Ispica
C’era una volta Vigata: Ispica
Il paese di Vigata creato dall’immaginazione di Camilleri nel film La Mossa del Cavallo, è stato girato a Ispica, a sud est dell’Isola, dove troviamo le più belle spiagge di sabbia della Sicilia sud orientale. In realtà trattasi di un bel borgo, molto pulito e ben tenuto della Sicilia sud orientale in provincia di Ragusa, che dista solo 6 km dal mare. Tra le più suggestive spiagge della Sicilia, potrete fare delle vacanze siciliane tra mare e cultura.
Ispica cosa vedere
Situata su di una collina a 170 mt sul livello del mare, con i suoi 16.000 abitanti, confina con i territori di Noto, Pozzallo, Modica e Pachino che tutti conosciamo per i suoi squisiti pomodori di Pachino. Il suo territorio include il Parco archeologico della Forza, con scavi e reperti fin il 1692, e la riserva naturale Cava Ispica.
La Cava d’Ispica con la sua estensione di 13 km, è la più importante cava nella Sicilia Orientale, e arriva fino a, Comune di Modica. Qui si trovano una serie di abitazioni rupestri, abitate dalla preistoria fino al 1800. Qui sotto potete vedere un esempio di abitazione rupestre che si trova all’ingresso di Ispica.
Nel centro storico di Ispica essenzialmente le strutture architettoniche da ammirare sono due: la Basilica di Santa Maria Maggiore, e la Basilica della Santissima Annunziata d’Ispica.
Basilica di Santa Maria Maggiore
Dichiarato nel 1908 monumento nazionale, è un complesso architettonico rococò unico in tutta la Sicilia, con le sue 26 aperture disposte in forma semiellittica di fronte al fastoso ingresso della Basilica.
La basilica settecentesca venne realizzata dall’architetto di Noto Vincenzo Sinatra, da cui prenderà nome l’omonimo loggiato, che delimita la piazza. L’interno, a tre navate custodisce una decorazione in stucco di Giuseppe e Giovanni Gianforma e affreschi datati 1765 di Olivio Sozzi. Insieme alla Basilica della Santissima Annunziata, dividono le confraternite religiose del paese.
Basilica della Santissima Annunziata
La chiesa venne costruita dopo il terribile terremoto a partire dal 1704, per sostituire l’edificio distrutto nell’antica Spaccaforno (antico nome di Ispica).
All’interno sono conservate le decorazioni a stucco in stile rococò di Giuseppe Gianforma. L’opera più importante custodita al suo interno è: il settecentesco Cristo con la Croce dello scultore Guarino da Noto. Si tratta di un gruppo scultoreo in legno, formato da il Cristo mentre porta la croce in spalla, accompagnato da due Giudei. Quest’opera riceve gran devozione da parte degli Ispicesi durante la Settimana Santa.
Cristo con la croce Ispica
Voglio soffermarmi un istante su quest’opera del “Cristo con la Croce” di Ispica, perché è un’opera non sempre visibile durante l’anno, ne ai turisti, ne ai devoti. E’ avvolta da un gran telo di raso rosso, e viene scoperta solamente durante le celebrazioni sante in suo onore.
A questo proposito voglio ricollegarmi al mio libro “Sicilia da Raccontare” dove ho avuto modo di parlare ampiamente di questo, e ve riporto un riassunto.
“Intento ad ammirare e a scattare alcune foto, non noto l’avvicinarsi del custode della chiesa che sottovoce mi dice “tutte qui le foto? Solo queste poche foto hai fatto?” Da li scambiamo due parole, e mi dice “vieni ti faccio vedere una cosa.” Mi accompagna di fronte ad un altare che si trova sulla destra del transetto, il quale è coperto da un grande telo vellutato. Si abbassa su di un lato dell’altare, attaccando alcune spine e pigiando un interruttore, che accende una serie di luci, e attraverso un argano solleva la tela. Appare illuminata in tutto il suo splendore di luci, un gruppo statuario del Santissimo Cristo con la Croce.
Il simulacro rappresenta il Cristo che sale il calvario con la croce sulle spalle, accompagnato da due carnefici che lo colpiscono ripetutamente. Quest’opera risale ai primi anni del settecento, e sostituiva la bellissima statua in legno che andò distrutta con il terremoto del 1693.
Quest’opera resta chiusa e coperta dal telo per tutto l’anno, esposta ai credenti e portata in processione durante la settimana Santa.” continua….
Sopra potete ammirare il gruppo scultoreo del Cristo con la Croce. Mentre sotto i bellissimi interni in stucco bianco, e l’esterno della Basilica di Santa Maria Maggiore a Ispica.
Complesso della Chiesa e dell’ex Convento del Carmine
Ispica non è solo Basiliche, o antiche cave preistoriche; è già per questo Ispica andrebbe aggiunta ai posti belli da visitare in Sicilia, ma è anche belle viuzze con edifici antichi in cui camminare e assaporare l’atmosfera di vera sicilianità. Un particolare che ci tengo a mettere in evidenza, come già fatto anche nel mio libro Sicilia da Raccontare, è il profondo ordine e pulizia del luogo. Cestini ovunque, e non una sola carta o sporcizia a terra. Per questo voglio elogiare il Comune di Ispica e tutti i suoi cittadini, per una dimostrazione di civiltà, e attaccamento al proprio luogo di origine.
Detto questo, vi accenno anche al complesso della Chiesa e dell’ex convento del Carmine come cosa vedere a Ispica, anche se per vedere bene tutte queste cose. vi ci vorrà dormire almeno una notte in questo bel borgo siciliano. Niente paura, a Ispica ristoranti non ne mancano, e di B & B Ispica non ve ne farà sentire la mancanza. Quindi godetevi una sera a Ispica, che con le luci calde dei lampioni, assume un’atmosfera da borgo antico.
Ex Convento del Carmine:
La realizzazione del convento risale al XV secolo. La sua struttura architettonica viene, mano a mano completata durante tutto il XVI secolo, con una struttura molto sobria. Vennero costruite diciotto celle per i frati e gli altri locali di servizio. Gli spazi comuni e le celle si sviluppano intorno a un cortile con portico che, in parte, è rimasto incompleto.
La struttura della chiesa è composta da un ordine unico. Il suo interno è composto da sala unica con otto cappelle laterali incassate. Da segnalare all’interno il pulpito ligneo, raro esempio della cultura figurativa prebarocca.
Ispica dove si trova
Ispica si trova in Val di Noto, in provincia di Ragusa, tra i territori di Noto, Pozzallo, Modica e Pachino, nella Sicilia sud orientale. Ci tengo a segnalarvi la presenza a soli 25 km, del bellissimo borgo marinaro di Marzamemi, uno dei borghi marinari di Sicilia più belli e conosciuti. Per informazioni Marzamemi clicca qui.