"statua di joyce in bronzo su ponte"
Trieste

Trieste statue scrittori

Quando sarete in giro per il centro di Trieste, potrebbe interessarvi percorrere quello che viene definito “Itinerario Letterario”. Si tratta di un percorso che conduce alla scoperta di alcuni luoghi chiave della città. Come ad esempio: il Caffè Tommaseo, il più antico di Trieste e punto di ritrovo di molti scrittori di fine ‘800. L’Edicola di Virgilio Giotti, uno dei poeti più famosi della città, e il Politeama Rossetti, uno dei principali teatri cittadini.

Ma la cosa più curiosa è che seguendo questo percorso, ci si imbatte anche in quattro statue in bronzo di personaggi famosi che hanno amato la città. Quattro personaggi illustri che hanno scelto di soggiornare nel capoluogo giuliano per farsi ammaliare e ispirare dall’atmosfera di questa splendida città dal sapore mitteleuropeo che sprigiona arte da ogni angolo.

Stiamo parlando di James Joyce, Gabriele D’Annunzio, Italo Svevo e Umberto Saba, a cui il comune di Trieste ha voluto rendere omaggio. A Trieste statue scrittori illustri sono queste, mentre le statue di Trieste che si trovano presenti in città sono molte altre. Come: il Monumento per la Liberazione, Le ragazze di Trieste, la statua di Nazario Sauro, la statua a Giuseppe Verdi, ecc…

Gabriele D’Annunzio e Umberto Saba

Statue di bronzo a Trieste

Ma vediamo queste statue di bronzo a Trieste che ritraggono questi quattro grandi scrittori. Punto di partenza per un itinerario letterario a Trieste è la statua di Italo Svevo, in Piazza Hortis accanto alla biblioteca civica. Un tempo Svevo amava recarvisi a leggere e studiare. La statua lo rappresenta proprio così, con un libro in mano e diretto all’ingresso della biblioteca.

Sul Ponterosso che attraversa il Canal Grande troviamo la statua di James Joyce che passeggia con un libro sotto braccio. James Joyce amava frequentare a Trieste il caffè Stella. Uno dei molti locali storici che furono punti d’incontro di intellettuali e scrittori fin dal Risorgimento.

In via Dante invece incontriamo la statua di un infreddolito Umberto Saba che cammina con il suo bastone, con una targa di bronzo in cui reca la scritta. “Avevo una città bella tra i monti, rocciosi e il mare luminoso”. All’angolo in via Nicolò si trova la libreria antiquaria gestita da Saba, oggi ancora in attività.

Per finire in Piazza Borsa troviamo la statua di Gabriele D’Annunzio raffigurante il poeta pescarese a gambe accavallate seduto su di una panchina mentre è assorto nella lettura. Il suo gomito del braccio sinistro appoggiato su di una pila di libri.

James Joyce e Italo Svevo