Saragozza da vedere
Saragozza nel cuore della Spagna, è una città ricca di fascino e tradizioni, ideale per organizzare un weekend. Se invece si vorrà vedere la regione dell’Aragona, si potrà organizzare un viaggio di più giorni. Saragozza è il capoluogo dell’Aragona, una regione della Spagna nord-orientale, e offre un viaggio in Europa alternativo alle destinazioni più conosciute.
Affacciata sul fiume Ebro, in pieno centro sorge la Basilica barocca di Nuestra Señora del Pilar. Famoso luogo di pellegrinaggio con un santuario dedicato alla Vergine Maria. Per chi non la conosce, ricordo che è una città molto grande, con quasi 700.000 abitanti, dietro solo a Madrid, Barcellona, e Valencia. Scopriamo insieme cosa vedere a Saragozza.
Cosa vedere a Saragozza
Città antichissima fondata nientemeno che dall’imperatore romano Cesare Augusto, Saragozza si trova a metà strada tra Madrid e Barcellona. Si tratta della quinta città più grande di tutta la Spagna e la quarta per sviluppo economico. Ma non sono i numeri a rendere degna di una visita la capitale della regione Aragona, nel nord-est della Spagna.
E’ il suo mix unico di stili architettonici, eredità delle diverse culture e dei diversi popoli che qui si sono succeduti: romani, musulmani, ebrei, cristiani… Agli splendidi edifici del passato si sono aggiunte in totale armonia le nuove costruzioni della Saragozza moderna.
Forse ancora poco nota ai turisti considerando la sua grandezza e importanza, Saragozza è una città da scoprire, che invita a rilassanti passeggiate. Fatevi ammaliare dai suoi magnifici palazzi riflessi sulle acque del fiume Ebro che divide in due la città.
Passeggiare per il centro storico di Saragozza è piacevolissimo in quanto, è interamente pianeggiante, con numerosi viali alberati. Ampie vie, zone pedonali e un suggestivo lungofiume. Vi stupirà la combinazione di stili architettonici i più diversi che vi si possano presentare davanti agli occhi. Testimonianze della storia millenaria della città: resti romani, edifici arabeggianti, gioielli barocchi, modernissime costruzioni…
Signori miei, questa è Saragozza da vedere, da scoprire, con le principali attrazioni che ora andremo ad elencare. Prima fra tutte la Basilica barocca di Nuestra Señora del Pilar.
Basilica barocca di Nuestra Señora del Pilar
La basilica di Nostra Signora del Pilar è uno dei più famosi santuari di Spagna e secondo la tradizione è stata fondata da Giacomo il Maggiore. Dopo che a questi, Maria, ancora vivente a Gerusalemme, gli era apparsa non in spirito ma nel suo corpo, seduta su un pilastro (pilar).
La Madonna disse all’apostolo e ai suoi fedeli di costruire una cappella in quel luogo che sarebbe rimasta fino alla fine del mondo. Secondo alcuni, la Basilica di Nuestra Senora del Pilar è stata il primo tempio dedicato a Maria di tutta la cristianità.
Ogni anno milioni di pellegrini arrivano a Saragozza per venerare l’immagine della Vergine del Pilar conservata nella cappella omonima all’interno della Basilica. L’edificio è di proporzioni enormi, è dotato di una grande cupola centrale, e di dieci altre cupole minori. In più sono presenti quattro grandi campanili.
Venne eretta a partire dal 1681 su progetto di Francisco Herrera il Giovane. Al suo interno si trovano cappelle e volte decorate da affreschi di noti artisti, marmi, bronzi e argenti. Nella cappella barocca a forma di tempietto ellittico, la piccola statua in legno della Madonna è posta su una colonna di alabastro.
La Cappella Santa
La Cappella Santa è racchiusa nella parte centrale dell’edificio, ed è il cuore della Basilica. Sul retro della statua lignea ai fedeli, giunti fin qui per venerarla, è concesso di toccare la pietra originale. Che siate credenti o meno, è un’esperienza che tocca nell’animo.
Nuestra Senora del Pilar non è solo un luogo di grande spiritualità e devozione, ma è anche un monumento che raccoglie opere molto importanti. Tra queste opere del Goya, al quale nel 1772 fu affidato l’incarico di dipingere la Volta del Coreto di fronte alla Santa Cappella.
L’ingresso al santuario è gratuito, e un’altra cosa che sorprende sono gli orari di ingresso alquanto inusuali rispetto ad altri siti storico-artistici. La basilica apre alle 05,45 e chiude alle 20,30, in estate e nei giorni festivi 21,30. Non è tanto la chiusura a sorprendere, quanto l’apertura. Segno della devozione e del grande seguito per questo luogo sacro.
Castello dell’Aljafería
Altro luogo imperdibile quando si visita Saragozza è il Castello dell’Aljafería, un palazzo fortificato costruito durante la seconda metà del IX secolo. In origine adibito a residenza della dinastia dei Banu Hud in seguito divenne residenza di molti monarchi aragonesi.
Nel 1593 venne trasformata in una fortezza militare, e in seguito come quartiere generale dei reggimenti militari. All’esterno spiccano quattro torrioni semicircolari difensivi, mentre gli interni sono molto decorati e ospitano uno splendido giardino in stile mudéjar con splendidi archi arabeggianti.
All’interno è possibile visitare questo splendido giardino, ma anche alcune sale sono aperte al pubblico. Queste si distinguono per i dettagli e per i soffitti con magnifici dipinti.
Nella struttura architettonica sono distinguibili i vari interventi compiuti nel corso dei secoli. Il palazzo islamico, il palazzo cristiano-medioevale, il palazzo dei Re cattolici e infine le ristrutturazioni e ampliamenti effettuati in epoca moderna e contemporanea. Ad oggi è sede del parlamento regionale della comunità autonoma d’Aragona.
Zaragoza Museum
È il più antico museo di Saragozza e ospita preziose collezioni d’arte e ritrovamenti archeologici. Tra le collezioni spiccano i dipinti di Goya. Il museo si divide in due sezioni: Archeologia e Belle Arti. Nella prima sono esposti oggetti dalla Preistoria all’epoca musulmana. Sono di rilievo alcune placche in bronzo con iscrizioni iberiche e latine, una testa di Augusto proveniente da Tarazona, e resti architettonici del palazzo della Aljafería.
Nella sezione delle Belle Arti sono esposte opere che abbracciano il periodo che va dal XII secolo all’epoca contemporanea. Tra questi risultano di particolare interesse il complesso dei dipinti gotici e numerose tele del Goya. L’ingresso è gratuito.
Il museo possiede altre due sezioni, che si trovano nel parco Primo de Rivera. La Casa di Albarracín, che ospita la sezione della ceramica, e la Casa Ansotana, dedicata all’etnologia.
Parque Grande José Antonio Labordet
È un parco della città di Saragozza inaugurato nel 1929 e situato nel quartiere universitario. Dalla sua inaugurazione e per 81 anni è stato ufficialmente chiamato Parco Primo de Rivera, ma dopo la morte del cantautore e politico José Antonio Labordeta nel 2010, il Comune di Saragozza ha intitolato questo parco a lui.
Il parco fu progettato e costruito tra il 1913 e il 1927, e si trova a sud rispetto al centro storico di Saragozza. Questo parco è il polmone verde della città. Vi sono presenti ampi spazi, laghetti e fontane ornamentali. Vi è inoltre presente una grande terrazza panoramica sulla città.
Cattedrale del Salvatore
Questo edificio religioso è la seconda cattedrale presente in città, insieme alla basilica e cattedrale del Pilar. La cattedrale sorge sul sito dell’antico foro romano di Augusto e della moschea maggiore della Taifa di Saragozza.
La cattedrale venne eretta rivolta verso nord invece che a est, secondo l’usanza dell’epoca. Per evitare che coincidesse con la direzione della Mecca, usata dai musulmani per pregare. All’interno si può visitare il tesoro della cattedrale, in cui fanno bella mostra di sé i celebri arazzi.
Esternamente è caratterizzato da una facciata neoclassica e da una grande torre campanaria. Torre realizzata dal 1683, su disegni inviati da Roma dall’architetto barocco Giovan Battista Contini, in sostituzione di una precedente torre in stile mudèjar.
Mercato Centrale di Saragozza
La Spagna ha una grande tradizione di mercati popolari, proprio come l’Italia. Quelli spagnoli, però, sono spesso ospitati in alcuni edifici di inizio 1900 che li rendono non solo un luogo per fare acquisti ma dei veri monumenti.
Il Mercato Centrale di Saragozza, conosciuto anche come Mercato di Lamuza, fu progettato nel 1895 dall’architetto Félix Navarro Pérez e completato nel 1903. L’edificio ha una struttura in ferro a pianta rettangolare, divisa in tre navate. Qui l’architetto Félix Navarro è riuscito a coniugare elementi tradizionali locali con nuove tecniche e gusti.
Così, pietra e vetro si uniscono in una struttura in ferro che incorpora elementi scultorei raffiguranti allegorie delle attività del mercato. Nel 1978 l’edificio è stato dichiarato “Monumento Storico Nazionale” e nel 1982 “Patrimonio Culturale”.
Il Mercado Central de Zaragoza come viene chiamato, è un vero tripudio di profumi e colori. Banchi ordinatissimi, verdure e pesce freschissimo animano i banchi al mattino mentre di sera diventa uno dei luoghi della movida di Saragozza. Questo mercato che si svolge in questo luogo di Saragozza da circa 800 anni, oggi è un vero polo eno-gastronomico di eccellenza dove comprare e gustare la migliore gastronomia di Saragozza.
Goya Museum
Il Museo di Goya o forse è più giusto dire il Goya Museum è una meravigliosa collezione d’arte, che si trova in Calle Espoz y Mina al numero 23, nel centro di Saragozza. Praticamente nei pressi della grande basilica e della piazza principale. Il museo è situato in uno splendido palazzo antico, con la maggior parte della collezione dedicata ai dipinti e alle opere di Francisco Goya.
Nonostante il nome del museo, dedicato al Goya, ci sono anche grandi collezioni di altri famosi artisti e pittori. È un posto molto interessante da visitare ed è un piacere scoprire le straordinarie arti dei pittori spagnoli. La disposizione museale è ben realizzata, e ne consiglio la visita.
Museo Pablo Gargallo
Oltre al ben più famoso Francisco Goya, vi è un altro museo di un artista spagnolo il cui nome non vi dirà nulla, (come a me prima di visitarlo), ma il museo è veramente carino. Si tratta di sculture moderne realizzate per lo più in bronzo, esposte su di un bellissimo palazzo del XVI secolo. Per chi ama l’arte e l’architettura, l’insieme (e il prezzo modico) ne vale certamente la visita.
Il Museo Pablo Gargallo è un museo monografico unico dedicato allo scultore aragonese Pablo Gargallo (1881-1934). Il museo ospita più di cento opere dello scultore, tra disegni, cartoni e sculture, oltre a numerosi documenti. Pezzi eccezionali includono “Il Profeta”, la Maschera di Picasso, Kiki de Montarnasse, Urano, Omaggio a Chagall, ecc. Nell’ambiente, inoltre, sono presenti 4 opere del Gargallo che guidano il visitatore all’ingresso del museo.
Puente de Piedra
Il Puente de Piedra è lo storico ponte di Saragozza. Con una lunghezza di 225 metri e 7 archi, il Puente de Piedra è il ponte più antico di Saragozza che attraversa il fiume Ebro. Il ponte che vediamo attualmente è del XV secolo, la sua costruzione iniziò nel 1401 e fu inaugurato nel 1440. Nel 1813, dopo l’assedio di Saragozza, le truppe napoleoniche fecero saltare l’arco più vicino all’Arrabal mentre erano in fuga. Lasciando così la città isolata e impedendo alle truppe aragonesi di inseguirle.
Al centro del ponte, in uno dei punti panoramici, si trova la Croce Basilio, costruita in onore dei caduti durante l’assedio di Saragozza. Dal 1991 all’inizio dei due lati del ponte, vi sono quattro leoni di bronzo che presidiano entrambi i lati del ponte. Da più di nove secoli il leone è l’emblema di Saragozza come simbolo di forza e potere.
Una bellissima serie di lampade rende questo ponte molto scenografico di notte. Questo ponte è il miglior luogo da dove si possa ammirare la Basilica di Nostra Signora del Pilar, sia di giorno, che di notte, riflessa sulle acque del fiume Ebro.
Cosa fare alla sera a Saragozza
Il quartiere della movida a Saragozza è detto “El Tubo” ed è tappezzato di locali e tapas bar sempre affollatissimi di giovani. Ci si arriva da Plaza de España ed è compreso tra El Coso, Alfonso I, Don Jaime.
El Tubo
El Tubo è la zona perfetta per vivere la tradizione delle tapas passando da un locale all’altro, e ve la consigliamo per conoscere meglio la cucina in miniatura di Saragozza. Le sue stradine strette, piene di persone che assaggiano le tapas dei numerosi locali, danno a questa zona un fascino davvero speciale.
Da nominare anche Museo del Teatro di Caesaraugusta un antico teatro romano conservato abbastanza bene, nel centro della città. Vi si può camminare tra le rovine sulle passerelle in legno che lo attraversano. E’ visitabile anche il Foro, il porto fluviale e le terme, il tutto con un biglietto d’ingresso cumulativo.
Per finire decentrato dalla zona storica del centro città, si trova anche l’Acquario di Saragozza, per chi ne fosse interessato. È il maggior acquario fluviale d’Europa e nei suoi 3400 metri di estensione ospita specie di acqua dolce provenienti da tutto il mondo.
Cosa vedere vicino a Saragozza
Per chi come me avrà a disposizione più di un fine settimana, potrà approfittarne per noleggiare un’auto, e visitare alcune località dell’Aragona. Terra di contrasti e dalla storia centenaria, l’Aragona offre una varietà di attrazioni culturali e paesaggistiche interessanti.
Come detto il mio consiglio è di noleggiare un’auto e fare un itinerario a tappe scegliendo tra questi luoghi. La città di Huesca, la cittadina medievale di Teruel, il Castello di Loarre. Albarracín, uno dei più bei borghi medievali di tutta la Spagna, o gli affascinanti villaggi come Benasque, Jaca, Alquézar.
Per chi ama la natura e il trekking, il Parco Nazionale dell’Ordesa e del Monte Perdido, un paesaggio suggestivo in cui si susseguono incantevoli valli, profonde gole, ripidi promontori, foreste verdi, torrenti e cascate. Un luogo incantevole per vivere una vacanza immersi nella natura.
Io personalmente in un giorno ho visitato: Il Castello di Loarre, il piccolo paesino di Aguero ai piedi del Mallos de Aguero e la città di Huesca. La panoramica di questo paesino arroccato ai piedi delle rocce, è assolutamente fantastica.