Novara di Sicilia
I posti più belli della Sicilia
Tra i borghi più belli della Sicilia può essere incluso sicuramente Novara di Sicilia. Situato al confine tra i monti Peloritani ed i monti Nebrodi, in provincia di Messina è uno dei borghi più belli della Sicilia.
Con una superficie di quasi 50 kmq, Novara di Sicilia comprende le frazioni di San Basilio, Badiavecchia, San Marco, Santa Barbara e Scellia. Nelle vicinaze troviamo il Comune di Montalbano Elicona, e Tindari con il suo Santuario e il suo bel mare.
La storia di questo antico borgo siciliano, è legata ad Arabi, Normanni e Cistercensi, nel corso dei secoli, hanno contribuito a far e prosperare questo suggestivo borgo. Oggi il borgo è caratterizzato da strade pavimentate di acciottolato e pietra arenaria, case caratteristiche, chiese, e raffinati archi e decori .
Novara di Sicilia cosa vedere
Per prima cosa diciamo subito che è l’intero borgo, con la sua caratteristica struttura a dover essere visitato. Questo lo annovera tra i borghi della Sicilia da vistare e che io vi consiglio caldamente. Il monumento più importante è sicuramente il Duomo di Santa Maria Assunta, che si trova nell’omonima piazza. Patrona della città viene festeggiata il 15 Agosto.
Duomo di Santa Maria Assunta
L’edificio esternamente si presenta con una bellissima facciata in stile tardo rinascimentale, con un portone centrale ed uno stemma a baldacchino. Iniziata a costruire nel XV sec., venne terminata nel XIX sec.
Costituita da tre navate suddivise da dodici colonne in pietra arenaria, separate da due file di colonne monolitiche. I capitelli corinzi si differenziano nelle decorazioni, poiché donati da diverse famiglie nobiliari. A dare maggior magnificenza alla chiesa, dodici altari marmorei, risalenti tutti al 1600, ad eccezione di quello dell’Assunta realizzato nel 1910. Da citare la cripta sotterranea sotto l’abside. Qui sono celate alcune mummie di arcipreti. Presenti ancora i colatoi per la mummificazione
La Statua di Santa Maria Assunta, presente all’interno del Duomo di Novara di Sicilia, è un’opera lignea realizzata nel 1764.
L’interno del Duomo di Novara di Sicilia, con le sue splendide colonne marmoree, la statua della Santissima Maria, e la facciata esterna in stile tardo barocco.
Chiesa di San Nicolò
Tra le cose da vedere a Novara di Sicilia vi è questa piccola ma graziosissima chiesa posta in pieno centro del paese. Ad unica navata, affiancata da un campanile, con una particolare scala esterna in pietra arenaria che termina con un antico portone verde.
Internamente la chiesa è articolata in numerose cappelle laterali con rappresentazioni dei santi in opere in legno. La chiesa è sovrastata dalla cantoria, anch’essa in legno, occupata da un organo e canne in lega metallica d’epoca settecentesca.
Sotto l’oratorio si trova un cripta, dove in passato venivano conservate salme mummificate.
Da citare nelle vicinanze del borgo, anche la Chiesa Santa Maria la Noara posta nella frazione di Badiavecchia. Dista a circa 3 km da Novara di Sicilia, e risale al 1137. Caratteristiche finestre ad arco gotico a sesto acuto, e lo splendido altare in stile sobrio tipico dei monaci circensi.
Teatro Comunale di Novara di Sicilia
Una struttura unica nel suo genere che nessun sito di viaggi vi menzionerà, è lo splendido Teatro Comunale. L’eccezionalità non è tanto nel teatro in se stesso, ma nel fatto che un borgo così piccolo sia dotato di un teatro. Ma l’eccezione è data dal fatto che in passato questo borgo era meta prediletta di nobili e aristocratici.
Il Teatro di Novara di Sicilia nacque nel 1770 per volere dei numerosi nobili che abitavano il paese. Se si pensa che il primo teatro italiano, il San Carlo a Napoli, nacque nel 1737, si può capirne l’importanza. Questo può essere considerato uno dei teatri più antichi ed importanti di Sicilia.
Purtroppo questa piccola gemma non è aperta al pubblico, e forse questo è uno dei motivi per cui non viene menzionato. Ma sono sicuro che presto l’amministrazione comunale provvederà a far si che sia visitabile da tutti. Io ringrazio il Vice Sindaco del paese per avermi concesso l’opportunità di vederlo. e di cui vi posto una fotografia.
Il teatro comunale, è come potete notare, tutt’ora usato per rappresentazioni ed eventi, soprattutto a carnevale. Illustre Sindaco di Novara di Sicilia, lo facciamo vedere anche ai turisti? Vedrete che ci ascolterà…quindi quando sarete in paese chiedete del “Teatro Comunale”.
Mulino ad acqua Giorginaro
Questo splendido mulino, ad oggi ancora funzionante per 10 mesi all’anno. Situato poco fuori del centro del paese. Datato 1690, riconoscibile da una targa posta in alto all’interno del portone d’ingresso, è gestito dal gentile Sig. Mario. E’ visitabile, previo appuntamento, telefonando al numero che troverete qui: clicca. Il Sig. Mario azionerà il mulino, e lo scorrere delle sue acque, e potrete assistere, con meraviglia, alla macina del grano.
Cosa è il Mulino ad acqua Giorginaro
Un mulino idraulico è un impianto destinato ad utilizzare l’energia idraulica, prodotta dalla forza di un corso d’acqua canalizzato. Questi trasformerà l’energia dell’acqua in energia meccanica, utile a far girare la ruota del mulino.
In questa zona in passato esistevano 14 mulini ad acqua, tutti collocati lungo il torrente San Giorgio. I 14 mulini utilizzavano a cascata, uno sotto l’altro lo stesso cadere dell’acqua. Ora di mulini ne sono rimasti solo due, di cui uno è il Mulino ad acqua Giorginaro.
Se volete vedere il video realizzato da me, sul funzionamento del mulino ad acqua, con il Sig, Mario che ne illustra le varie fasi. CLICCATE QUI: VIDEO
La Sagra del maiorchino
Una cosa che mi preme dirvi di questo borgo, è che durante il Martedì di Carnevale, si tiene una curiosa festa: la sagra del Maiorchino. Ma di cosa si tratta?
Innanzi tutto il Maiorchino è un formaggio, composto da pecorino stagionato, costituito per il 35% da latte caprino e il 65% da latte di pecora. Solitamente le forme di questo formaggio pesano tra i 10 e i 12 kg, Hanno un diametro di circa 35 cm e uno spessore che varia tra i 10 e i 12 cm. Ma che ci fanno con questo formaggio, oltre che ha mangiarlo? Ihihihih.
Lo lanciano giù dalle scale….ahahah…no a parte gli scherzi, vi spiego. Il gioco è regolato da poche e semplici regole: 3 giocatori per squadra capeggiati da un capitano che sceglie chi sarà il primo a lanciare. Il primo giocatore avvolge ‘a lazzada (il laccio) sulla circonferenza del Maiorchino in modo tale da agevolare una buona adesione ed imprimere una maggiore velocità, oltre a determinarne la direzione.
Fatto questo il formaggio sarà lanciato con maestria dal giocatore, che cercherà di farlo ruotare il più possibile vicino al traguardo. Il percorso è lungo, e a turno i giocatori rilanceranno il formaggio dalla posizione dove si è arrestato nel tiro precedente. Vince chi arriva primo. Cosa vince? Una bella e gustosa forma di Maiorchino.
Una bella tradizione, molto popolare da queste parti. Approfittatene per vederla se sarete da queste parti durante il periodo di carnevale, dove si terranno altre belle manifestazioni.
Una bella panoramica del Duomo di Novara di Sicilia. Notate sullo sfondo come si vedano le Isole Eolie. Sotto due particolari del borgo: una lunga via del centro e un balcone fiorito: