Musei civici veneziani informazioni e foto
Musei Veneziani
Venezia non possiede un singolo grande museo come può essere ad esempio il Museo del Louvre, o gli Uffizi di Firenze. La città la conosciamo tutti, e non possiede edifici enormi in cui contenere tutto. Così il Comune di Venezia sfrutta alcuni palazzi antichi come sedi per i propri musei veneziani.
Questi palazzi di Venezia si trovano tutti nella zona del centro storico, nel cuore di Venezia. I musei civici veneziani sono essenzialmente sette. Palazzo Ducale, Museo Correr, Ca’ Pesaro, Ca’ Rezzonico, Palazzo Mocenigo, Museo di Storia Naturale, la casa di Carlo Goldoni e Palazzo Fortuny.
A questi, per chi è interessato, vanno aggiunti il Museo del Merletto, il Museo del Vetro, e la Torre dell’Orologio. Per visitare Venezia ci vogliono alcuni giorni, ma per chi fosse interessato su cosa vedere a Venezia in un giorno clicchi e legga qui.
Musei civici veneziani
La Fondazione Musei Civici di Venezia denominata MUVE possiede un immenso patrimonio culturale, con oltre 700.000 opere d’arte. Questa fondazione è un soggetto privato, che gestisce un patrimonio pubblico, che ha come fondatore il Comune di Venezia.
1 Palazzo Ducale 2 Museo Correr 3 Museo Archeologico 4 Sale monumentali biblioteca Marciana 5 Torre dell’Orologio 6 Cà Rezzonico 7 Museo Palazzo Mocenigo 8 Casa Carlo Goldoni 9 Cà Pesaro 10 Museo Fortuny 11 Museo del Vetro 12 Il Museo del Merletto 13 Museo Storia Naturale
Palazzo Ducale Venezia
Il palazzo e museo principale di Venezia è sicuramente il Palazzo Ducale. Residenza e luogo di potere dei Dogi veneziani che hanno governato per 1100 anni la Serenissima Repubblica di Venezia.
La Repubblica di Venezia fu fondata nel 697 da Paoluccio Anafesto, e fu una Repubblica Marinara tra le più potenti in Europa. La storia di Venezia è troppo lunga e complessa per trattarla in questo articolo. Basti dire che nel corso dei suoi millecento anni di storia si affermò come una delle maggiori potenze commerciali e navali europee.
Il Palazzo dei Dogi luogo-simbolo di Venezia, già sede del Doge e delle magistrature statali è un capolavoro del gotico veneziano. Sono presenti anche elementi architettonici bizantini e rinascimentali Al suo interno si trovano varie opere di Tiziano, Tintoretto e Bellini.
Palazzo Ducale Venezia interno
La sfarzosità e l’eleganza dei suoi interni sono ben visibili dalle foto, e lasciano a bocca aperta qualunque visitatore. Una meraviglia rivestita ovunque da opere d’arte di inestimabile valore. Questo luogo ha conservato intatto il suo fascino e la suggestione di uno degli edifici più belli mai costruiti.
La visita dei sui interni, se accurata, richiederà almeno un paio d’ore, soffermandovi tra le varie sale ad osservarne lo splendore.
Cenni storici
Il palazzo è formato da tre grandi corpi di fabbrica che hanno inglobato e unificato costruzioni avvenute nei secoli. La parte che gurda verso il Bacino di San Marco, al cui interno troviamo la Sala del Maggior Consiglio, è la più antica, ricostruita a partire dal 1340. L’ala che guarda verso la Piazza (Palazzo di Giustizia) con la Sala dello Scrutinio, la cui realizzazione per come la vediamo oggi, inizia a partire dal 1424. Sul lato opposto, l’ala rinascimentale, con la residenza del doge e molti uffici del governo, ricostruita tra il 1483 e il 1565.
L’ingresso al palazzo per il pubblico è la Porta del Frumento, che si apre sotto il porticato della facciata trecentesca affacciata sul Bacino San Marco. Dal 1996 il Palazzo Ducale fa parte del circuito dei ” Musei Civici Veneziani “.
Il cortile interno del Palazzo Ducale all’imbrunire
Palazzo Ducale Venezia biglietti
Un unico biglietto unico con cui si potrà visitare sia il Palazzo Ducale sia il Museo Correr.
Biglietto intero: 25,00 euro Biglietto ridotto: 13,00 euro
Itinerari segreti del Palazzo Ducale: Biglietto intero: 28,00 euro Biglietto ridotto: 15,00 euro
Palazzo Ducale di Venezia orari: aperto tutti i giorni dalle 9,00 alle 18,00, ultimo ingresso è consentito fino alle ore 17,00.
Museo Correr
Il Museo Correr Venezia è il principale e più importante dei musei veneziani situato in Piazza San Marco. Al suo interno vi si trovano ricche raccolte sull’arte, la civiltà e la storia di Venezia. Queste sono suddivise in varie sezioni, lungo un affascinante percorso che vi farà scoprire la storia della Repubblica di Venezia.
Il museo Correr è gestito dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, ma al suo interno si possono ammirare due sezioni ben distinte. Il Museo Archeologico Nazionale di Venezia il quale è gestito dalla “Direzione regionale Musei Veneto”. E le bellissime Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana gestite direttamente dalla “Biblioteca Nazionale Marciana”.
Seppure troverete tutto nello stesso percorso di visita museale, ricordatevi che ognuna di queste tre sezioni è gestita dal suo ente preposto.
Museo Nazionale Archeologico di Venezia
Famoso museo di Venezia
Questo famoso museo di Venezia sul lato meridionale della piazza fu progettato nel 1582 da Vincenzo Scamozzi a completamento dell’imponente programma di riordino della piazza. Intrapreso dal Sansovino a metà Cinquecento e realizzato tra il 1586 e 1596. Fu completato e portato a termine da Baldassarre Longhena intorno al 1640.
All’interno di questo famoso museo di Venezia sono contenute opere di grande valore, tra cui: la Trasfigurazione di Bellini. Di Giovanni Bellini troviamo anche la Crocifissione,
Cristo morto sorretto da due angeli (Pietà), e la Madonna col Bambino dormiente.
Si trovano anche le opere di Antonio Canova: Dedalo e Icaro, e Orfeo ed Euridice. Abbiamo poi opere di Jacopo de’ Barbari, Vittore Carpaccio, Antonello da Messina, e Jacobello del Fiore.
All’interno del museo vengono talvolta allestite mostre con opere di pittori famosi, come ad esempio Fernand pittore francese (Fernand Léger).
Percorso di visita al Museo Correr Venezia
Il famoso palazzo veneziano con il su museo e disposto su due piani. Al primo piano troviamo l’ala Napoleonica con le Sale Neoclassiche e la collezione canoviana. Gli appartamenti della Principessa Sissi, organizzati in diversi ambienti arredati con mobili e oggetti d’epoca.
Il Wunderkammer composto da 9 sale che ospitano attualmente una “collezione delle meraviglie” che rievoca il fascino di una possibile Wunderkammer lagunare. Sono presenti oggetti di arte sacra, dipinti di provenienza nordica, rarità. Tutte testimonianze della passione e per l’Antico tra i patrizi veneziani del Cinquecento.
All’interno delle Procuratie Nuove sono presenti oggetti di vario tipo che testimoniano i vari aspetti della Civiltà veneziana.
Al secondo piano troviamo la Quadreria con circa 140 dipinti di gran valore e bellezza. Per l’allestimento della Quadreria, la Direzione del museo si rivolse a Carlo Scarpa (1906-1978) architetto e accademico italiano, tra i più importanti del XX secolo.
Biblioteca Marciana
Di bellezza estrema e grandissima importanza sono la Sale Monumentali della Biblioteca Marciana, una delle più grandi biblioteche italiane.
La Biblioteca Nazionale Marciana è specializzata in filologia classica e storia di Venezia. La sua raccolta comprende:
1.000.000 circa volumi a stampa
2.887 incunaboli
13.117 manoscritti
24.060 cinquecentine
Inoltre nella biblioteca è presente una vasta collezione di carte geografiche ed atlanti storici. E’ proprio di questi giorni l’inaugurazione di un nuovo percorso museale riguardante il Mappamondo di Fra Mauro.
Il Mappamondo di Fra Mauro
Questo capolavoro è definito come la “Monnalisa delle mappe geografiche”, intorno al 1450, è la più importante carta geografica del mondo che si conosceva in quell’epoca. Misura 2,30 mt di diametro, inserita in una cornice quadrata che reca diagrammi e iscrizioni diverse.
E’ realizzato da fogli di pergamena incollati su un supporto ligneo, è corredato da quasi 3000 iscrizioni. Queste comprendono toponimi, e note storiche e geografiche importanti per l’interpretazione dell’opera.
Dopo tre anni di restauro è stata restituita alla Biblioteca Marciana, arricchita da una fantastica opera multimediale. Opera realizzata in collaborazione con il Museo Galilei di Firenze. Questo portale web interattivo permette di visionare la mappa nei minimi dettagli, oltre che scoprirne tutta la storia.
Nella sala è presente uno schermo multimediale dove è possibile navigare alla scoperta di questa meraviglia. La stessa opera multimediale la trovate cliccando qui.
Ricordo come detto in precedenza che queste sale sono un polo museale a se stante, gestito dalla Biblioteca Nazionale Marciana. Sono visitabili all’interno del percorso museale, ma per motivi vari potreste anche trovarle chiuse, e proseguire la visita del Museo Correr.
Sito web realizzato dal Museo Galilei di Firenze
Nel sito web, vi è la possibilità di esplorare nei dettagli – con foto e video – la ricchissima informazione testuale e grafica del mappamondo. Potrete visualizzare i circa 3000 cartigli che descrivono i regni e le province. Selezionerete mari e fiumi, città e monumenti, strade e itinerari commerciali terrestri e marittimi. Esplora il sito web.
Il Mappamondo di Fra Mauro nella nuova sala della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia
Lo sfarzoso salone delle feste, o salone da ballo, e una delle sale del museo. Sotto la porta d’ingresso ad una delle sale dedicate al Canova, e un antica lampada usata a bordo delle navi della Repubblica Marinara di Venezia.
Ca’ Rezzonico
Ca’ Rezzonico è un museo del settecento veneziano, in uno dei palazzi di Venezia più belli e famosi. In questo lussuoso ed elegante palazzo veneziano è stato allestito uno dei musei a Venezia tra i più belli.
Si trova affacciato sul Canal Grande, nel sestiere di Dorsoduro, ed è poco distante da Ca’ Foscari, sede dell’università di Venezia.
La sua costruzione iniziò nel 1667, ma poco dopo venne interrotta per difficoltà economiche della famiglia Bon, la committente. Ne rimase così solo la facciata sul Canal Grande, e un primo piano coperto da travi. Fu la famiglia Rezzonico che nel 1751 (ben 83 anni dopo) comprò lo stabile, che nel 1758 venne completato.
Aspetto architettonico
Questo famoso palazzo veneziano, si distingue per le sue dimensioni e per la sua monumentalità. La sua facciata è divisa in tre fasce orizzontali. Il piano terra è arricchito da decorazioni in bugnato e da un portale d’acqua a tre fori. Ogni piano si termina con una serie con colonne binate.
Ca’Rezzonico interni
Gli interni di CàRezzonico sono organizzati in undici sale poste al primo piano, dove si trovano dipinti, sculture, e arredi del settecento. Il piano secondo si apre con il bellissimo portego dei dipinti in cui si trovano due dipinti di Canaletto. Da ammirare i dipinti di Giandomenico Tiepolo su affreschi staccati dalla Villa Zianigo, e qui esposti. Alcune sale di nuova realizzazione molto belle da visitare; chi ama l’arte ne resterà affascinato.
Pulcinella
La Villa Zianigo venne acquistata da Gianbattista Tiepolo nel 1757, e successivamente suo figlio Giandomenico incominciò a decorare alcuni ambienti. Ma sarà solo nel 1770 dopo la morte del padre, che Giandomenico incominciò a decorare liberamente la villa. Da quel momento in poi saranno dipinte le opere più interessanti del Tiepolo, oggi esposte a Ca’ Rezzonico Venezia.
Nel 1793 Tiepolo decorò la sala più bella della villa, quella dedicata a ” Pulcinella “. L’opera di maggior pregio della serie è L’altalena dei Pulcinella realizzata sul soffitto della sala. Altri affreschi de i Pulcinella sono: Pulcinella e i saltimbanchi, Pulcinella innamorato, Pulcinella e i cani, Pulcinella che gozzovigliano. Tutte opere ora esposte al Museo del settecento veneziano a Cà Rezzonico.
Al terzo piano invece si trovano la Farmacia Ai do San Marchi, è la preziosa Pinacoteca Egidio Martini.
La donazione fatta da Egidio Martini è la più importante donazione fatta alla città di Venezia dagli inizi del Novecento. Sia per il numero delle opere, che per la loro bellezza.
Primo piano Ca’ Rezzonico: 2- Salone da ballo 3– Sala dell’Allegoria nuziale 4– Sala dei pastelli 5– Sala degli arazzi 6– Sala del trono 7– Sala del Tiepolo 8– Biblioteca 9– Sala del Lazzarini 10– Sala del Brustolon 11– Portego
Secondo Piano: Portego dei dipinti 13. Giandomenico Tiepolo a Zianigo 14. Sala del Clavicembalo 15. Sala de Parlatoio 16. Sala del Longhi 17. Sala delle lacche verdi 18. Sala del Guardi 19. Alcova
Ca’ Rezzonico orari
Gli orari di visita a questo museo di Venezia sono i seguenti.
10.00 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00). Chiuso come riposo settimanale il martedì.
Ad oggi il prezzo dei biglietti d’ingresso per il museo sono i seguenti. Ca’ Rezzonico biglietti: intero 10 euro ridotto 7,50 euro.
Ca’ Pesaro
Ca’ Pesaro si trova nel sestiere di Santa Croce, e si affaccia sul Canal Grande. È sede della Galleria internazionale d’arte moderna e del Museo d’arte orientale di Venezia. Questo secondo museo (d’arte orientale) è gestito direttamente dalla Direzione regionale Musei Veneto. Sostanzialmente come per il Museo Correr, vi sono due musei gestiti da organi differenti sullo stesso palazzo, in questo caso Ca’ Pesaro.
Il palazzo venne costruito per volontà della nobile famiglia Pesaro, affidandone la costruzione all’architetto Baldassare Longhena. L’edificazione durò dal 1652 al 1710. Nel 1682 alla morte dell’architetto Longhena, la costruzione fu portata a termine da Antonio Gaspari che lo completò nel 1710.
Ca Pesaro è considerato uno dei palazzi più importanti veneziani per la sua grandezza, e per la sua qualità nelle decorazioni. E’ un capolavoro dell’architettura barocca veneziana.
Ca’ Pesaro opere esposte
All’interno della Galleria Internazionale d’Arte Moderna sono esposte in maniera permanente molte opere d’arte. Al secondo piano invece vengono ospitate varie mostre temporanee, costantemente rinnovate. Mentre al terzo piano è ospitato il Museo d’Arte Orientale. Una raccolta di 32 opere di alcuni tra i più importanti artisti italiani del ‘900, tra cui cinque capolavori di Massimo Campigli.
Fra i capolavori esposti un cenno particolare meritano, il celebre Il pensatore di Auguste Rodin e Giuditta II (Salomé) di Gustav Klimt.
Collezione Sonnabend
Nella galleria d’Arte è esposta in modo permanente una splendida collezione di opere di Ileana e Michael Sonnabend. Sono 120 opere conservate a Ca’ Pesaro in deposito a lungo termine, e almeno una sala è sempre dedicata alla collezione Sonnabend.
Museo d’Arte Orientale di Venezia
Il Museo d’Arte Orientale di Venezia, gestito dalla Direzione regionale Musei Veneto, comprende dieci aree espositive con una superficie di quasi seicentocinquanta metri quadrati. La collezione è una delle maggiori raccolte d’arte giapponese del periodo Edo (1603-1868) d’Europa.
È esposta dal 1928 al terzo piano di Ca’ Pesaro grazie a una convenzione tra lo Stato, proprietario della raccolta, e il Comune di Venezia. Nelle sale sono esposte si armi e armature appartenute ai signori feudali e ai samurai. Due sale sono dedicate ad oggetti di nozze in lacca, provenienti da collezione di nobili famiglie giapponesi. Sono inoltre esposte porcellane e giade di diversa manifattura giapponese e indonesiana.
Ca’ Pesaro orari dalle 10.00 alle 17.00 tutti i giorni, chiusura riposo settimanale il Lunedì.
Biglietti : Intero 10 euro Ridotto 7,50
Casa di Goldoni
La casa di Carlo Goldoni a Venezia è un altro dei musei civici di Venezia, e si trova in palazzo Centani, in San Polo 2793. Il palazzo era una delle residenze di Carlo Goldoni a Venezia, in stile gotico. Fu acquistato da un gruppo di cittadini nel 1914, e donato alla città nel 1931.
In questa abitazione alla fine del ’600 vi si stabilì il nonno paterno di Carlo Goldoni. La famiglia Goldoni rimase in questa casa, in cui nacque Carlo il 25 febbraio 1707, fino al 1719.
Il palazzo è organizzato su un cortile con pavimentazione in cotto, dove si trova un pozzo decorato, e una scala coperta che porta al primo piano. E’ proprio al primo piano che si trova il museo, disposto su tre sale, dove sono esposti cimeli, arredi, dipinti, illustrazioni di commedie goldoniane.
La stanza più bella è sicuramente la sala delle marionette, dove è ricostruito il teatrino di palazzo Grimani. Qui sono presenti una trentina di marionette del XVIII secolo. Anche questa casa museo, fa parte dei ” Musei veneziani “.
Casa Goldoni a Venezia orari di visita: dalla 10 alle 16,00 tutti i giorni, escluso il Mercoledì.
Prezzo biglietti Casa Goldoni: Intero 5,00 euro Ridotto 3,50 euro
Museo Storia Naturale Venezia
Fiore all’occhiello dei musei civici di Venezia, è il Museo storia Naturale di Venezia. Lo definisco come un fiore all’occhiello, per i musei del comune, perché saprà stupirvi e rapirvi con la sua unicità.
Io ho avuto la possibilità di visitare ad esempio il Natural History Museum e National Museum of Ireland. Ovvero i musei di storia naturale di Londra e Dublino. I numero reperti e oggetti esposti in questi musei è assolutamente maggiore, soprattutto in quello di Londra. Ma la disposizione e la scenografia del Museo di Storia Naturale di Venezia lascia a bocca aperta.
Le sale sono tutte realizzate in modo stupefacente, con luci soffuse e musica di sottofondo a tema. I reperti esposti sono in numero minore, ma la loro selezione, e l’allestimento suggestivo e coinvolgente li fa apprezzare in tutto il loro valore.
Il percorso di visita del museo Giancarlo Ligabue
Il Museo di Storia Naturale Giancarlo Ligabue, si snoda su due piani. Il secondo piano è certamente in più completo e avvincente, mentre al primo piano troviamo solamente la galleria dei cetacei. Qui vi si trovano solo lo scheletro di una balenottera e di un giovane capodoglio, oltre che l’ingresso e la biglietteria.
Il secondo piano invece è ricco di meraviglie, divise in tre sezioni. Sulle tracce della vita, dedicata ai fossili e alla paleontologia. Raccogliere per stupire, raccogliere per studiare, racconta l’evoluzione del collezionismo naturalistico e la nascita della museologia scientifica. Le strategie della vita, illustra la varietà delle forme viventi e la complessità di adattamenti e specializzazioni
La bella sala dei fossili e la suggestiva sala del mondo sommerso
Le collezioni di Giovanni Miani e Giuseppe de Reali
Di grandissimo impatto sono le due sale dedicate a Giovanni Miani e a Giuseppe de Reali, due esploratori veneziani del XIX secolo.
Giovanni Miani veneziano di adozione (1810-1872) musicologo, poeta, patriota ed esule, cerca fama nelle esplorazioni africane. Nel 1859 organizza una spedizione alla ricerca delle Sorgenti del Nilo. Tra alterne vicende risalirà il fiume fino ad un punto mai raggiunto da un europeo. Miani morirà in Africa dieci anni dopo, e gli oggetti esposti fanno parte dei 1800 reperti da lui raccolti durante la sua prima spedizione. Donati quasi integralmente alla città di Venezia.
Giuseppe de Reali ultimo discendente di una famiglia di latifondisti veneziani, appassionato di archeologia e arte. Ma la sua passione vera era la caccia grossa, tanto che tra il 1898 e il 1929 intraprese ben dodici spedizioni prevalentemente in Africa. Con gli animali da lui cacciati, rese la dimora di famiglia un vero e proprio museo personale. Alla sua morte la collezione di grandi animali, e di materiale etnografico, venne donata dalla famiglia alla città di Venezia.
Queste collezioni dei due esploratori, anche se non motivate da finalità scientifiche, contribuirono, insieme ai materiali portati in Europa da altri esploratori, alla conoscenza degli aspetti etnografici e naturalistici del continente africano.
In queste due immagini si può notare l’allestimento suggestivo e ricco di queste sale dedicate hai reperti donati da Miani e Reali alla città
Giancarlo Ligabue
La sala che si trova successivamente a queste, è dedicata al grande esploratore Giancarlo Ligabue. Esso ha legato la sua storia in maniera indissolubile con il Museo di Storia Naturale che infatti è a lui dedicato. Questa sala conserva le sue particolarissime collezioni, come quella esposta di crani umani della Nuova Guinea.
Undici sale affascinanti
Il museo è molto di più di ciò che vi ho accennato, e si districa tra undici sale a vari temi e argomenti. Dalla biodiversità, al movimento e alla nutrizione. Botanica, geologia, micologia, anatomia…insomma tante cose per istruire e divertire grandi e piccini. Vi assicuro che i vostri figli resteranno stupefatti di fronte a quasi due milioni di reperti. Oggetti che sapranno catturare la loro attenzione; non solo….anche la vostra.
Museo di Storia Naturale di Venezia dove si trova
Il museo dedicato a Giancarlo Ligabue, si trova in Salizada del Fontego dei Turchi, 1730 nell’omonimo Palazzo Fontego dei Turchi. Lo si raggiunge con una breve camminata dalla stazione o da Piazzale Roma, o smontando alla fermata del vaporetto a Riva de Biasio.
I prezzi dei biglietti per accedervi sono: 5,00 euro intero, e 3,50 euro ridotto. La visita durerà circa un ora, a seconda che ammiriate più o meno attentamente le opere esposte.
Venezia veduta panoramica
Palazzo Mocenigo
Il Museo Palazzo Mocenigo è un altro dei musei veneziani assolutamente da visitare. E’ anche chiamato Palazzo del Costume Venezia, perché al suo interno sono esposti antichi abiti veneziani. Il Palazzo Mocenigo è un edificio signorile di Venezia, situato al civico 1992 sestiere di Santa Croce.
Edificio, di impronta seicentesca, frutto dei lavori di ristrutturazione che la famiglia Mocenigo effettuò sul palazzo agli inizi del XVII secolo. La famiglia vi abitò fino ai primi del Novecento. Nel 1945 l’ultimo esponente della famiglia donerà il palazzo al comune di Venezia. L’elegante palazzo diventerà una galleria d’arte assieme agli uffici del Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume.
Il palazzo è posto su cinque piani: piano terra, mezzanino, due piani nobili e un ammezzato di sottotetto.
Il percorso museale
Il percorso del museo si snoda in venti sale al primo piano nobile. L’ambiente nel suo insieme evoca diversi aspetti della vita e delle attività del patriziato veneziano tra XVII e XVIII secolo. Le sale sono allestite con manichini che indossano preziosi abiti e accessori antichi del Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume.
Il museo grazie alla bellezza del palazzo, e allo scenografico allestimento delle sale, è uno dei punti di forza dei musei civici veneziani. Insieme a Cà Rezzonico lo considero come il più bel palazzo tra quelli che sono visitabili nella città lagunare.
Museo del profumo
Sei delle venti sale espositive del primo piano nobiliare sono adibite a Museo del Profumo che si integra nella suggestione del museo. Questo aspetto finora poco studiato, mette in luce il ruolo della città nelle origini di questa tradizione estetica, cosmetica e imprenditoriale. Un’esposizione particolare e unica nel suo genere dove sono esposte e si illustrano
materie prime e procedimenti per la realizzazione dei profumi.
Una mappa olfattiva descrive le “Vie delle Spezie” percorse dagli antichi veneziani.
Sono esposti anche flaconi di antichi profumi facenti parte della Collezione Monica Magnani. Portaprofumi di diverse epoche, materiali, provenienze e tipologie ma tutti caratterizzati dalle piccole dimensioni. Oggetti di nicchia di un’arte decorativa minore ma esclusiva della nobiltà veneziana.
Palazzo del costume Venezia
In conclusione, vi invito caldamente a visitare questo famoso palazzo veneziano, palazzo del costume Venezia e del profumo. Visitare Palazzo Mocenigo vi farà scoprire l’eleganza e la raffinatezza delle dimore nobiliari veneziane. Dipinti e mobilio settecenteschi, affreschi e preziose porcellane cinesi, candelieri e vetri soffiati antichi di Murano. Le tavole apparecchiate pronte ad accogliere convitati, e i manichini con abiti preziosi a popolare gli ambienti.
Ma Palazzo Mocenigo è soprattutto il magnifico scrigno di un’incredibile collezione di tessuti e abiti d’epoca veneziani. Come detto da pochi anni è anche sede di una interessante sezione dedicata al mondo dei profumi. Non esitate quindi, andate a visitarlo e preparatevi a restare affascinati dalla storica vita veneziana.
Orari di visita a Palazzo Mocenigo: dalle 10,00 alle 17,00 (ultimo ingresso ore 16,00). Biglietto intero 8,00 euro biglietto ridotto 5,50 euro.
Museo del Vetro
Il Museo del vetro si trova nell’isola di Murano ed è realizzato nello storico palazzo veneziano dei Vescovi di Torcello. Edificio in stile gotico, precedente dimora del Vescovo Marco Giustinian.
Il museo venne fondato nel lontano 1861 dall’abate Vincenzo Zanetti. Il museo nasceva con l’intento di raccogliere varie testimonianze sulla storia dell’isola, ma ben presto prese una specifica direzione. Con l’annessine di Murano al comune di Venezia (1923) il museo entrò a far parte dei Musei Civici veneziani. Vennero quindi aggiunti preziosi oggetti in vetro provenienti dalle collezioni di l’aggiunta dei vetri delle collezioni di Correr, Cicogna e Molin.
Opere presenti
L’esposizione degli oggetti presenti, è rappresentata in ordine cronologico. Si parte quindi con antichi oggetti in vetro dell’epoca romana. Prosegue poi lungo settecento anni di storia del vetro muranese, attraverso pezzi prodotti dal ‘300 fino ai giorni nostri.
Museo del Vetro Murano come arrivare
Purtroppo rispetto agli altri musei del circuito civico, questo museo essendo nell’isola di Murano è più difficile da raggiungere. Analizzate bene se il genere di museo può essere di vostro gradimento, se si, dovrete prendere il battello alla Stazione o Piazzale Roma. Le linee che conducono all’isola di Murano sono la 4.1 o la 4.2 con fermata Museo Murano. La durata del traghetto sarà di circa 45 minuti. Potrete tranquillamente smontare anche alla fermata Murano Colonna.
Il costo del biglietto sarà di 10 euro il biglietto intero, 7,50 euro il ridotto. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10,00 alle 17,00, con ultimo ingresso alle ore 16,00.
Visitare Murano
Il museo del vetro di Murano può essere l’occasione per visitare Murano famosa in tutto il mondo per la produzione del vetro. La ricchezza di Murano ebbe inizio a partire dal decreto del 1291 che obbligò tutte le vetrerie di Venezia a spostarsi nell’isola. Questo perché facilmente soggette a incendi e fonte di pericolo per la città stessa.
Passeggiando nell’isola, vi immergerete tra case variopinte e piccoli canali d’acqua, e potrete fare shopping nei numerosi negozi di souvenirs in vetro. Attenzioni alle imitazioni made in china, purtroppo molto frequenti negli ultimi anni a Venezia.
Cosa vedere a Murano: potrete ammirare oltre al museo, la chiesa di San Pietro Martire, la Basilica di Santa Maria e Donato. Inoltre vedrete la Cattedrale del vetro di Santa Chiara, una splendida fornace per la lavorazione del vetro, probabilmente la migliore a Murano.
La Cattedrale del vetro di Santa Chiara
Questa struttura è una delle più antiche sull’isola. Fu costruita prima ancora del decreto del Doge che nel 1291 obbligò tutti i mastri vetrai a trasferire le loro fornaci a Murano.
Originariamente abitata da un gruppo di monaci Agostiniani già dal 1231. Nella metà del 14° secolo passò nelle mani di un gruppo di suore Benedettine che furono poi sostituite dalle suore Francescane di Santa Chiara. La Cattedrale venne sconsacrata, e dopo un restauro, aperta al pubblico.
Come vedete Murano offre molto al turista, e una visita al museo, alla cittadina e alle sue strutture storiche è d’obbligo per chi viene a Venezia. Una piccola curiosità: voglio aggiungervi e farvi vedere il curioso stemma di Murano.
Lo stemma deriva dell’antica famiglia dei Muranexi che sarebbero stati tra i primi reggitori della città
Museo del Merletto
Altro museo civico veneziano è il Museo del Merletto a Burano. Questo museo ha sede nello storico palazzetto del Podestà di Torcello, in Piazza Galuppi. Questo storico palazzo veneziano fu sede per quasi un secolo, dal 1872 al 1970, della celebre Scuola del merletto.
Inaugurato nel 1981, il museo subì un rifacimento e ampliamento delle opere esposte, riaprendo al pubblico nel 2011, migliorato e ampliato.
Alla sala introduttiva posta al primo piano, il percorso di visita prosegue al secondo piano, con quattro sale espositive. Qui gli oltre 200 merletti, sono esposti in ordine cronologico. Dalle origini al secolo XVI.
Secolo XVII e secolo XVIII.
Secolo XIX e secolo XX.
La Scuola dei Merletti di Burano (1872-1970).
Tra questi merletti alcuni capi sono di grandissimo valore, per storia, materiali e finitura di realizzazione. Gli orari di visita sono tutti i giorni dalle 10,00 alle 16,00 escluso il Lunedì. Prezzo 5,00 euro intero, 3,50 euro i ridotti.
Burano e il suo museo
Certo dire di venire fino all’isola di Burano solo per vedere il Museo dei Merletti, non è cosa saggia. Per arrivare fino a Burano bisogna prima raggiungere Murano con il battello, e poi cambiare con un altro battello della linea Murano-Burano. Diciamo che partendo da Piazzale Roma o dalla Stazione di Venezia ci vuole circa un’ora e mezzo per giungere a destinazione.
Ma potrete approfittare per visitare questa piccola e splendida isola, considerata tra i 10 paesi più colorati del mondo. Caratteristiche e coloratissime sono le sue case, che si snodano tra piccole calli e canaletti carichi di suggestione. Burano è uno dei luoghi imperdibili per chi venga a visitare Venezia, ma non da tutti visitata per la distanza dal centro storico.
Voi approfittatene, e concedetevi una giornata di visita per ammirare Murano, Burano, e i loro musei storici.
Uno scorcio della suggestiva Burano, città dei colori
Palazzo Fortuny
Questo palazzo venne edificato per iniziativa di Benedetto Pesaro a partire dalla metà del Quattrocento. Palazzo Fortuny oggi si presenta con un’imponente mole e la facciata rivolta verso il rio di Ca’ Michiel. L’altra facciata in stile gotico veneziano si apre su campo di San Beneto.
Il palazzo per la sua struttura architettonica e i suoi pregiati interni, è uno dei più belli palazzi veneziani. Merita certamente di essere visitato. Le collezioni che troviamo all’interno sono di Mariano Fortuny pittore, stilista, scenografo e designer spagnolo naturalizzato italiano. Le collezioni sono costituite da una ricca quantità di opere che ben rappresentano i diversi esiti della ricerca dell’artista. Queste sono ordinate per grandi argomenti di particolare rilievo: la pittura, la luce, la fotografia, il tessile e i grandi abiti.
Ritratto di Mariano Fortuny
Le collezioni presenti al Museo Fortuny
Pittura: la collezione comprende circa 150 dipinti di Mariano Fortuny, legati ai vari momenti e alle diverse ispirazioni del suo percorso pittorico.
La luce: le collezioni comprendono molti esemplari di corpi illuminanti, tra cui si collocano gli straordinari lampadari e le lampade, in tessuto stampato e dipinto. Luce, il vero motivo dominante nell’artista.
La fotografia: la collezione fotografica raccolta nel Museo Fortuny propone immagini provenienti sia dalla collezione di Mariano sia dal ricco fondo dei Musei Veneziani.
Questa collezione copre un arco di tempo che va dal 1850 fin la seconda guerra mondiale.
Il tessile: abiti, tessuti, matrici e prove di stampa costituiscono un ricco campionario che ben identifica questa straordinaria collezione tessile. Preziosi velluti rinascimentali e tessuti provenienti da culture lontane ed esotiche.
Queste collezioni trovano ricca ispirazione dagli eleganti e sfarzosi interni di questo bellissimo palazzo gotico veneziano. Il Palazzo Pesaro degli Orfei oggi Museo Fortuny, è di recente riapertura dopo un lungo periodo di chiusura.
Palazzo Fortuny orari
Gli orari di apertura sono dalle 10,00 alle 17,00 con giorno di chiusura il Martedì. Il costo del biglietto d’ingresso è di 10 euro il biglietto intero, 7,50 euro il ridotto.
La casa museo di Palazzo Fortuny
Quello che una volta era un piccolo atelier dedicato ai tessuti con il tempo si è trasformato in un centro culturale interamente dedicato alle arti visive. Pittura, scultura, illuminotecnica, fotografia, abiti. Tutto ciò grazie anche alle numerose donazioni di artiste che hanno arricchito la collazione esistente.
Al suo interno una raccolta di dipinti, preziosi abiti e tessuti che rivestono interamente le pareti, celebri lampade, importanti opere d’antiquariato. Il tutto a dimostrazione della geniale ispirazione dell’artista tra innovazione e sperimentazione.
Il Portego, il Giardino d’Inverno, e le sale adiacenti al portego sono tutte arredate e illuminate in modo sapiente. Resterete a bocca aperta a vedere tanta bellezza d’arte e d’arredo. Il luogo più meraviglioso è il Giardino d’Inverno di Palazzo Fortuny. Una meraviglia che non si può raccontare, ma solo vedere.
La Torre dell’Orologio
Per completare l’esposizione dei Musei Civici di Venezia, chiudiamo con la famosa Torre dell’Orologio che tutti conosciamo. Torre che spicca e scandisce le ore da secoli nella splendida Piazza San Marco.
Non può essere definito un vero e proprio museo, ma è comunque un luogo particolare, che per chi voglia merita una visita. Il prezzo d’ingresso è di 12 euro intero e 7,00 euro il ridotto. La visita può essere effettuata solo previa prenotazione con accompagnatore. Per questo motivo ho lasciato la Torre dell’Orologio per ultima, perché non sempre si riesce a visitarla anche se si vorrebbe.
La visita guidata si sviluppa su cinque piani. Si possono vedere le pulegge e i contrappesi dell’orologio che scendono e salgono. Si può vedere la complessa macchina dell’orologio, e le statue lignee dei Magi e dell’Angelo.
Dopo la visita dell’interno, si può salire fin sulla terrazza dei Mori. Da qui, oltre a vedere da vicino le colossali statue, si può ammirare una splendida vista di Venezia e della sua laguna.
Informazione importante sui biglietti d’ingresso ai musei civici
Per chi vorrà visitare tutti i musei sopracitati, comodo ed economico è il Museum Pass. Un unico pass che permetterà di visitare tutti e dieci i musei civici veneziani, più il Museo Archeologico, la Biblioteca Marciana e il Museo Orientale, esclusa la Torre dell’Orologio. Il prezzo del Museum Pass è di 36 euro a singola persona, 19 euro per il ridotto. Ricordo che sul prezzo dei ridotti vi è anche l’opzione famiglia ovvero minimo due adulti e un figlio fino a 14 anni, sicuramente molto conveniente.
Per maggiori informazioni sul “Museum Pass” potete guardare sul sito di MUVE Vivaticket. N.B ricordo che tutti i musei civici sopno GRATUITI per i residenti nel Comune di Venezia.
Venezia non solo musei
Siamo arrivati alla conclusione di questo articolo, ma voglio darvi un’ultima indicazione, un ultimo consiglio. Certo lo saprete meglio di me che Venezia non è solo musei anzi, la sua bellezza sta al di fuori dei seppur splendidi musei. I luoghi e le cose da vedere a Venezia sono infinite, ma io voglio concentrarmi solo su due luoghi.
Come sapete a Venezia ci sono un numero infinito di chiese, luoghi di culto. C’è chi dice 137, c’è chi dice di più, ma questo non ha importanza. Le chiese di Venezia sono dei veri musei, che conservano bellezze e opere inestimabile valore.
Basilica dei Frari e Chiesa di San Pantalon
Vi nomino e vi consiglio la visita a queste due chiese perché le troverete strada facendo visitando i musei civici. Non incontrerete solo queste, ma queste sono due chiese che nel vostro tour dei musei civici non potrete non visitare.
La Basilica dei Frari è la più grande chiesa di Venezia, ed è una delle più importanti per opere e bellezza. Al suo interno è ospitato il monumento a Canova, al cui interno è sepolto il cuore dell’artista veneziano. Per descrivere le opere presenti nella Chiesa dei Frari ci vorrebbe un articolo apposito, che troverete leggendo qui. Io voglio solo consigliari di entrare a visitarla quando vi passerete accanto. Non potrete non notarla, è enorme.
Particolare del coro all’interno di Santa Maria Gioiosa dei Frari
Chiesa di San Pantalon
Vi indico per finire questa chiesa poco conosciuta ai turisti, ma molto importante. La Chiesa di San Pantalon. Al suo interno vedrete un’opera unica al mondo: un dipinto di ben 443 metri quadrati. Il dipinto si trova sul soffitto “Il martirio di san Pantalon”, opera di Gian Antonio Fumiani, dipinta tra il 1680 e il 1704. Non si tratta di un affresco, bensì di un vastissimo dipinto su tela, che misura 443 metri quadrati. Si dice che il Fumiani, dopo ventiquattro anni di lavoro, morì cadendo da un’impalcatura mentre lo terminava.
Il dipinto è composto da quaranta tele unite fra loro, e avvolge tutto il soffitto della grande chiesa. Un’opera assolutamente fantastica, definita da alcuni il più grande dipinto esistente al mondo. All’interno della chiesa si trova anche una bellissima cappella: la cappella della Santa casa di Loreto. Sui muri sono ancora presenti dei frammenti di splendidi affreschi di Pietro Longhi: la Madonna col Bambino (1745).
Il fantastico dipinto sul soffitto della chiesa di San Pantalon
Conclusioni
Per chi verrà da turista a Venezia e avrà diversi giorni a disposizione, ci sono altri musei e altre splendide basiliche da visitare. In questo articolo vi ho nominato solo musei e palazzi della Fondazione Musei Civici, che potrete visitare con un unico conveniente Ticket MUVE.
Non dimenticatevi che questo Ticket MUVE vi permetterà di accedere anche ai tre musei menzionati non facenti parte della Fondazione Musei Civici. Ve li ricordo: il Museo Archeologico e le Sale Monumentali col Mappamondo di Frà Mauro inseriti all’interno del Museo Correr. E il Museo d’Arte Orientale inserito nel percorso museale a Ca’Pesaro. Sicuramente una bella opportunità per arricchirsi di arte, storia e cultura.
Per il resto sarà una vostra libera scelta…buona visita alla splendida Venezia.
Musei Civici di Venezia.bassa.risoluzione.omaggio