"palazzo di ca dario venezia"
Venezia,  Venezia da visitare,  Venezia luoghi sconosciuti

Ca Dario Venezia

Ca’ Dario, un palazzo elegante affacciato sul Canal Grande nel sestiere di Dorsoduro (civico 353), è famoso a Venezia e nel mondo per una ragione inquietante: si dice che sia maledetto.

Questa magnifica dimora in stile veneziano porta con sé una fama sinistra: tutti i suoi proprietari o abitanti, nel corso dei secoli, sarebbero destinati a finire in rovina finanziaria o a morire improvvisamente.

Dalla sua costruzione in poi, una lunga serie di eventi tragici e sfortunati ha alimentato questa leggenda popolare, tanto da convincere anche i più scettici. È così che Ca’ Dario è diventato l’edificio più temuto e indesiderato di tutta Venezia.

Ca’ Dario il Palazzo Maledetto

La storia comincia nel 1479. Giovanni Dario, segretario del Senato veneziano, commissionò il palazzo all’architetto Pietro Lombardo come dote per sua figlia, Marietta, che andava in sposa al ricco mercante Vincenzo Barbaro.

Alla morte di Giovanni Dario, il palazzo passò a Marietta, e fu allora che le sventure iniziarono:

  • Il marito, Vincenzo, subì un crollo finanziario e venne poi accoltellato.

  • Marietta, sconvolta, si tolse la vita.

  • Poco dopo, il figlio della coppia, Vincenzo, fu trovato morto in Grecia, vittima di un agguato.

Una Spirale di Sventure

Il palazzo di Ca Dario a Venezia, rimase per un po’ di tempo tra i discendenti della famiglia Barbaro, finché, all’inizio del XIX secolo, fu venduto a un mercante armeno di pietre preziose, Arbit Abdoll. Non passò molto tempo che anche lui andò in bancarotta e fu costretto a svendere Ca’ Dario per una miseria.

La casa passò poi di mano in mano, portando sfortuna a chiunque la abitasse:

  • La contessa Isabelle Gontran de la Baume-Pluvine ospitò il poeta francese Henri de Régnier, che fu costretto ad andarsene da Venezia colpito da una grave malattia.

  • Dopo la guerra, l’americano Charles Briggs acquistò il palazzo, ma dovette fuggire in Messico per via di voci compromettenti sul suo conto.

Da questo momento, le tragedie divennero più frequenti.

Le Morti Più Recenti

  • 1970: Il conte Filippo Giordano delle Lanze comprò il palazzo e fu assassinato al suo interno da un marinaio, che a sua volta venne ucciso subito dopo la fuga.
  • Ca’ Dario finì nelle mani di Christopher “Kit” Lambert, il manager del celebre gruppo musicale The Who. La sua permanenza fu segnata dalla dipendenza dalla droga, che lo portò a rompere i rapporti con la band e subire un tracollo economico con arresto.

  • Ancora The Who: nel 2002, il bassista del gruppo, John Entwistle, affittò Ca’ Dario per una vacanza, ma morì d’infarto pochi giorni dopo.

  • Prima di morire, Kit Lambert aveva venduto il palazzo al veneziano Fabrizio Ferrari, che si trasferì con la sorella Nicoletta. Lei morì in un misterioso incidente stradale senza testimoni. Lui subì un tracollo finanziario e fu arrestato per aggressione.

  • La casa passò infine al finanziere Raul Gardini, che, coinvolto nel grande scandalo di Tangentopoli, si suicidò.

Dopo la morte di Gardini, vendere il palazzo divenne quasi impossibile. Perfino il regista Woody Allen ci pensò, ma all’ultimo fu convinto a rinunciare.

Oggi, Palazzo Ca’ Dario appartiene a un ignoto compratore, rappresentato da una società americana.

La Leggenda e la Realtà

Sulle origini della presunta maledizione si sono fatte diverse ipotesi: c’è chi racconta che Ca’ Dario sia stato costruito sopra di un antico cimitero di Templari o di un talismano malvagio sulla porta di un palazzo vicino. Qual è la verità? Nessuno lo sa, ma il consiglio per tutti i veneziani e i visitatori è sempre lo stesso: per pura scaramanzia, meglio starne alla larga!