"interno chiesa con crocifisso in primo piano"
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San Giovanni Crisostomo

La chiesa di San Zuane Grisostomo come era chiamata un tempo, fu fondata nel 1080 ma di fronte all’attuale edificio rinascimentale ed intitolata a Santa Cecilia. La chiesa di San Giovanni Crisostomo è di modeste dimensioni. Fu edificata in una zona di Venezia già allora molto ricca grazie ai traffici mercantili. La sua facciata guarda verso la calle principale mentre le due pareti si affacciano su altrettanti campielli.

Nel 1475 la chiesa andò distrutta, non si sa se in parte o completamente, in un incendio che coinvolse la zona. Bruciarono anche molte case, fra cui quella di Marco Polo che si trovava nella Corte del Milion, nelle immediate vicinanze. Fu allora che papa Innocenzo VIII (1488) concesse un’indulgenza dei peccati. Per coloro che avessero contribuito economicamente alla ricostruzione della chiesa di San Giovanni Crisostomo

Tali lavori iniziarono nel 1495 su progetto di Mauro Codussi, e fu l’ultima opera di questo grande architetto rinascimentale, il quale morì nel 1504. Non riuscirà quindi a portare a termine la fine dei lavori. Venne ultimata da figlio Domenico attorno al 1525, ma già nel 1531 iniziarono i lavori voluti dal Senato veneziano per allargare la calle di fronte. Il campanile attuale venne ultimato nel 1590.

Chiesa San Giovanni Crisostomo

Questa chiesa io l’ho scoperta quasi per caso, ovvero vi ero passato davanti molte volte, ma non vi ero mai entrato. Non mi era mai interessato di approfondirne la conoscenza, ed invece un giorno mentre cercavo la Corte del Milion per vedere quella che è definita la Casa di Marco Polo, vi sono entrato, e mi ha affascinato. La pianta della chiesa è a croce greca, e la cupola, impostata su quattro agili pilastri, dà un grande senso di sviluppo ascensionale. Sulla parete d’ingresso si trovano le quattro portelle d’organo attribuite a Girolamo da Santacroce.

Questo piccolo gioiello dell’edilizia sacra veneziana è noto anche per le importanti opere pittoriche che vi sono custodite. Nella cappella a destra della parete d’ingresso si ammira la stupenda pala con i Santi Girolamo, Cristoforo ed Agostino, di Giovanni Bellini (1513). Il grande pittore, qui in una delle sue ultime opere, riesce a cogliere la grande lezione tizianesca nel rinnovato uso del colore a larghe pennellate. Il tutto legato ad un suggestivo gioco di ambiente-luce.

Nel presbiterio, al centro di una serie di tele, si può ammirare la pala dei Santi di Sebastiano del Piombo (1508-1509). È questo uno dei capolavori del Bellini, in cui si evidenzia il sapiente uso del colore e il perfetto equilibrio della composizione.

Sull’altare della cappella a destra del presbiterio è da notare la pala marmorea con L’Incoronazione della Vergine fra gli Apostoli. Molto bello è l’effetto di prospettiva con la figura della Vergine in contrasto con la convenzionalità delle figure degli Apostoli.

Ma vi è una cosa che mi ha colpito molto, e che colpisce subito il visitatore appena entra, ed è una  piccola immagine della Madonna delle Grazie. Questa è circondata da molti segni di devozione e riconoscenza.

Santuario Madonna delle Grazie

E’ per che questo motivo che l’edificio sacro è conosciuto anche come Santuario Madonna delle Grazie. La Madonnina, prima della guerra 1915-18, era collocata su di una nicchia sopra il portale laterale, all’interno della chiesa. Ma durante la Grande Guerra una bomba austriaca, nel febbraio del 1918, colpì la chiesa, e la statua della Madonnina fu colpita. Cadendo andò ad infilarsi con il capo sul fondo d’uno scanno, senza danneggiarsi. Questo venne visto come un prodigio, un miracolo.

Da quel giorno la venerazione per la statuetta della Madonna crebbe, tanto che numerosi fedeli andavano ad inginocchiarsi davanti all’immagine di Maria. Con molta devozione, offrendo candele, lumini, fiori, cuori d’argento e denaro. Il continuo afflusso dei fedeli e le offerte consigliarono il vicario Don Pietro Pio Pulito a collocare la Madonnina non sull’altare. Venne posta sopra un sostegno di marmo. Sostegno costruito nello stesso stile della chiesa e posto nel punto ove si trova ancora oggi.

Dopo qualche anno dalla sistemazione definitiva, un orafo di Venezia, compose un’aureola di stelle che fu posta sul capo della Madonna. Lo stesso patriarca La Fontane scrisse personalmente una bella preghiera alla Madonnina delle Grazie a vantaggio dei devoti.

Da allora la chiesa di S. Giovanni Crisostomo divenne uno dei centri più attivi del culto in onore della Vergine. Il riconoscimento a tutta questa devozione dei veneziani venne riconosciuto nel marzo del 1977, quando il patriarca Albino Luciani promulgò il decreto con il quale riconosceva alla chiesa di San Giovanni Crisostomo il titolo di santuario. Il patriarca poi, il primo maggio del 1977, proclamava, nel corso d’una funzione solenne, la detta chiesa santuario Madonna delle Grazie.

"statuetta dorata con corona di stelle madonna delle grazie"

Papa Albino Luciani

Voglio ricordare che il patriarca Albino Luciani divenne poi il 263º papa della Chiesa cattolica, nonché 5º sovrano dello Stato della Città del Vaticano, Sarà come molti ricorderanno il papa meno longevo nella storia moderna della Chiesa cattolica. Morì infatti solamente dopo 33 giorni di pontificato.

A dire il vero nella storia della chiesa sarà il decimo pontificato più breve, mentre il triste record lo detiene con soli 12 giorni Papa Urbano VII (15 settembre – 27 settembre 1590). Per curiosità troverete qui la lista dei papi più e meno longevi della chiesa cattolica.

La morte del papa veneziano, ricordato anche con l’appellativo del “Papa del sorriso e Sorriso di Dio”. Ovviamente la sua prematura e rapida morte, alimenterà numerose tesi di complotto. Un omicidio a sfondo politico ad opera di alcuni cardinali che si opponevano agli interventi di riforma programmati da papa Luciani.

Nessuno potrà mai confermarlo, perché l’autopsia richiesta nei giorni immediatamente successivi alla morte, venne respinta dal collegio cardinalizio in quanto non prevista dal protocollo.

Madonna delle Grazie in San Giovanni Crisostomo

Questa è la dicitura che troverete all’ingresso del portone laterale del Santuario su cui spendiamo ancora due righe. La chiesa è molto facile da trovare perché si trova sulla Strada Nuova nel Sestiere di Cannaregio a pochi passi dal Ponte di Rialto. La chiesa di San Giovanni Crisostomo è uno di quei luoghi insoliti di Venezia dove vale la pena fermarsi un attimo fermarsi per una meditazione o una preghiera. Ma anche per ammirare le opere d’arte di cui tutte le chiese di Venezia sono ricche. Opere che mescolano sacralità e arte, come solo la bella città di Venezia con le sue cose da vedere, sa regalare.

"esterno chiesa san giovanni crisostomo con campanile"
Esterno della chiesa santuario

Altri luoghi insoliti o poco conosciuti di Venezia li potrete scoprire leggendo il libro La Venezia che non conosci in vendita su Amazon Libri.

Vi potrete scoprire, la calle più stretta di Venezia, la casa di Tintoretto e la leggenda della strega legata alla casa. Il Palazzo circondato dall’acqua i la Casa dei Conigli, ma molto altro ancora. Luoghi e leggende veneziane, di una Venezia vera che il turista non conosce. Bella, solitaria, storica dal l’atmosfera affascinante. Nulla è così unico come la bella Venezia che come per altri onora il nome di San Giovanni Crisostomo.