tessuto, è arredata con una splendida collezione di dipinti, un tavolo con numerosi vetri pregiati, e un splendido centrotavola nero, decorato da moltissime statuette.
Giardino d’Inverno di Palazzo Fortuny
La sala, ” Giardino d’Inverno “ stupisce per l’inaspettato ciclo parietale. Opera voluta e realizzata da Mariano Fortuny che per questo progetto inventò una speciale intelaiatura. Carta incollata su teli di canapa dipinti e fissati alle pareti.
La composizione copre tre lati della stanza, per una superficie totale di circa 140 metri quadrati. Iniziata nel 1915, fu completata negli anni Quaranta. La stanza è formata idealmente da due ambienti.
Entrando dal Portego si possono ammirare i dipinti appartenenti al ciclo dedicato ai Quattro Elementi: Aria, Terra, Fuoco, Acqua.
La seconda parte della sala è un vero e proprio“giardino incantato”, animato da figure allegoriche, satiri e animali esotici. Tutti ambientati in una loggia corinzia “alla Veronese”, arricchita da lussureggianti motivi vegetali, rigogliose ghirlande e raffinati drappi.
La bellissima stanza del “Giardino d’Inverno”
Le altre sale espositive della casa museo Fortuny
Le altre sale museali, sono poste lateralmente al portego. Un tempo ospitavano gli ambienti di vita della nobile famiglia Pesaro. Queste sale sono divise idealmente in: Sala Moda, Sala Collezionismo, Sala Wagner, e lo Studio.
In queste sale si trovano oggetti di antiquariato, abiti della collezione Fortuny, quadri e vari oggetti. Tutti appartenuti alla famiglia Fortuny, o per ciò che concerne quadri e tessuti realizzati dagli stessi.
Particolarmente nell’ultima sala, Lo Studio di Mariano, è una sala ad angolo illuminata da tre finestre gotiche. Qui vi si trovano tre dipinti di Mariano, uno dei quali è un autoritratto.
Una sorta di spazio dove incontrare idealmente l’artista, come fosse seduto con la sua tavolozza, ad aspettare la modella da ritrarre nella dormeuse presente nella stanza
Mariano Fortuny y Mandrazo
Mariano Fortuny y Madrazo nasce a Granada nel 1871, figlio d’arte. Suo padre era il pittore catalano Marià Fortuny y Marsal, mentre sua madre, Cecilia de Madrazo, proveniva da una famiglia di artisti.
Rimasto orfano del padre all’età di tre anni, Mariano Fortuny si trasferì a Parigi con sua madre. Ben presto si inserisce nel gran mondo parigino, e nella capitale francese si accosta per la prima volta alla pittura. Nel 1889 diciottenne si stabilisce a Venezia con la famiglia ove frequenta circoli accademici e cenacoli artistici internazionali. Stabilì il suo laboratorio nell’allora Palazzo Pesaro Orfei.
Dopo un viaggio a Bayreuth, fortemente attratto dalla musica di Richard Wagner, volge i suoi interessi dalla pittura alla scenografia e all’illuminotecnica.
Dopo una vita dedicata all’arte e alla creatività muore nel 1949 e viene sepolto al Verano, a Roma, accanto all’illustre padre Mariano Fortuny Marsal.
Donazione Giuseppe e Giovanna Panza di Biumo
Al piano terra prima di uscire dal palazzo museo, si trova un grande salone dove vengono ospitate delle opere d’arte moderna. Si tratta di una donazione Giuseppe e Giovanna Panza di Biumo di alcune delle loro opere d’arte.
Tra le figure più importanti del collezionismo internazionale a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso, Giuseppe Panza di Biumo è stato, insieme alla moglie Rosa Giovanna, un vero talent scout dei giovani artisti internazionali.
Si tratta di una serie di opere d’arte moderna, probabilmente ai più, amanti dell’arte classica, “poco digeribili”. Potrete comunque curiosare camminando verso la fine di questo bellissimo palazzo veneziano.
Palazzo Fotuny orari
Aperto dalle 10.00 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00) – Giorno di chiusura Martedì
Prezzi biglietto: Intero: 10,00 euro Ridotto: 7,50 euro – Ricordo la possibilità di poter acquistare i convenientissimo Museum Pass. Il Museum Pass è il biglietto cumulativo per le collezioni permanenti dei Musei Civici di Venezia (esclusa la Torre dell’Orologio).
Ha validità per 6 mesi e consente una sola entrata in ogni museo. Il Museum Pass consente l’ingresso ai seguenti musei:
Musei di Piazza San Marco. Palazzo Ducale e Percorso integrato del Museo Correr. Museo Archeologico Nazionale, Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana (unico ingresso).
Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano. Casa di Carlo Goldoni. Museo di Palazzo Mocenigo del Tessuto e del Costume. Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna + Museo d’Arte Orientale. Museo di Storia Naturale Giancarlo Ligabue e Museo Fortuny. Museo del Vetro a Murano. Museo del Merletto a Burano.
Pass Intero: 35,00 euro Museum. Pass Ridotto: 18,00 euro.
Offerta Famiglie ‘Museum Pass’. biglietto ridotto per tutti i componenti paganti, per famiglie composte da due adulti e almeno un ragazzo (fino ai 14 anni).