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Grotta Mangiapane a Custonaci Sicilia

Grotta Mangiapane di Custonaci

Custonaci è un piccolo paese di poco più di 5.000 abitanti, e si trova sulla strada che da Trapani porta a San Vito lo Capo. E’ posto su di una collina a circa 186 metri sopra il livello del mare, ed è denominata «Città internazionale dei marmi». Questo appellativo gli è dato dalla presenza nel suo territorio di un grande bacino marmifero. Questi è il secondo in Europa, con circa 100 cave in attività. Qui si trova la fiabesca Grotta Mangiapane che ora andremo a vedere.

Custonaci

Nel piccolo borgo colpisce per la sua eleganza e maestosità il Santuario, che si erge in cima al paese quasi a proteggere le piccole case che lo circondano. Il bellissimo golfo di Bonagia gli fa da sfondo con il suo litorale.

Il Santuario è dedicato alla Vergine Maria, e risale alla fine del 1400.
Al suo interno si trovano stucchi e marmi di apprezzabile bellezza, oltre ad un dipinto raffigurante la sacra immagine di Maria, venerato dai fedeli. In stile gotico con un altare in stile barocco, nei suoi locali attigui si trova anche un piccolo Museo con oggetti sacri legati alla Madonna di Custonaci.

 Su di una superficie di tre chilometri quadri sono presenti circa 200 cave attive per l’estrazione del marmo. Molto diffuso in tutto il mondo, è particolarmente apprezzato nel continente arabo.

Ultimamente questo luogo, e tutta la zona nei dintorni di San Vito lo Capo sono balzati alla ribalta grazie alla televisione. Infatti in questi luoghi sono state girate le riprese televisive della serie televisiva Makari. In questa serie Tv Makari, potrete ammirare bellezze della zona come Scopello, Castellamare del Golfo, e la baia di Macari.

Grotta Mangiapane

La Grotta di Mangiapane, fa parte del geosito delle Grotte di Scurati. Queste sono un antico insediamento preistorico che sorge in prossimità della frazione di Scurati. Si tratta di nove grotte, che precisamente sono, la Grotta Mangiapane per l’appunto, e:
la Buffa,
del Crocifisso,
Rumena,
Miceli,
Cufuni,
della Clava,
Maria Santissima,
Abisso del Purgatorio

La “Grotta Mangiapane” ospita nel suo interno un antico borgo rupestre risalente, ed abitato abitato dal 1819 fino alla metà del ‘900.

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La più grande di queste grotte è la Mangiapane, alta circa 70 metri, larga 13 e profonda 50. Al suo interno vi sono alcune abitazioni, accompagnate all’esterno da altre strutture che insieme formavano l’antico borgo Mangiapane. La grotta prende il nome dalla famiglia Mangiapane, colei che colonizzò questo antico borgo per quasi 150 anni.

Questo luogo io preferisco chiamarlo il Borgo Mangiapane, come chiamato anche dalla gente del posto. Perché trattasi di un vero e proprio borgo rurale in miniatura. Vi sono presenti, case in pietra di un solo piano, stalle, forno a legna e cappella, con un percorso formato da una strada formata da piccole pietre.

Camminando per il Borgo

Camminando lungo il percorso delle grotte Mangiapane che si snoda da una casetta all’altra, sembra di stare in un luogo dimenticato dal tempo. Un luogo dove il tempo si sia fermato, conservando intatte le cose di tempi remoti.

L’ingresso al borgo inizia attraverso un antica macina, dove all’interno si trovano tutti gli utensili, ed una macina, che sembra solo aspettare di essere usata. Una macini che veniva trainata dai buoi.

"macina per frumento che veniva trainata dai buoi"

Seguendo il percorso troverete di tutto: dalla stalla, ad un vecchio forno. Dal ciabattino alla cantina. Insomma tutti locali ben curati, e arredati con vecchi oggetti d’epoca, quasi ad aspettare per essere riusati. 

Tutta questa bellezza, che è stata utilizzata come set cinematografico per alcuni film, si è potuta conservare grazie all’iniziativa intrapresa da un gruppo di volontari. Una associazione formata da abitanti, che da circa trent’anni ha deciso di sottrarre il luogo allo stato di abbandono in cui versava. 

Questa associazione Museo Vivente di Custonaci dopo aver chiesto il permesso ai nipoti Mangiapane di sistemare l’area, la tiene con cura ormai da tre lustri. Il luogo oggi è di proprietà della Regione Sicilia.

L’interno della grotta

Come detto la Grotta di Mangiapane ha una dimensione di circa 70 metri in altezza, larga 13 e profonda 50/60 metri. Al suo interno sono presenti altre case, probabilmente le prime costruite, le quali trovano riparo dalle intemperie. Esse infatti sono protette da vento, pioggia, sole, rendendo piacevole la vita delle persone che le abitavano.

Come detto anche queste potrete ammirarle arredate con oggetti del tempo passato.

Nell’area antistante troverete anche degli animali veri da cortile, come asini, oche, pavoni… Dal 1982 la grotta con le sue case è teatro di un bellissimo Presepe Vivente visitato ogni anno da decine di migliaia di persone.

Presepe vivente di Custonaci

Ogni anno durante le festività Natalizie in questo borgo viene organizzato il Presepe vivente di Custonaci. Vi partecipano oltre un centinaio di figuranti, che durante l’anno preparano tutto per dar vita alle 45 scene del presepe.

Questo bellissimo presepe vivente, è famoso per essere curato fin nei minimi dettagli. Grazie alla straordinaria bellezza del luogo, che durante il clima natalizio si amplifica, i vari gruppi di personaggi rievocano la Natività attraverso scene di vita quotidiana d’una Sicilia rurale d’altri tempi. Il tutto viene riprodotto fedelmente, realizzato dopo un attento studio.

Cosi, vasi, sedie impagliate, ferri forgiati, olio d’oliva spremuto nel frantoio di pietra, formaggi…tutto prende vita, quasi per magia. E con esso la vita di un luogo secolare, che non dimenticherete facilmente.

"casa in pietra all ingresso della grotta mangiapane"
Grazie

Un ringraziamento merita sicuramente l’Associazione Museo Vivente di Custonaci che grazie ai suoi volontari e al loro impegno, ha regalato alla Sicilia, questa ennesima meraviglia, tanto sconosciuta (ai più) quanto fantastica. Un’ultima nota: durante l’anno l’ingresso è libero, si dona un’offerta alla fine. ( questo è ciò che ho trovato io, ovviamente escluse le rappresentazioni)

Anche questo lo troverete nel mio libro Sicilia da Raccontare. Come potrebbe mancare uno dei luoghi che più mi ha entusiasmato nel mio tour? Leggetelo.

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