Mazara del Vallo cosa vedere
Mazara del Vallo cosa vedere
Mazara del Vallo nella Sicilia Meridionale è una città simbolo della cultura mediterranea con tradizioni e folklore tipici di luoghi dove vivono ed interagiscono cultura diverse. Adagiata tra le rive del mare Mediterraneo e la foce del fiume Mazaro, è un comune poco più di 50.000 abitanti.
A Mazara del Vallo i primi insediamenti umani risalgono al paleolitico superiore, e conosceranno nei millenni numerose dominazioni, dai Fenici, Bizantini che sconfissero i Barbari, fino agli Arabi e Normanni.
Il porto di Mazara del Vallo
Il porto ittico di Mazara del Vallo è uno dei più importanti e noti porti di pescherecci non solo d’Italia, ma di tutto il Mediterraneo. E’ base di una flotta di circa 300 grandi motopescherecci d’altura e oltre 3000 altre imbarcazioni.
L’economia del luogo è legata alla pesca, e molti ristoranti del porto cucinano un ottimo pesce fresco, fra cui i pregiati gamberi rossi di Mazara. Bellissimi da osservare sono anche i banchi del pesce che si trovano al Mercato ittico, dove troneggiano interi pesci spada. Ma si trovano anche, cernie, orate e saraghi, cozze e vongole, polpi ed altri crostacei. Abbonda il pesce azzurro di tutti i tipi.
Mazara e la sua Kasbah
Una cosa da vedere a Mazara del Vallo e la sua Kasbah. La zona più caratteristica di Mazara del Vallo è la Kasbah, conosciuta come il quartiere tunisino di Mazara del Vallo, e pone il paese tra i posti da visitare in Sicilia. E’ la traccia urbanistica più evidente del periodo arabo. Situato nella parte Nord ovest della città, comprende i quartieri di San Francesco e la Giudecca. Un tempo il quartiere era delimitato da possenti mura a formare un quadrilatero, con Via del Bagno arteria principale.
dal mio libro “Sicilia da Raccontare”
“Vagabondare all’interno di questi quartieri, costituiti da piccoli vicoli che si intrecciano tra di loro, abitati perlopiù da gente nordafricana, vi farà sentire come aver già superato il Canale di Sicilia. Un museo a cielo aperto di maioliche dipinte affisse ai muri e a terra, saracinesche pitturate con murales che rappresentano la varietà culturale locale e la bellezza di questa mescolanza, teli colorati sospesi sulla strada e odore di cucina etnica ovunque: un progetto di Street Art voluto e ideato dal sindaco Nicolò Cristaldi per abbellire e rivalutare il centro storico.”
Tra vicoli, odori, tradizioni e murales
Tra vicoli e le botteghe, si mescolano odori e profumi speziati, caratteristici di terre non molto lontane dalla Sicilia. Mescolati a colori e tendaggi che ricordano la cultura araba, la piccola Casbah di Mazara del Vallo è assolutamente una cosa da vedere in Sicilia.
I suoi colorati tendoni appesi “al cielo”, e i graffiti nelle porte d’ingresso delle case, sulle serrande dei locali, e le maioliche dal motivo arabeggiante sui muri, vi stupiranno. E passeggiando tra le sue vie la mente inizierà a viaggiare dalla Sicilia, all’etnico e all’esotico in un attimo.
Anche se per poter parlare correttamente di una vera e propria “Kasbah” islamica la città dovrebbe essere di una grandezza tale da contenere anche una medina, cosa di cui invece Mazara del Vallo ne è sprovvista. Ma questo nulla toglie al fascino di questi quartieri.
Chiesa di San Francesco
Ci tengo a citare particolarmente, e far vedere questa chiesa, perché meno famosa della Cattedrale di Mazara del Vallo. Ai molti sconosciuta, ma a mio giudizio, per le opere d’arte e gli stucchi degli interni, una delle più belle chiese della Sicilia. Al suo ingresso resterete stupiti da tanta bellezza.
La chiesa di San Francesco di Mazara del Vallo fu edificata sopra una chiesa preesistente, dedicata a San Biagio. Fatta costruire dal gran conte Ruggero d’Altavilla nella seconda metà dell’XI secolo. L’originale costruzione era in stile arabo-normanno dotata di tre navate e dodici altari, oltre a quello principale. Nel 1680 venne trasformata in stile barocco. Le due navate laterali vennero abbattute, e la navata centrale venne rialzata e coperta con una volta a botte.
Sopra il Collegio dei Gesuiti di Mazara del Vallo
Questo grandioso Collegio venne terminato, nel 1672 dall’architetto gesuita Giacomo Napoli.
Presenta un prospetto barocco, imponente e monumentale, specialmente nel portale. Degni di nota in particolare i quattro telamoni che sostengono i capitelli, e la trabeazione su cui poggiano tramite volute di raccordo gli artistici mensoloni del soprastante balcone.
L’affascinante insieme di carattere scenografico e plastico è stato realizzato grazie all’impiego dell’elemento tufaceo da intaglio.
Nella foto vediamo il bel cortile quadrato all’interno, con le 24 colonne e gli archi centrici.
Il Satiro Danzante
Il Satiro danzante è una statua di bronzo, d’arte greca d’epoca classica. Rappresenta un Satiro, figura mitica che abita nei boschi, rappresenta fertilità e forza della natura. Questo capolavoro è conservato al museo di Mazara del vallo. Le sue dimensioni sono di due metri e mezzo d’altezza. La statua venne ritrovata da un peschereccio nel 1997/98 durante la pesca con le reti. Ricomposta, ora esposta al museo, attrae visitatori da tutto il mondo.
Le spiagge di Mazara del Vallo
A Mazara del Vallo la Tonnarella, è tra le più belle spiagge. Poco distante da Mazara, si estende per circa 8 kilometri. Cala dei Turchi, un tempo dimora dei pirati, ha una costa frastagliata con piccole baie. Si trova a 10 km da Mazara. La Quarara, nel litorale sud, caratterizzata da rocce scoscese, ma meno frequentata. Qui riuscirete a trovare il giusto relax, fuori dalla confusione. Per finire Capo Feto, in una zona Naturale Protetta dal WWF. Spiaggia in cui spiccano dune di sabbia bianca.