"cattedrale in pietra rossastra con torre di huesca"
Racconti di Viaggio,  Vari luoghi da visitare

Huesca

Huesca è un comune spagnolo situato nella comunità autonoma dell’Aragona, capoluogo dell’omonima provincia. Fa parte della comarca della Hoya de Huesca, è sede vescovile e anche sede decentrata dell’Università de Saragozza. È un’antica cittadina aragonese dal passato illustre situata su un colle da cui si domina la piana circostante detta La Hoya de Huesca. Si trova a 72 km da Saragozza, 70 km da Jaca e 122 km da Lerida.

Huesca è una cittadina tranquilla, ideale per passeggiare, con persone gentili e ospitali. Potrete fare una bella passeggiata nel centro storico. Non perdetevi la cattedrale gotica, la chiesa e il chiostro di San Pedro el Viejo, uno dei più importanti esempi di architettura romanica aragonese.

"balcone con terrazzo giallo illuminato"

Huesca cosa vedere

La prima tappa della vostra passeggiata, in questa cittadina le cui origini risalgono a oltre duemila anni fa, potrebbe essere la sua cattedrale gotica, costruita su di una antica moschea musulmana. Date un’occhiata alla bellissima pala d’altare di Damian Forment all’interno.

Di fronte si trova la Casa del Comune, situata in un palazzo rinascimentale aragonese del XVI secolo. A pochi metri di distanza si trova il Museo Provinciale. Museo che poi esamineremo nel dettaglio.

Passeggiate il più possibile nel centro storico. Senza lasciarlo, è necessario visitare il complesso formato dalla chiesa e dal chiostro di San Pedro el Viejo. Si tratta di uno dei più importanti esempi di architettura romanica aragonese. Anche la cappella di San Bartolomé, nel suo chiostro, è un pantheon reale.

Non andatevene senza aver attraversato il Parco Miguel Servet, situato nel cuore della città. Passeggiate per Calle del Coso e ammirate il casinò modernista, salite fino al muro musulmano e finalmente riacquistate le forze nella zona delle tapas o assaggiate i famosi dolci. 

All’incirca al 10 agosto, Huesca si tinge di bianco e verde in occasione della Festa di San Lorenzo, dichiarata di interesse turistico nazionale. Giorni di divertimento e di gioia per le strade, di atti tradizionali e spettacoli.

Storia di Huesca

Ora vediamo una breve storia di Huesca cittadina dalle origini lontane. Quasi 2.500 anni fa, dove ora sorge Huesca, si trovava Bolskan, insediamento iberico che, a metà del II secolo a. C., era noto come importante centro di coniatura di monete.

Un secolo dopo, sotto la dominazione romana, Osca – nome con cui fu ribattezzata la località – divenne la sede dell’esilio del pretore Sertorio, che vi stabilì un senato e il primo centro di studi dell’Aragona divenuto poi l’Università Sertoriana; questa diede un grande protagonismo culturale a Huesca fino a quando fu chiusa a metà del XIX secolo.

Gli Arabi, sbarcati in Spagna nel 711, conquistarono e si installarono in città alcuni anni più tardi. La città fu dotata di forti e spesse mura a difesa dagli attacchi dei guerrieri franco-ispanici. Questi scendevano dal nord pirenaico e dalla Gallia, per cercare di riconquistare la città.  Gli Aragonesi finalmente s’impossessarono della città sottraendola ai Mori nel 1096 durante il regno di Pietro I e ne fecero una residenza reale.

Il romanico di Huesca ha tre punti di riferimento importanti nella chiesa delle Miguelas, che nacque come ospedale agli inizi del sec. XII, la basilica di San Lorenzo, anch’essa in stile romanico e con pianta a forma di griglia al rovescio e l’ eremo di Salas, edificato nel XII secolo.

Museo di Huesca

Come promesso due parole, e alcune immagini del Museo di Huesca che non potrà mancare nella vostra visita alla città, per due motivi. Il primo è un museo piccolo, ma molto interessante e strutturato con ordine e gran classe. Si trova su di un palazzo ottagonale, di cui solo il giardino interno ne merita una visita.

Secondo motivo, da non disdegnare, è toitalmente gratuito. Al giorno d’oggi, dove vengono chiesti soldi (e non pochi) per entrare in chiese e cattedrali, il fatto che un bel museo sia gratuito per i turisti, va premiato ed enfatizzato.

"giardino interno museo di huesca"

Dalla preistoria a Goya

Fondato alla fine del XIX secolo, occupa l’antica Università Sertoriana, una costruzione civile barocca. Archeologia e Belle Arti rappresentano le sezioni principali di questo bel museo, che comprende pezzi appartenenti al periodo preistorico e sculture del Medioevo.

Presenti anche resti dell’antica necropoli romana di Coscujuela de Fantova e oggetti di origine iberica. Inoltre custodisce una collezione di tele, dal XV al XX secolo, tra le quali vanno segnalati il complesso di dipinti e tavole gotiche, le litografie della serie I tori di Bordeaux di Goya e l’opera completa di Ramón Acín.

L’edificio dell’antico Palazzo Reale, annesso al museo, si utilizza come sala di esposizioni temporanee, ed è molto interessante vederne la sua splendida e imponente struttura.

"grande sala del trono medievale vuota"

Salone del trono e Sala de Dona Petronila

In questo antico Palazzo reale vi sono due grandi saloni, di cui uno è la grande Sala del Trono. L’altro, scendendo alcuni scalini, è la magnifica “Queen Petronila’s Hall”, una splendida sala in stile medievale tutta in pietra bianca. Illuminata in modo soffuso è molto suggestiva.

Al suo interno vi si trovano una serie di colonne disposte a semicerchio, alla cui cima sono posti una serie di capitelli figurati. Su di un tavolo la descrizione di ciò che viene rappresentato in ognuno di questi capitelli. Molto interessante leggerne la descrizione mentre li si osserva attentamente, in un ambiente silenzioso e suggestivo.

Nel salone del trono, alla sinistra della Sala de Dona Petronila salendo alcuni scalini si trova un’altra più piccola sala ovale. Si tratta della “Sala de la Campana” anch’essa i pietre bianche, in stile medievale. Ci tengo a ribadire, il tutto con ingresso gratuito.

"splendida sala illuminazione soffusa tetto in trani legtno con serie di colonne a semiarchi con capitelli"
Sala di Dona Petronila
Foto Huesca e il suo museo

Per concludere questo articolo su Huesca e sul suo museo che vale la pena di essere visitato, voglio allegare qualche altra foto. Perché si sà, le parole descrivono, ma le immagini mostrano. Quindi niente di meglio per capire le bellezze di un posto, di un luogo, se non delle foto.

Ricordo che Il museo è di proprietà statale ma la sua gestione è trasferita alla Comunità Autonoma d’Aragona. In questo museo è conservata parte del prezioso patrimonio artistico della capitale di Huesca. L’edificio è di grande interesse perché occupa parte dell’antico palazzo dei re d’Aragona. Con una cappella (sala di doña Petronila) e la sala dove si trova l’episodio della campana di Huesca.

Annesso a questi edifici, si trova il bellissimo patio ottagonale progettato da F. de Artiga. Di seguito riporto gli orari di apertura del museo. Dal martedì al sabato dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 17:00 alle 20:00.
Domenica e festivi dalle 10:00 alle 14:00.
Lunedì chiuso

Il meraviglioso ed imponente Castello di Loarre dove il famoso regista cinematografico Ridley Scott ha girato le scene del film colossal “Le crociate – Kingdom of Heaven”, dista solo 30 km da Huesca, circa trenta minuti d’auto.

Museo di Huesca, e sotto due foto scattate nel centro del paese