Ponte dei Greci e Chiesa di San Giorgio dei Greci
Il ponte dei Greci si trova nel Sestiere di Castello, tra la Chiesa di San Zaccaria e la Chiesa di San Lorenzo. Prende il nome dall’adiacente Chiesa di San Giorgio dei Greci, che con gli adiacenti palazzi è stato dedicato ai profughi greci. Divenuto poi luogo di culto delle persone elleniche.
La Comunità dei Greci Ortodossi si costituisce a Venezia il 28 novembre del 1498. Molti mercanti greci cominciarono a recarsi a Venezia dopo la Quarta Crociata (1204). In quel periodo i Veneziani si impadronirono di gran parte del territorio bizantino. Ma la pressante minaccia turca, che divenne sempre più seria dopo l’inizio del XIV secolo, costrinse un gran numero di greci a rifugiarsi a Venezia.
Quando l’avanzata turca si fece sempre più forte, fino a conquistare numerosi territori greci, il numero di coloro che si rifugiarono a Venezia aumentò. I Greci diventarono così la più importante componente straniera nella capitale della Serenissima. Nel 1498 il Consiglio dei Dieci li autorizzò a costituire una scuola o confraternita.
Nel 1511 il Consiglio dei Dieci approvò la concessione della costruzione della Chiesa di San Giorgio la più antica e la più gloriosa chiesa greca dell’Occidente. Fu costruita dal 1539 al 1573 grazie ai contributi finanziari dei membri della Confraternita. Da questo la grande importanza del Ponte dei Greci.
Ma ciò che rende speciale questo ponte è il campanile storto della chiesa di San Giorgio. Annoverato tra i 4 campanili oggi più inclinati di Venezia. Costruito tra il 1587 e il 1603, a causa di un immediato cedimento delle fondazioni, risultava già pendente ancor prima di fosse innalzata la sua cella campanaria. Tuttavia è ancora li, con la sua pendenza ben visibile dai due ponti (quello dei Greci e quello della Pietà) che attraversano il Rio dei Greci sul quale il campanile si affaccia.