"bassano il suo ponte e il fiume"
Racconti di Viaggio,  Vari luoghi da visitare

Bassano del Grappa

Bassano del Grappa non è soltanto una pittoresca città veneta in provincia di Vicenza, ma un luogo di profonda risonanza storica e artistica, adagiato in una posizione geografica strategica e di rara bellezza. Visitare Bassano significa passeggiare tra l’arte del pittore Jacopo Bassano, sentire l’eco della storia alpina e assaporare l’ospitalità veneta in un contesto di ineguagliabile fascino. È una porta d’accesso ideale sia alle meraviglie naturalistiche del Monte Grappa che ai tesori d’arte del Veneto.

Incastonata tra le dolci colline pedemontane e l’imponente massiccio del Monte Grappa – eroe silenzioso della Grande Guerra, a cui la città ha legato per sempre il suo nome – Bassano si sviluppa sulle rive del fiume Brenta. È proprio questa confluenza di elementi a definire il suo carattere unico.

Il suo cuore pulsante è il celeberrimo Ponte degli Alpini (o Ponte Vecchio), capolavoro interamente in legno progettato dal Palladio, che resiste da secoli al fluire del Brenta, un vero e proprio abbraccio tra le due sponde cittadine.

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Ponte degli Alpini

Il Ponte degli Alpini, noto anche come Ponte Vecchio, è il simbolo più iconico e toccante di Bassano del Grappa, un vero e proprio monumento nazionale di ingegneria e memoria storica.

L’attuale struttura si basa sul disegno di uno dei più grandi architetti del Rinascimento, Andrea Palladio, che lo realizzò nel 1569 dopo che il precedente ponte (in legno) era stato spazzato via da un’alluvione. Palladio propose una struttura radicalmente innovativa per l’epoca: un ponte interamente in legno, robusto ma flessibile, poggiante su pilastri a forma di palafitta.

Questa scelta non fu casuale; il legno, a differenza della pietra, poteva assorbire meglio le piene impetuose del fiume Brenta e veniva ritenuto più facile e veloce da ricostruire in caso di crolli.

La sua funzione principale, oltre a collegare le due sponde del fiume, era quella di sostenere la copertura a forma di tetto, che offriva riparo a soldati e mercanti, dando al ponte l’aspetto caratteristico di una grande loggia coperta.

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Una Storia di Distruzioni e Rinascite

La storia del Ponte Vecchio è un ciclo continuo di distruzioni e fedeli ricostruzioni, che ne hanno cementato il valore simbolico.

Crolli e Alluvioni: Il ponte è stato abbattuto e ricostruito più volte nel corso dei secoli a causa delle violente piene del Brenta o per eventi bellici (come nel 1748 e nel 1813).

L’Omaggio degli Alpini: Il Ponte è particolarmente legato alla storia degli Alpini, che lo attraversarono centinaia di volte durante la Prima Guerra Mondiale, diretti verso il Monte Grappa.

L’Ultima Distruzione (1945): Il ponte fu fatto saltare in aria dalle truppe tedesche in ritirata il 17 febbraio 1945, durante la Seconda Guerra Mondiale.

La Ricostruzione Simbolica: La ricostruzione post-bellica fu promossa e finanziata in gran parte dalla Associazione Nazionale Alpini (ANA), che lo volle fedele al disegno palladiano. Il ponte fu inaugurato nuovamente nel 1948, assumendo così ufficialmente il nome di Ponte degli Alpini e diventando un potente simbolo di coesione, resilienza e memoria nazionale.

"ponte internamente"

Il Museo degli Alpini

All’imbocco del ponte, sulla sponda destra del Brenta, si trova il piccolo ma toccante Museo degli Alpini, che custodisce cimeli, fotografie e documenti storici che raccontano il legame indissolubile tra le penne nere e questo luogo. Ai suoi piedi si trova la storica Grapperia Nardini, la più antica distilleria d’Italia.

Centro storico Bassano del Grappa

Dopo aver ammirato l’iconico Ponte degli Alpini, il centro storico di Bassano del Grappa rivela un labirinto di piazze, vicoli e palazzi che ne raccontano la lunga storia come importante centro mercantile e artistico del Veneto. Il centro di Bassano è dominato da due piazze principali e adiacenti, che fungono da salotti urbani.

Piazza Libertà:
  • Loggia del Municipio: Un edificio elegante e storico con portici, i cui esterni sono decorati da affreschi cinquecenteschi che furono in parte realizzati da Jacopo da Ponte, il celebre pittore locale.
  • Torre Civica: Si erge maestosa all’angolo della piazza e fungeva da punto di avvistamento e campanile civico.
  • Colonna del Leone di San Marco: Simbolo inconfondibile del lungo dominio della Serenissima (Repubblica di Venezia) sulla città.
Piazza Garibaldi
  • Chiesa di San Giovanni Battista: Un importante edificio di culto che si affaccia sulla piazza.
  • Torre delle Ore (Torre Civica): Spesso confusa con quella in Piazza Libertà, è un altro punto focale che scandisce il tempo della città.
  • Palazzi Storici: La piazza è contornata da edifici con portici e facciate decorate, testimoni della ricchezza mercantile di Bassano

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Arte e Cultura a Bassano

Bassano vanta un patrimonio museale notevole:

  • Museo Civico: Uno dei più antichi musei del Veneto, ospitato nell’ex convento di San Francesco. La sua collezione è fondamentale per comprendere la storia dell’arte veneta e bassanese, con capolavori di: Jacopo Bassano (Da Ponte): Il pittore rinascimentale più illustre della città. Canova: Importante Gipsoteca e disegni dello scultore. Stampe Remondini: Una vasta e unica collezione dedicata alla storica azienda di stampe ed editoria che rese Bassano famosa in Europa nel Settecento.

  • Museo della Ceramica: Allestito nelle sale del Palazzo Sturm, documenta la secolare e prestigiosa tradizione artigianale della ceramica bassanese. Le ceramiche di Bassano si distinguono per i loro colori vivaci e le decorazioni a rilievo, un tempo esportate in tutta Europa. Una tradizione che risale al Settecento.

  • Palazzo Sturm: Splendido edificio che ospita il Museo della Ceramica e da cui si gode una vista mozzafiato sul Brenta e sul Ponte degli Alpini.

Vie e Tradizioni 

Passeggiare nel centro è anche un’esperienza sensoriale e commerciale:

  • Via Roma e Via J. Da Ponte: Le arterie principali per lo shopping e le vetrine di prodotti locali, dall’abbigliamento all’artigianato in ceramica.

  • Portici e Logge: Numerose strade sono caratterizzate da portici che offrono riparo e creano un’atmosfera raccolta, ideale per una passeggiata in qualsiasi condizione meteo.

  • Le Botteghe Storiche: È qui che si trovano le enoteche e le grapperie che perpetuano la tradizione dei distillati, come la già citata Nardini.

Storia di Bassano

La storia di Bassano del Grappa è profonda e stratificata, vediamone per punti un breve un sunto.

  • Epoca Romana e Medievale: Le prime tracce risalgono a insediamenti pre-romani. Nel Medioevo, la città crebbe in importanza strategica grazie alla sua posizione sul fiume Brenta. Fu dominata da diverse signorie, inclusi gli Ezzelini, i Padovani, i Visconti di Milano e, in seguito, la Repubblica di Venezia (dal 1404), che ne segnò un periodo di grande prosperità commerciale e artistica. "bassano del grappa case colorate"

  • Periodo Napoleonico e Austriaco: Fu teatro della Battaglia di Bassano (1796) durante le campagne napoleoniche. Dopo il Congresso di Vienna (1815), entrò a far parte del Regno Lombardo-Veneto sotto il dominio austriaco, fino all’annessione al Regno d’Italia (1866).

  • La Grande Guerra: La città è indissolubilmente legata al Monte Grappa, che fu l’ultima linea di difesa italiana durante la Prima Guerra Mondiale. L’attuale denominazione, “del Grappa” (aggiunta nel 1928), è un omaggio ai soldati che vi hanno combattuto e sono sepolti nel Sacrario Militare del Monte Grappa. Questo periodo storico ha plasmato l’identità civica della città.

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