
Venezia in acquarelli
Camminando per Venezia, e alzando lo sguardo, ho notato il caratteristico poggiolo che contraddistingue la foto di copertina di questo articolo. Ho scattato una fotografia, per poi accorgermi essere il logo rappresentato in un celebre dipinto di Ludwig Johann Passini. In un primo momento non conoscevo questo pittore, allora ho deciso di informarmi. Ho scoperto essere un artista che dipinge con la tecnica dell’acquarello, ed è stato definito il più grande acquarellista di Venezia.
I suoi dipinti ritraggono momenti di vita quotidiana, ed essendo vissuto per la maggior parte della sua vita a Venezia, ovviamente gran parte dei suoi dipinti ritraggono momenti di vita veneziani. Per questo motivo ho cercato, e voglio condividere con voi alcuni di questi splendi lavori di una Venezia di fine ottocento: Venezia in acquarelli.

Ludwig Johann Passini
Ma chi era questo pittore che ha saputo immortalare con i suoi colori attimi di vita di una Venezia passata, scopriamolo. Chiamato anche Ludovico Passini , è stato un pittore e incisore austriaco di genere e narrativa .
Ludwig Passini nacque il 9 luglio 1832 a Vienna , figlio di Louise Passini e dell’incisore Johann Nepomuk Passini. La famiglia Passini si trasferì a Trieste nel 1850. Il 9 novembre 1864 Passini sposò Anna Warschauer (1841–1866), figlia di Robert e Mary Warschauer .
La coppia, che visse alternativamente a Berlino e a Roma, ebbe una figlia. Anna purtroppo morì un anno e mezzo dopo le nozze, ed è la donna del famoso dipinto che la ritrae sul nostro Palazzo Priuli. Ludwig Passini morì il 6 novembre 1903 a Venezia .

La sua vita tra Venezia e Roma
Passini fu istruito per prima da suo padre, e in seguito studiò all’Accademia d’arte di Vienna. Negli anni ’50 dell’Ottocento, Passini si stabilì a Venezia , dove lavorò nello studio di Carl Werner . In precedenza aveva studiato con Werner a Lipsia, e accompagnò Werner nel suo tour di pittura in Italia. Tra il 1853 e il 1870 Passini visse a Roma, dove il suo lavoro si concentrò sulla figura umana in contrasto con elementi architettonici e interni e all’interno di temi narrativi.
Dal 1873, e per il resto della sua vita, rimase a Venezia. I suoi acquerelli spesso raffiguravano la vita quotidiana veneziana, la gente comune e i ritratti.
Passini occupò uno studio a Palazzo Vendramin Calergi per trent’anni con dei colleghi artisti. Mentre era qui, nel 1892, dipinse i suoi ritratti di Katherine Bronson e Edith, sua figlia, e del sottosegretario di Stato inglese per gli affari esteri e storico dell’arte Sir Henry Layard. Un caro amico di Passini fu l’esiliato Richard Wagner , che morì a Vendramin Calergi nel 1883.
Passini ricevette medaglie a Parigi (1870), Vienna (1873), Monaco (1879) e Berlino (1896). Le sue opere furono incluse nelle mostre alla Royal Academy e al Royal Institute of Painters in Water Colours di Londra, e divenne membro onorario di quest’ultimo nel 1883. Passini fu insignito dell’Ordine Massimiliano di Baviera per la scienza e l’arte nel 1893.
Nel 1878 Passini fu nominato Cavaliere della Legion d’Onore, e l’anno seguente professore onorario dell’Accademia d’Arte di Vienna. Fu anche membro dell’Accademia delle Arti di Berlino e dell’Accademia delle Arti di Venezia .
Ludovico Passini e le sue opere veneziane
L’autore e critico viennese Ludwig Hevesi riteneva che Passini fosse “il maggiore acquerellista di Venezia… che divenne rapidamente il più importante pittore di genere”
Lo storico dell’arte Wilhelm Lübke descrisse l’opera di Passini: “Ammirevoli ritratti di personaggi della vita del sud possono essere trovati nei magistrali acquerelli di Ludwig Passini, con la loro colorazione splendidamente rifinita.”
La rivista d’arte del XIX secolo The Aldine nel 1878 descrisse i dipinti di Passini come “dimostranti un’abilità nello studio del volto umano e un apprezzamento delle sue espressioni, che indicano un dono naturale anche più dello studio attento… il disegno attento e la posa abile delle… figure”

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