Racconti di Viaggio

Praga il Ponte Carlo

Il Ponte Carlo è uno dei più importanti ponti d’Europa. Ma non è solo la sua importanza, perché è anche uno dei ponti più belli d’Europa grazie alla sua bellezza architettonica e alle sue leggende. A Praga il Ponte Carlo misura 515 metri di lunghezza, ha una larghezza compresa tra i 9,40 e 9,50 metri. La sua altezza è di 13 m sopra il livello normale del fiume Moldava. Poggia su 16 arcate che misurano tra i 16 e i 24 metri circa.

Il Moldava è il principale fiume della Repubblica Ceca e scorre per 430 km, attraversando la capitale, su cui il nostro ponte è protagonista. Il Ponte di San Carlo è una tappa obbligata per chi visita Praga. È, infatti, il luogo più popolare della capitale ceca, assieme al famoso Castello di Praga.

Tanto conosciuto e frequentato da turisti e locali, che è difficile camminare su questo ponte pedonale a causa del gran numero di persone. Eppure il ponte è largo quasi 10 metri. Ma andiamo a scoprire tutto ciò che c’è da vedere e da fare sul Ponte Carlo.

"ponte carlo visto dalla riva con fiume moldava"

Ponte Carlo Praga

Sul fiume Moldava dove si trova oggi il ponte in passato si trovava il ponte di Judith (costruito sul fiume nel 1170). Questi venne  demolito e spazzato via da un’alluvione alla fine del XII secolo. Fu l’imperatore Carlo IV a ordinare la costruzione di un nuovo ponte e ad affidare il compito all’architetto Peter Parler. Già incaricato della costruzione della cattedrale della città.

L’imperatore Carlo IV pose la prima pietra del ponte nel 1357, ma la sua costruzione durò fino al 1402. Una volta completato, il ponte si estendeva per 500 metri ed era l’unico punto di attraversamento del fiume attraverso la città. Per questo motivo divenne rapidamente un’arteria principale di collegamento tra le due parti della città divise dal fiume. Rimase l’unico ponte della città per oltre 400 anni, fino alla costruzione di nuovi ponti.

Esiste una leggenda la quale dice che, per rendere più forte il ponte da resistere alle temibili piene del Moldava, all’atto della costruzione del pinte, all’impasto della malta vennero aggiunti dei tuorli d’uovo. Questo per credenza lo avrebbe reso più forte, e la struttura più solida. Carlo IV chiese a tutti i villaggi del regno di contribuire alla costruzione.

"vista dal ponte con torre persone e case"

Torre Ponte Carlo Praga

Ad entrambe le estremità del Ponte Carlo si trovano tre torri all’ingresso del ponte stesso. La prima e più nota è la Torre della Città Vecchia, così chiamata perché si trova sul lato della Città Vecchia di Praga. È un capolavoro gotico e può essere visitato al suo interno.

All’estremità opposta del ponte si trovano due torri sul lato di Malá Strana. La torre più piccola è quella appartenuta al vecchio ponte Judith. L’altra torre invece è simile a quella della parte vecchia, anch’essa in stile gotico. Da tutte le torri, la visuale che si ha del ponte è stupenda.

Il ponte è arricchito da molte statue che accompagnano i pedoni che lo attraversano. Tutte sono in stile barocco e a tema religioso, rappresentando santi venerati all’epoca. Ma vediamole un po più in dettaglio.

Le statue sul ponte di Praga

Le statue presenti sul ponte di Praga sono più di trenta, e la maggior parte di queste sono copie degli originali conservati nel Museo Nazionale di Praga. La più antica statua originale sopravvissuta sul ponte, e anche la più famosa, è quella di San Giovanni Nepomuceno. Il santo è patrono della protezione dalle inondazioni e la sua statua si trova nel luogo in cui si dice sia stato gettato nel fiume. Ma vedremo inseguito la sua storia, o leggenda.

Altra scultura di grande importanza sul ponte, e che non sia una copia ma l’originale, è quella della Crocifissione e del Calvario di Gesù Cristo. Questa scena è rappresentata in modo molto dettagliato. Una curiosità. La croce utilizzata in questa statua era di legno ed è stata sostituita più volte a causa di allagamenti e intemperie. L’attuale croce risale al 1657.

Altre tra le più importanti statue che si ammirano camminando lungo i cinquecento metri del ponte sono. San Cristoforo, San Giovanni Battista. Troviamo poi Sant’Anna, La Pietà e Sant’Ivo. Ma si può continuare con il gruppo scultoreo della Pietà, la Statua di San Francesco Borgia e quella do San Ludmilla. La Statua di Santa Lutgarda e quella dedicata a Francesco d’Assisi.

Le statue e i gruppi scultorei sono molti, tutti da soffermarsi almeno un attimo a contemplarli. Più di una trentina, che se volete conoscere guardate qui su Wikipedia. Ma ora andiamo a vedere la leggenda più famosa che a Praga il Ponte Carlo conservi nei suoi ricordi: San Giovanni Nepomuceno.

San Giovanni Nepomuceno

Come già accennato il Ponte Carlo è molto celebre anche per le leggende, oltre che per la sua storia e la sua bellezza. La leggenda più affascinante, anche se a tratti un po’ macabra, ha per oggetto la statua di San Giovanni Nepomuceno, di cui ora andreamo a parlare.

San Giovanni Nepomuceno era il vicario dell’Arcidiocesi di Praga durante il regno di Venceslao IV. Si narra che il re Venceslao IV, contrariato dal fatto che San  Giovanni (allora prete di corte) si fosse rifiutato di riferirgli quanto detto in una conversazione con la regina, lo condannò a morte.

Il Re lo punì umiliandolo, tagliandogli la lingua, torturandolo e addirittura marchiandolo a fuoco, e infine uccidendolo. Sarebbe stato quindi condotto sul Ponte Carlo e da qui gettato nel fiume con una pietra legata ai piedi e fatto annegare. Questo sovrano era conosciuto per la sua collera e per il terrore che incuteva in ogni suo suddito.

I suoi resti sarebbero stati poi gettati dal Ponte Carlo e, nel punto in cui caddero, avrebbero fatto brillare cinque stelle nell’acqua. Quelle stesse cinque stelle che oggi sono il simbolo del Santo. La statua di San Giovanni Nepomuceno si trova oggi nel punto esatto da cui il corpo sarebbe stato gettato.

La leggenda dice che, accarezzare la sua croce, porti fortuna. Per quello potrete vedere molte persone porre la mano sulla croce alla base della statua. Tanto che noterete la differenza del colore del bronzo, da dove viene accarezzata e dove no.

La leggenda dei folletti Vodnik

Un’altra leggenda che avvolge il Ponte Carlo di Praga riguarda i Vodnik, folletti appartenenti al Folklore ceco. Secondo gli abitanti della città vivono nelle acque della Moldava. Questi folletti possono essere buoni o cattivi a seconda delle circostanze.

I miti popolari li descrivono come piccoli uomini completamente vestiti di verde con un cappello rosso e capelli molto lunghi. Una delle loro passioni è fumare la pipa, mentre il loro scopo è quello di catturare le anime di coloro che sono annegati nella Moldava. Imprigionandole e conservandole in grosse pentole.

Di questi misteriosi e fiabeschi folletti, si può osservarne una statua nell’Isola di Kampa, intento a pescare nel pittoresco mulino ad acqua dell’isola.

"mulino ad acqua con folletto verde"
Praga il Ponte Carlo di Notte

Durante il giorno, migliaia di pedoni e turisti attraversano il ponte, rendendo un po’ difficile contemplare la sua bellezza e le sue sculture. Ma quando cala la notte, il ponte si trasforma completamente. L ‘illuminazione notturna del ponte fa risaltare le sculture e le torri e gli conferisce un fascino unico.

Il fatto che di notte il traffico sia molto meno affollato la rende un’attività quasi obbligatoria se si vuole vedere il Ponte Carlo in tutto il suo splendore. Ma al calare della sera tutta la città assume un altro aspetto, al cospetto delle calde luci dei lampioni.

Vedere a Praga di notte dovrete assolutamente farlo quando siete in città. La notte è il momento che la città di Praga esprime al meglio la sua bellezza e il suo romanticismo. Non solo il Ponte Carlo Praga, ma il Castello, la Cattedrale di San Vito e tutte le sue antiche viuzze sono fantastiche.

"ponte carlo di notte visto dal fiume"